30/03/15

BLUNDETTO - WORLD OF

- Frequenze news -



La cosa sorprendente è che nella vita reale Max Guiget faccia ancora il programmatore di Radio Nova. E se non fosse stato per l'insistenza di qualche amico mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe potuto passare dall'altra parte del vetro e regalarci interpretazioni a livello dei migliori autori black in circolazione, per un melting pot di latin-soul, reggae-dancehall e jazz-funk.

Suoni che accarezzano la parte anteriore del bulbo cerebrale in cerca di una risposta emotiva.

Sul suo conto si trova ancora poco, sfugge continuamente le luci della ribalta. Le esibizioni live sono quasi un utopia. E sempre di nascosto torna ad incidere come Blundetto, per una nuova escursione nel piu ammaliante deeper soul, con la sezione fiati ethio-jazz di Akale Wube, le voci di Biga Ranx o Pupajim, MC Jahdan Blakamoore o di alcuni nuovi arrivati come John Latte e Marina P e la stessa squadra di musicisti dell'album precedente, ovvero Shawn Lee alla batteria, Tommy Guerrero alla chitarra, e Guillaume Metenier alle tastiere.

E questo terzo album vedetelo come un ragazzo timido che ha appena riordinato la camera. O il suo home studio, per essere più precisi - nel suo piccolo appartamento tra Barbès e la Gare du Nord, ricco di dischi in vinile, di macchinari d'epoca, esotici strumenti a percussione e posaceneri traboccanti.

'E' familiare ', dice il proprietario,' nonostante il disordine.'



27/03/15

OI CESARIA !

- Frequenze old school -


Cesaria Evora.

Sul serio: la sua voce è un dono del cielo.

La sua musica, iniettata d'Africa e Portogallo, così vicina al suono del deserto e al deragliare delle onde dell'oceano, non è uguale a niente se non a sè stessa.

Dio ha dato agli uomini diversi modi per avvicinarsi a lui, fra questi la voce: chiudere gli occhi e ascoltare Nina Simone o Ella Fitzgerald (patrimoni dell'umanità!).....è come essere sparati nello spazio cazzo......però, signori cari, c'è solo una voce che è in grado di portarvi in ferie in pochi secondi: Cesaria vi prende per mano e vi conduce in posti assolati, dove il profumo del mare è così intenso che sembra di sentirlo.

Dentro a quel timbro si nascondono i piaceri, i dolori e gli struggimenti di un mondo equatoriale, sudato, semplice e passionale: il soul e il blues di Capo Verde.

E' una musica che è là, lontana da tutto, inclassificabile.

Oggi festeggiamo quel mondo e la sua regina a piedi nudi. Se potete, ora, cliccate play e chiudete gli occhi: Lady Evora è pronta ad emozionarvi.



26/03/15

DIPLO - FLORIDA

- Frequenze reissue -


Operazione nostalgia in casa Diplo.
In attesa di novità è stato ristampato da Big Dada il primo album del produttore americano, vecchio ormai di 10 anni. E non che sia un granché sto disco, ci sono si elementi interessanti di jazz, hip-hop, ragga, turntablism che uniti a calde voci femminili esprimono un talento che un sacco di questi altri ragazzi bianchi con i computer portatili non hanno.
Ma alcuni brani li sento troppo ripetitivi e altri sembrano un po sovraprodotti. Così nel brunch di downtempo, hip-hop deformato ed elettronica ne spiccano tre (Sarah, Big Lost e l'intro Florida)  davvero sorprendenti che, se da soli ancora non valgono il prezzo d'acquisto dell'album, il download sicuramente si.






"I made Florida between a small apartment in Philadelphia and my mother’s house in Florida. I was working late nights and taking a bus through the city every night, smoking weed, putting on headphones and just making things I never heard before and could just imagine. Making this record created an entirely new world for me. Now that I think back it’s a very strange beginning and it’s crazy it’s been 10 years since its first release, but really, this record represents my first 23 years of life - what I had inside of me and where I came from so I’m excited to revisit it"
- Diplo




Per l'occasione è stato pubblicato anche un documentario che parte dalle origini del personaggio, quando invece di sculacciare culi un giorno si e un giorno si, era ancora uno squattrinato bifolco del sud.

23/03/15

BOB MOSES - ALL IN ALL

- Frequenze review -



Si procede per gradi in casa Domino, la faccenda è delicata, una band come i Bob Moses è perfetta per i tempi  (l'aggettivo calzante sarebbe "contemporanea") e vanno gestiti con la massima cura.
D'altronde oggigiorno chi non vorrebbe nel proprio rooster una band cosi: roba perfetta sia per clubbers in decompressione che per ascoltatori più salottieri.

Oltretutto sono in due, come i Darkside, non sò se mi spiego.....

