15/10/07

FINK - DISTANCE AND TIME

- Meraviglia in chiaroscuro -

Tracklist
1. Trouble's What You're In
2. This Is The Thing
3. If Only (MP3)
4. Blueberry Pancakes (MP3)
5. Get Your Share
6. Under The Same Stars
7. So Many Roads
8. Make It Good
9. Little Blue Mailbox (MP3)


Compralo (Buy it) Ascoltalo (Listen)

La Ninja Tune non sbaglia un colpo. E si è tenuta stretta questo Finian Greenall (meglio noto come Fink) anche quando 7 anni fa uscì con quel "Fresh Produce" che gli valse una discreta manciata di consensi ma nulla più, schiacciato da colossi dell'elettronica da ascolto come Dj Shadow, Coldcut e compagnia bella. I signori di Ninja Tune hanno visto più in là e hanno aspettato. E mai attesa fu meglio ripagata. Dopo 6 lunghi anni, l'anno scorso, infatti, fanno uscire il suo "Biscuits for Breakfast" dove Fink lascia perdere l'elettronica pura e tira fuori la sua chitarra acustica e la passione per la musica che ama: il blues jazzato di John Martyn, la slide guitar di Peter Green (post Fletwood Mac), il finger picking alla Davy Graham. Queste le basi da dove parte Fink, simile ma profondamente diverso da tutti e tre. C'è qualcosa di estremamente personale che lo porta a confezionare delle songs lievi ma sorprendentemente potenti, un anima blues progressista, qualcosa che parte dal buio e arriva alla luce, lievitando permanentemente nella penombra, vivendone, nella musica e nei testi, il contrasto, la lotta. Con "Biscuits for Breakfast", dicevamo, getta le fondamenta di quello che è un suono completamente suo e che si evolve, un anno dopo, oggi, in questo "Distance and Time", un piccolo capolavoro. Un album da assaporare lentamente, da ascoltare più volte, perchè, ve lo assicuriamo, si impreziosisce dopo ogni ascolto. L'impressione è quella di ascoltare un Josè Gonzales più "muscolare" (passateci il termine), dei Massive Attack acustici e meno cervellotici. Un treno folk che viaggia a velocità lenta e controllata passando da fermate dub e, perchè no, in un paio di casi da una dance appena accennata (la cassa in quattro di "Blueberry Pancake" è pronta per mille interpretazioni, "Under the same Star" è appena dietro). I brani, sono confessioni urlate sott'acqua. Tuoni ovattati. Si sente la voglia di esplodere che cerca sfogo ma involve e implode. "Little Blue Mailbox" porta con sè lo spettro di Jeff Buckley e, forse, adesso che pronunciamo questo nome, ci rendiamo conto che è l'anima interpretativa che più si avvicina a quello che adesso è Fink, in bilico fra luce e buio. Mentre scriviamo, riascoltiamo per la quinta volta "If Only", meravigliosa terza traccia, una droga come tutto il resto dell'album. Assuefatti, abbassiamo le luci e, calata la penombra, ad occhi chiusi, premiamo ancora play, lasciando che questa droga faccia effetto.

Fink - This is the Thing (video)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una mattina grigia,cominciata prestissimo per lavoro,adesso abbiamo 10 minuti, un latte caldo davanti e dei biscotti.E IF ONLY.Buongiorno,cominciamo benissimo.Thanks.

Marco Fabbri ha detto...

Album stupendo... si impreziosisce ad ogni ascolto e genera assuefazione, confermo; sentito, risentito e risentito ancora. Su last.fm e' disponibile un video di ottima qualita' Fink - This is the Thing - Music Video. Complimenti (al solito :) ) per le eccellenti recensioni e selezione musicale.

Anonimo ha detto...

Ave!Ma dove li tirate fuori sti fenomeni?Grazie.Oggi lo si va a comprare

Anonimo ha detto...

Disco e consiglio prezioso

Anonimo ha detto...

Un modo gentile per sconvolgere.Miglior album dell'anno.Qui in Italia non se ne sono accorti? e sì che è già uscito da qualche giorno e nessuno lo degna di uno sguardo......Tranne voi.Un modo gentile per sconvolgere.....

Anonimo ha detto...

Recensione bellissima!!!!!

Anonimo ha detto...

Ce ne fossero di droghe così!
Bella rece

Anonimo ha detto...

Fink è geniale,insieme a Elliot Smith chiude la vasta catena di emozioni che mi riguardano.Sono rimasta colpita dalla definizione che date dei pezzi: "confessioni urlate sott'acqua", "tuoni ovattati", è esattamente ciò che intimamente si sente da un ascolto approfondito.
Sensazioni che provo anch'io ascoltandolo.Complimenti per il lavoro che state facendo.

Anonimo ha detto...

vi stanno facendo un pò troppi complimenti uffa......................va be......in fondo....noi rimaniamo le fan n.1!!!!!

Anonimo ha detto...

se vado avanti così ne dovrò comprare un'altra copia... quella appena acquistata si sta già consumando... ^__^

Deni ha detto...

Disco splendido.
Hai tutta la nostra comprensione.

Anonimo ha detto...

Per me è stata una folgorazione. Non ho ancora ascoltato per intero Distance and Time, ma Biscuits for Breakfast è già diventata una droga! Dopo mille volte le mie orecchie non sono ancora stanche ed ho affannosamente cercato tutte le versioni live che ho trovato su You tube.

Non provavo più emozioni così dalla scoperta di Nick Drake!

Speriamo che torni preso in Italia (io l'ho sentito per la prima volta ospite a Village su radiorai 1).

Alessandra

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...