Sono esattamente sessantotto le mail di band locali che ci sono arrivate dall'inizio dell'anno. Questo per sottolineare che di movimento in Italia ce n'è eccome, anzi, a dispetto della credenza più comune, forse più che in altri paesi. Continuiamo quindi (fra gruppi ed etichette) a promuovere le pieghe lucide di questo stivale che, a vederlo da fuori sembrerebbe da buttare, ma in realtà, come l'indole di chi lo abita, nasconde molte piacevoli sorprese. In questo elenco sottolineamo il meglio che abbiamo avuto il piacere di ascoltare in questi ultimi mesi, con rispettivi link e, in qualche caso, anche l'aggiunta di brani da downloadare. Molte di queste band sono già in rotazione nelle playlist delle nostre trasmissioni radiofoniche, altre lo saranno presto. Continuate a scriverci, sarà sempre un piacere poter valutare qualsiasi cosa ci venga inviata.
Wandering Star - Varese
Dovessimo definire Luisa Bertolatti, melodiosa voce dell'ambizioso progetto Wandering Star, diremmo che è la risposta umana al canto di sirene di celtiche memorie. Tori Amos potrebbe essere interessata a saperlo forse.. Una voce splendida, un background che ha radici negli anni novanta delle grunge band come nelle navi di corsari del settecento, nei boschi della cornovaglia e nelle odi celtiche cantate alla luna. Immaginate di sentire una Joni Mitchell alla corte dei Tudor o un Eddie Vedder (quello più acustico ed intimista) al femminile, immerso in atmosfere da Highland scozzesi. Su queste insolite basi si sviluppano i Wandering Star da Varese, una band che speriamo venga accolta al meglio anche dai numerosi addetti ai lavori della carta stampata e che ha, negli incroci musicali di Simone Folador (alla chitarra) e Maddalena Prevosti (al violoncello), una tela musicale preziosa e fondamentale per l'intera riuscita di questo primo bellissimo lavoro dal titolo omonimo. Consigliato.
Acquistabile e/o richiedibile su:
www.myspace.com/wanderingstartheband
(Mp3) Wandering Star - I'm Yours
(Mp3) Wandering Star - Dust Of The Past
Calibro 35 - Milano
Chitarre fuzz, organi distorti, bassi ipnotici e funky grooves riempiono l'atmosfera. Il primo capitolo della saga, dedicato alle musiche di polizieschi e action thriller, prende il nome del gruppo: Calibro35. I temi sono quelli dei grandi maestri delle colonne sonore italiane, il tutto riarrangiato, attualizzato, improvvisato e mantenuto vivo da un (in)sano spirito ‘60s. Splendida la cover de L'Appartamento in compagnia di Roberto Dell'Era degli Afterhours. Uno sguardo (dovuto) ai componenti: Massimo Martellotta (Stewart Copeland, Eugenio Finardi, Mauro Pagani) chitarre e Lapsteel, Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Morgan) organi e fiati, Fabio Rondanini (Pino Marino, Roberto Angelini, Collettivo Angelo Mai) batteria, Luca Cavina (Transgender, Lindo Ferretti, Beatrice Antolini) basso elettrico e Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Arto Lindsay) Regia. A breve qualcosa di più specifico all'interno del blog.
Numero6 - Genova
Pop-rock frizzante, talvolta ironico e naif, in cui trovano spazio armonie e progressioni di accordi insolite, strutture di brani spiazzanti e sonorita' elettroniche, senza che per questo si rinunci a lavorare su melodie innegabilmente imbevute di certa tradizione italiana. La vera e propria “chicca” è senza dubbio Da piccolissimi Pezzi (2008 version) che vede la partecipazione (alla voce) del cantautore alt-folk americano Will Oldham, aka Bonnie “Prince” Billy, uno dei più significativi esponenti della scena indie mondiale. L'Ep Quando Arriva La Gente Si Sente Meglio sta solo aspettado il vostro download >>QUI<<.
(Mp3) Numero 6 (Feat. Bonnie Prince Billy) - Da Piccolissimi Pezzi
Do Not Cry For The Country Boy - Cesena
Dietro lo pseudonimo di Do Not For The Country Boy si cela Andrea Cola, voce dei disciolti Sunday Morning, ora impegnato in questo progetto solitario di grande fascino. Dotato di una voce di grande impatto emotivo, si muove attraverso atmosfere acustiche, che si differenziano dalla omologata scena del nuovo folk, con un'attitudine ipnotica e quasi soul nell'approccio ai brani. Ballate che si trasformano in qualcosa di assolutamente personale. "E' una sensazione malinconicamente confortevole. Nel senso di conforto dell'anima. E come l'aria, questa musica è formata di quello di cui è fatta l'anima" (un grazie a Luigi Bertaccini per le parole). Un grande talento.
(Mp3) Do Not Cry For The Country Boy - The Boy
(Mp3) Do Not Cry For The Country Boy - I Wanna Be Your Boyfriend (Ramones Cover)
Orange Lem - Pesaro
Gli Orange Lem nascono nell’inverno del 2005 dai fondatori Marco Braca e Lorenzo Pianosi. Le loro sono atmosfere da elegante salotto britannico. Uno stile che coglie ispirazione da Divine Comedy, Pulp, Paul Weller, in maniera estremamente personale e gradevole, un pop-rock da pomeriggi grigi e piovosi (come l'Inghilterra che porta nel cuore) con tè in una mano e 'Digestive' nell'altra. I singoli Geometric Woman e Sleeping Car meriterebbero palcoscenici internazionali. Ascoltare per credere.