E All In All è la fusione dei loro tre EP usciti dal 2012 ad oggi. Niente di inedito quindi, giusto una raccolta di singoli rilasciati in precedenza.
L'impianto è molto solido, ogni traccia godibile, nessuna caduta. Undici canzoni in tutto che comprendono il materiale pubblicato dalla Scissor & Thread, con l'aggiunta dell'ultimo 12" I Ain’t Gonna Be The First To Cry / Grace.
Un full-leigh anomalo, voluto fortemente dall'etichetta per accentuarne la connotazione autorale e stigmatizzare la vena onirica del duo, a spasso tra deep house incontra-Chris Isaac, malinconie synth pop dalle tessiture densissime ed eleganza generalizzata e, nello stesso tempo attivare l'innesco nell'attesa di un album forse non così imminente come speravo.

Intanto in Aprile vado ad ascoltarlmeli al Fuorisalone: dicono siano bravi anche dal vivo.





20/03/15

ADUNANZA

- Frequenze Podcast -




The groove, the dance floor, the casio, the roland, the drum machine, the drugs, the nike sweatshirt, the ufo, the bedroom, the cassette player, the vhs tape, the mixtape, the warehouse, the penthouse, the loft, the sampler, the urban decay, the vinyl fuzz, the video game, the saxophone, the stonewashed jeans, the yamaha, the korg, the jog..........................c'è un club nella mia testa, aperto 24 ore su 24, che non chiude mai.

Buon Weekend.

19/03/15

AMON TOBIN - DARK JOVIAN

- Frequenze preview -



.
Meno di un mese al Record Store Day 2015, tra le new-release mi viene spontaneo spulciare in casa Ninja Tune e segnalarvi un ritorno atteso da molti, quello di Amon Tobin !
E’ lo stesso Amon Adonai Santos de Araujo Tobin ad annunciare l’uscita di “Dark Jovian”: un mini album composto da sei tracce inedite e tre remix firmati da Eprom, Logos e Lee Gamble.

La sua ultima uscita discografica risale al 2011 con “ISAM”: un album che ha incoronato lo storico producer brasiliano a re del “bricolage” e della “sample-delia”. Poche le preview sonore disponibili per l’imminente ma il tutto sarà confezionato in due esclusivi one-sided-vinyl di colore bianco.

Tobin si sbottona solamente dichiarando che quest’opera rappresenta un progetto personalissimo che ha preso vita due anni fa: un collage di sensazioni scaturite da un forsennato binge-watching legato alla filmologia fantascientifica, si slaccia qualche legame storico con la matrice jazz che ha sempre contraddistinto l’artista e ci sia accosta al concetto di “colonna sonora immaginaria”, forse, ribadisce Tobin, un inconscio tributo alla musica contemporanea di John Williams, Gerry Goldsmith e Gyorgy Ligeti.

Non ci resta che attendere il fatidico 18 di Aprile!

UN'ANIMA DIVISA IN DUE - VITA DI MARVIN GAYE

- Frequenze Book -



UN’ANIMA DIVISA IN DUE
VITA DI MARVIN GAYE

DAVID RITZ

Ed. ARCANA
400 pag. 22 €

"Salvate i bambini!" gridava in What's going on.

"Salvate i bambini!" era il suo appello più toccante.

Marvin non si riprese mai dal fatto di essere stato un bambino maltrattato e sottoposto a violenze.
Il suo talento non riuscì a reggerne il peso. Poichè non amava se stesso, non si sentì mai amato.
Tuttavia, l'amore infranse la barriera e infuse nelle sue canzoni qualcosa di più grande di un piacere passeggero: una genuina gioia.
Ebbe il coraggio raro di riversare il dolore di una vita travagliata nella sua arte e, come risultato, la sua arte ne risultò ampliata ed arricchita.
Le sue creazioni, come preghiere, erano cariche di voglia di amore, non l'amore di se, ma un amore molto più saggio, più grande, un amore che trascende l'ego e riporta i nostri cuori alle fonti stesse dell'arte.

"In quanto artista", disse, "il mio scopo è svegliare lo spirito dell'uomo".
L'obbiettivo era stato raggiunto in maniera trionfale.

Ragazzi se volete buttarvi su una bio, questa non vi deluderà.


18/03/15

KITTY DAISY & LEWIS - THE THIRD

- Frequenze review -




“Un meraviglioso album: appassionato esuberante e divertente“  The Guardian **** 

“L’atmosfera è irresistibile” The Times **** 

“Il suono di un tempo, ma anche una band per il futuro“ NME 


Un amore viscerale per il rock'n'roll, lo swing, il boogie-woogie e il blues; in generale per l'estetica degli anni '50, al punto da vestirsi come teddy boy e pin-up, fare il verso a Elvis Presley e soprattutto incidere un primo disco, Kitty, Daisy & Lewis, che suonava volutamente vintage, come se il suono uscisse da un grammofono. Nulla di particolarmente innovativo ma originalissimo e, per l'età dei tre ragazzi, super genuino!

