28/05/08

A REBEL WITHOUT A CAUSE

- Frequenze Old School -

Quella notte Dio aprì il cielo e gli chiese: “Vuoi vivere lungamente o bruciare la tua vita nel tempo di una sigaretta?”
Lui gli rispose “Cos’ho da perdere?”
“Se scegli una lunga vita, ne perderai la sostanza ed i suoi dolori. Se invece scegli la via più breve, vivrai intensamente ogni respiro, sino a lacerarti l’anima”.
James lo guardò, come se stesse guardando chiunque altro.
Poi disse: “Vada per la sigaretta.”
Questa, la romanzata genesi di quel fenomeno mediatico e culturale di James Byron Dean, in arte, semplicemente, James Dean.
Nato nel 1936 in una fattoria dell’Indiana, dove lo sport nazionale era tirare con la fionda alle scatole vuote di corn flakes, si trasferì dagli zii, anche loro hoosiers da fattoria. Poi Santa Monica…Los Angeles…ma in questo caso non è importante tanto il Dove, ma piuttosto il Come.
Dean incarnò le paure di tutta una generazione, la voglia di infrangere le regole. Il suo giubbino rosso profumava di sogni e di libertà. Non molto alto ma bellissimo, aveva un carattere forte e scontroso. Forse per questo il suo guru, Marlon Brando, lo detestava a morte. Se solo da bambino avesse avuto una chitarra, probabilmente sarebbe diventato un rock’n’roll hero alla stregua del Re. L’alter ego cattivo e ribelle…dannato per aver fatto un patto non con il Diavolo questa volta, ma con Dio in persona.
“Gioventù Bruciata” (1955 - in inglese appunto “Rebel Without a Cause”, ossia “Ribelle senza motivo”) è il film che meglio rappresenta la sua essenza: un problematico rapporto con i genitori, una madre troppo invadente ed una figura paterna lasciva, debole e sottomessa, su cui non poter contare. Lui, solitario come nella vita reale, con la passione per il rischio ed il suo onore da far rispettare. Una biografia, più che un semplice film.
La morte, avvenuta il 30 settembre 1955 sulla statale 466 della California, non fece che conferirgli quel velo di misteriosa ed inspiegabile magia che ha chi se ne va, pur restando.
Il fantasma che aleggia sulla sua tomba, al Park Cemetery di Fairmount, nell'Indiana, ogni notte sussurra agli avventori questa frase:

“Sogna come se dovessi vivere per sempre…vivi come se dovessi morire oggi”

I designer della Swear (noto brand inglese di calzature) hanno risposto alla passione per la figura di James Dean con la realizzazione di più serie di scarpe con il suo nome: le “Swear Dean”.
Diversi i modelli (Dean 02, la più classica tra tutte, ispirata alle storiche “clippers”, a punta, stringate e con punta lavorata a fiore, oppure le Dean 49, sullo stesso modello ma con quattro strisce di velcro per chiusura), vari i colori, alcuni incredibilmente appariscenti (oro, blu elettrico, ecc..). Per tutti i gusti davvero.
Definite come sneakers chic, in UK stanno avendo ormai da qualche anno un ottimo successo, soprattutto per essere state indossate da bands come Franz Ferdinand. Se passate da Carnaby Street fate un giretto nello shop…di sicuro qualcosa troverete. Altrimenti digitate www.swear-london.com e curiosate tranquilli. Con una spesa nell’ordine del centinaio di euro potreste avere sulle vostre suole questo signore qui a sinistra. Non so se mi spiego…

Marco Rota


Download:
(Mp3) The Deans - Hurt by Love
(Mp3) Black Rebel Motorcycle Club - Ain't No Easy Way
(Mp3) M83 - Highway of Endless Dreams
(Mp3) Supergrass - Rebel in You

Video: "James Dean Documentary"

2 commenti:

Deni ha detto...

Frequenze Indipendenti ti porge un caloroso benvenuto, caro Marco.

Marco ha detto...

Grazie Deni.
Ne sono a dir poco onorato.

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