15/07/08

MELINGO "MALDITO TANGO"

- Frequenze Reviews -
Recensione n. 71 / 2008
Melingo - Maldito Tango


Eu un bondi color humo (Mp3)
Julepe en la tierra
A lo Magdalena
Se igual
Fabriquera
Luisito
Cha digo!
Pequeño paria
Montmartre de Hoy (Mp3)
Cuando la tarde se inclina
Eco il Mondo

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Melingo Myspace

"L'estate è un breve periodo dell'anno in cui l'anima, scaldata dal sole cocente, dilata le sue maglie aprendosi a nuove esperienze emozionali...Il Tango è una emozione, un modo di esprimersi, come il Rock, l'Afro, il Funk. Un'emozione da fare propria, da godere fino in fondo, lasciando che fluisca all'interno del corpo e lo impasti, diventando un'unica, sola e calda cosa".
L'anno scorso Juan Carlos Caceres ha sciolto parecchi cuori. Utopia è stato l'album "World" dell'anno e forse dal 2000 ad oggi solo i Gotan Project, in alcune delle loro bollenti amalgame eletroniche, si erano avvicinati a tanta magnificenza. Quest'anno un'altra voce tormentata tenta di riportare la musica argentina al di fuori dei suoi confini più usuali attraverso immagini e arrangiamenti atipici. Daniel Melingo ha la voce di un fumatore accanito, di un uomo investito e travolto dai suoi blues. Scrive storie di uomini persi nelle madide estremità del mondo, esseri tormentati che si cibano di rifiuti, santi e diavoli, donne cadute in disgrazia. Melingo è un bohemienne amante dei piaceri notturni che sembra non curare apparenza e forma, ma solo il proprio spontaneo modo di essere, un gaucho cinquantunenne che con Los Ramones Del Tango (la band che lo accompagna) ha messo in musica ciò che da anni ha scritto sulla pelle. Dopo il debutto più spirituale di Santa Milonga, questo secondo album accompagna l'ascoltatore in un viaggio più variegato e terreno, avvicinandosi, seppur in modo personale, ad un pathos interpretativo più vicino al mondo del rock: per capirci, un "maledetto sentire", accostabile a personaggi come Gainsburg, Cave o Waits, tre colossi lontani, ma poi neanche tanto, almeno quanto ad intenzione. Nick Urata dei Devotchka ci ha confessato (proprio l'altra sera, a Ferrara - a breve l'intervista) di avere un debole per questo autore, per le affascinanti favole che riesce a raccontare e per la sua appassionata visione del mondo. Una nota: splendida la confezione tridimensionale del disco.

Video: da Santa Milonga - intervista a Daniel Melingo

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