Dovessimo definire Luisa Bertolatti, melodiosa voce dell'ambizioso progetto Wandering Star, diremmo che è la risposta umana al canto di sirene di celtiche memorie. Tori Amos potrebbe essere interessata a saperlo forse.. Una voce splendida, un background che ha radici negli anni novanta delle grunge band come nelle navi di corsari del settecento, nei boschi della cornovaglia e nelle odi celtiche cantate alla luna. Immaginate di sentire una Joni Mitchell alla corte dei Tudor o un Eddie Vedder (quello più acustico ed intimista) al femminile, immerso in atmosfere da Highland scozzesi. Su queste insolite basi si sviluppano i Wandering Star da Varese, una band che speriamo venga accolta al meglio anche dai numerosi addetti ai lavori della carta stampata e che ha, negli incroci musicali di Simone Folador (alla chitarra) e Maddalena Prevosti (al violoncello), una tela musicale preziosa e fondamentale per l'intera riuscita di questo primo bellissimo lavoro dal titolo omonimo. Consigliato.
Acquistabile e/o richiedibile su:
www.myspace.com/wanderingstartheband
(Mp3) Wandering Star - I'm Yours
(Mp3) Wandering Star - Dust Of The Past
Calibro 35 - Milano
Chitarre fuzz, organi distorti, bassi ipnotici e funky grooves riempiono l'atmosfera. Il primo capitolo della saga, dedicato alle musiche di polizieschi e action thriller, prende il nome del gruppo: Calibro35. I temi sono quelli dei grandi maestri delle colonne sonore italiane, il tutto riarrangiato, attualizzato, improvvisato e mantenuto vivo da un (in)sano spirito ‘60s. Splendida la cover de L'Appartamento in compagnia di Roberto Dell'Era degli Afterhours. Uno sguardo (dovuto) ai componenti: Massimo Martellotta (Stewart Copeland, Eugenio Finardi, Mauro Pagani) chitarre e Lapsteel, Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Morgan) organi e fiati, Fabio Rondanini (Pino Marino, Roberto Angelini, Collettivo Angelo Mai) batteria, Luca Cavina (Transgender, Lindo Ferretti, Beatrice Antolini) basso elettrico e Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Arto Lindsay) Regia. A breve qualcosa di più specifico all'interno del blog.
Numero6 - Genova
Pop-rock frizzante, talvolta ironico e naif, in cui trovano spazio armonie e progressioni di accordi insolite, strutture di brani spiazzanti e sonorita' elettroniche, senza che per questo si rinunci a lavorare su melodie innegabilmente imbevute di certa tradizione italiana. La vera e propria “chicca” è senza dubbio Da piccolissimi Pezzi (2008 version) che vede la partecipazione (alla voce) del cantautore alt-folk americano Will Oldham, aka Bonnie “Prince” Billy, uno dei più significativi esponenti della scena indie mondiale. L'Ep Quando Arriva La Gente Si Sente Meglio sta solo aspettado il vostro download >>QUI<<.
(Mp3) Numero 6 (Feat. Bonnie Prince Billy) - Da Piccolissimi Pezzi
Do Not Cry For The Country Boy - Cesena
Dietro lo pseudonimo di Do Not For The Country Boy si cela Andrea Cola, voce dei disciolti Sunday Morning, ora impegnato in questo progetto solitario di grande fascino. Dotato di una voce di grande impatto emotivo, si muove attraverso atmosfere acustiche, che si differenziano dalla omologata scena del nuovo folk, con un'attitudine ipnotica e quasi soul nell'approccio ai brani. Ballate che si trasformano in qualcosa di assolutamente personale. "E' una sensazione malinconicamente confortevole. Nel senso di conforto dell'anima. E come l'aria, questa musica è formata di quello di cui è fatta l'anima" (un grazie a Luigi Bertaccini per le parole). Un grande talento.
(Mp3) Do Not Cry For The Country Boy - The Boy
(Mp3) Do Not Cry For The Country Boy - I Wanna Be Your Boyfriend (Ramones Cover)
Orange Lem - Pesaro
Gli Orange Lem nascono nell’inverno del 2005 dai fondatori Marco Braca e Lorenzo Pianosi. Le loro sono atmosfere da elegante salotto britannico. Uno stile che coglie ispirazione da Divine Comedy, Pulp, Paul Weller, in maniera estremamente personale e gradevole, un pop-rock da pomeriggi grigi e piovosi (come l'Inghilterra che porta nel cuore) con tè in una mano e 'Digestive' nell'altra. I singoli Geometric Woman e Sleeping Car meriterebbero palcoscenici internazionali. Ascoltare per credere.
The Elegant Ep, ultimo lavoro, è richiedibile direttamente presso il myspace della band.
(Mp3) Orange Lem - Sleeping Car
(Mp3) Orange Lem - Sleeping Car
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