26/05/08

FAST REVIEWS

- Consigli veloci -

The Morlocks "Easy Listening For The Underachiever" (Go Down)
Questo disco segna il ritorno di una delle più importanti formazioni del rinascimento garage degli anni 80: i Morlocks. La band fu fondata dal cantante Leighton Koizumi subito dopo aver concluso la sua esperienza con i seminali Gravedigger V (il cui All Black And Hairy è ancora oggi oggetto di culto per i fan del genere). "Easy Listening For The Underachiever" è un album che trasuda passione nei confronti del garage-punk, un disco senza tempo e senza compromessi. Uscito nel 2007 in sole 200 copie in CD per Olde Haat Records in America, viene ora stampato per la prima volta in Europa in due edizioni: vinile rosso (edizione limitata a 500 copie) e CD, contente, oltre all'album, un’intervista ai Morlocks e 2 brani registrati in Olanda durante il tour dell’anno scorso (Foto: copertina originale).

Bonnie Prince Billy "Lie Down In The Light" (Domino)
Nono album di Bonnie Prince Billy e primo vero album dal 2006 ("The Letting Go"). Guizzi di chitarra intrecciati a splendide armonie vocali, "Lie Down In The Light" è l’album più luminoso di Oldham. Ancora una volta, ad imporsi su tutto sono una voce al top per espressività ed eclettismo e una scrittura versatile ed efficace. La copertina del disco è stata disegnata da Joanne Oldham, che aveva già rappresentato le copertine di "I See A Darkness", "Master And Everyone", e "Guarapero" dei Palace. Prossimamente in Italia, per un’unica data, il 16 Giugno nell’ambito di Strade Blu Festival 2008.
(Mp3) Bonnie Prince Billy - You Remind Me of Something

James Pants "Welcome" (Stones Throw)
Dalla attivissima Stones Throw arriva un artista a tutto tondo di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa. James Pants oltre alla passione per il Soul e l'Hip Hop risente parecchio di influssi disco-pop ed electro: una sorta di Prince bianco che si muove tra psichedelia nera ed effervescenti ritmi Funk. Tra gli ospiti, Gary Davis e Deon Davis. Per fans di N.E.R.D., Jamie Lidell, così come della prima Electro di Cybotron ed Egyptian Lover.
(Mp3) James Pants - We're Through

Colin Meloy "Sings Live!" (Rough Trade)
Un disco dal vivo tanto inaspettato quanto convincente. Il leader dei Decemberists pubblica una testimonianza del tour da solista, inanellando cover acustiche di Decemberists, Fleetwood Mac, The Smiths e altri ancora. Un lavoro che nasce di basso profilo e mantiene questa umiltà, malgrado Meloy sia uno dei migliori songwriter dei nostri tempi.
(Mp3) Colin Meloy - We Both Go Down Together

Subtle "Exciting Arm" (Lex)
Reduci dalle preziose collaborazioni con TV On The Radio e Mike Patton i Subtle dell’ex Clouddead Dose One pubblicano un nuovo album in studio che rappresenta idealmente l’apice di una trilogia. "Exiting Arm" è in assoluto il loro disco più accessibile, un suono che, facendosi largo tra le scorie avant hop del passato, abbraccia oggi una dimensione indie dalle tinte fortemente pop psichedeliche. Disco raccomandato da Pitchfork (8,3).
(Mp3) Subtle - Unlikely Rock Shock

The Herbaliser "Same as it never was" (!K7)
"Same as it never was..." è proprio con questa frase ripetuta in loop che inizia il nuovo album degli Herbaliser, il duo composto da Jake Wherry e Ollie Teeba che, con l’originale miscela tra Acid Jazz e Hip Hop, si è imposto negli ultimi anni come uno dei progetti più rappresentativi di casa Ninja Tune. Per il nuovo disco, Jake e Ollie si accasano presso la tedesca !K7. Arruolata per la prima volta una vocalist in pianta stabile (la talentuosa ventiduenne londinese Jessica Darling), gli Herbaliser presentano un lavoro che affonda sempre nell'Hip Hop le sue radici, ma che viene (ancor più di prima) contaminato dal Jazz, dal Funk, da uno scarno RnB fino a sconfinare nel Pop e nella Musica da Film. Con "Same As It Never Was" i due si rimettono in gioco e realizzano il "Sgt. Pepper" dell'Hip Hop dell'ultimo decennio.

Quiet Village "Silent Movie (!K7)
Dopo 3 ricercatissimi singoli su etichetta Whatever We Want - remix di Gorillaz, Francois K e Cosmo Vitelli – i Quiet Village escono dalla zona d’ombra per presentare il loro album d’esordio. Il progetto comprende il collezionista di tesori musicali nascosti Joel Martin e la stella nascente della Electro Matt Edwards (meglio noto come Radio Slave). Influenzati dalle colonne sonore italiane degli anni 70, dalla library music, dalla disco, dall’acid rock e dal soul, i Quiet Village maneggiano gli elementi più disparati – chitarre bluesy, musica da camera, tremolanti breakbeat, flauti psichedelici, unitamente a bizzarri effetti sonori – e, mescolandoli insieme, ci conducono attraverso un’affascinante e ipnotico viaggio fatto di atmosfere cinematiche e vintage.
(Mp3) Quiet Village - Circus of Horror

OLD SCHOOL

Otis Redding "Otis Blue" (Rhino)
Lo storico album del 1965 ristampato in edizione deluxe. Il CD1 comprende l’album originale in versione Mono, oltre a 6 brani live al Whisky A Go Go (4/66) e 5 bonus track: versioni alternative e B-Sides. Il CD2 contiene la versione Stereo dell’album originale, 5 brani dal vivo in Europa (3/67) e la versione del 1967 di Respect.
(Mp3) Otis Redding - I've been Loving You Too Long

The Monochrome Set "The independent singles collection" (Cherry Red)
Raccolta di singoli finemente rivista per una delle migliori formazioni indie pop britanniche. Un suono che guarda tanto alle raffinatezze dei 60s quanto ad elementi musicali esterni come il Mambo e ad una certa psichedelia soft. Il loro cavallo di battaglia, "He’s Frank", è stato anche coverizzato dal loro fan di sempre, Norman Cook (Fatboy Slim).
(Mp3) Monochrome Set - He's Frank

DVD


Madrugada "Live at Oslo Spektrum 02.12.05" (Malabar)
Per coloro che rimasero affascinati e colpiti dall’atmosfera e dall’energia che trasudava il doppio Live At Tralfamadore, ecco finalmente disponibili le immagini che documentano le meraviglie di quel concerto. Registrato il 2 Dicembre 2005 all’Oslo Spektrum davanti a migliaia di fan in visibilio, il concerto è una clamorosa festa in cui vengono eseguiti tutti i successi della band. Non mancano le sorprese e gli ospiti di lusso: The Bodo Sinfonietta, il leggendario chitarrista Kid Congo Powers (già con Gun Club, Cramps e Bad Seeds) e Ane Brun.



The National "A Skin, a Night" (Beggars Banquet)

Il quintetto americano pubblica questo documentario, diretto dal regista francese Vincent Moon (che ha già lavorato tra gli altri con i REM), dove vediamo i National suonare in studio e dal vivo. Nella confezione un esclusivo CD, The Virginia EP, con 12 brani: demo, covers, versioni live, radio sessions e b-sides.

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