Tre anni piu tardi (2011) e arriva un effervescente seguito Smoking In Heaven, aperto ad influenze rocksteady e ska. Il suono si evolve ma loro rimangono incofondibilmente se stessi.

Per questo terzo capitolo della saga, The Third appunto, la formula rimane intatta: melodie autentiche, una sezione ritmica che può davvero farvi vibrare e una fragrante violazione dei confini di genere. In tutto 16 nuove tracce registrate in uno studio ricavato da un ristorante indiano abbandonato a Camden Town ricche di ulteriori spunti e contaminazioni seducenti.

Tutto quanto sotto la supevisione di Mick Jones.
Un nome, una garanzia.


 




17/03/15

GIOCARE COL FUOCO pt.84

- Frequenze cover -




Iniziamo ad avvicinarci seriamente ai cento ed ancora non abbiamo iniziato seriamente a pensare come festeggiare questo traguardo. Io una mezza idea ce l'ho. Mo' vediamo.
Intanto largo ai francesi, che a cover/remix/edit ci danno dentro di brutto. L'ultima mia scoperta se la fa - e bene - con lo swing, pardòn l'electro swing, genere un pochino peloso ma sviluppato e sopratutto arrangiato da fuoriclasse.
Signore e signori, lo smanettone di oggi si fa chiamare Minimatic.

Swing

Non solo swing

12/03/15

VERY ORIGINAL MOTION PICTURES

- Frequenze soundtracks -




THE UK GOLD SOUNDTRACK
THOM YORKE, ROBERT DAL NAJA
UK, 2014

L'evasione fiscale è un problema anche in Gran Bretagna.
E non una roba da poco, visto le polemiche ed il successo che sta riscuotendo il documentario 'The UK Gold', tanto che la BBC e Channel 4 hanno rifiutato di proiettarlo perchè considerato "troppo controverso".
Tanta popolarità anche grazie due sponsor d'eccezione Thom Yorke e Robert 3D Del Naja dei Massive Attack che grazie hanno aiutato a fare emergere il progetto scrivendo ed eseguendo la colonna sonora con il contributo di Jonny Greenwood, Elbow Guy Garvey e Euan Dickinson.

"È arrivato il momento di scoprire i segreti del Governo e del comune che hanno nascosto le menzogne e la corruzione per così tanto tempo - ha dichiarato Yorke - Prima hanno concesso paradisi fiscali per i super ricchi ed ora predicano che il popolo deve pagare le tasse e soffrire di austerità. A che serve il nostro Governo?"




NONPLACE
SOUNDTRACKS
SCENES 01 - 25

Questo album fa parte della prima edizione di una serie di colonne sonore totalmente strumentali editate per film o compagnie televisive negli ultimi dieci anni. Tutti i pezzi sono stati prodotti da Burnt Friedman con (o senza) Hayden Chrisholm, durante sessioni con i The Embassadors, Flanger oppure durante una delle innumerevoli sedute di registrazione con Joseph Suchy alla chitarra elettrica. Vi basterà ascoltare per scoprire la sovrabbondanza di componenti musicali insinuate nel denso e fluido contenitore di 25 clip cinematografiche. Gli stili musicali sono tantissimi e sovrapposti: dagli eccentrici ritmi dub agli arrangiamenti concertistici fino ad arrivare a indescrivibili paesaggi sonori elettro-acustici.
Il tutto sapientemente unito per creare la colonna sonora per eccellenza.
In arrivo le prime 25 scene! Le clips dei brani sono disponibili sul sito della Nonplace







'71 SOUNDTRACK
DAVID HOLMES
UK, 2014

Holmes ha composto questa colonna sonora senza aver intravisto una singola scena di '71 - la storia di un soldato abbandonato in territorio nemico - ispirandosi solo ad 'Assault da Precinct 13' e 'Fuga da New York' di John Carpenter.
E sin dalle prime note di 'Opener' è evidente il tema ricorrente della prima parte: un clima di tensione spinto a limiti quasi insopportabili. Si, ci sono momenti di calma, in particolare su ‘Need a Way Out’, che utilizza arpeggi di chitarra bellissimi che sollevano dalla tensione accumulata.
La seconda metà del disco sembra essere più incline ad una strumentazione ovattata, tra chitarre e droni rilassanti, con la conclusiva ‘We’ll Be Fine I Promise You’ alla deriva in territori Talk Talk.
Bello e impegnativo.

11/03/15

TAME IMPALA - LET IT HAPPEN

- Frequenze News -



Ieri sera il mio socio mi ha scritto per farmi notare che il nuovo brano dei Tame Impala aveva raggiunto circa 13000 likes in due ore.

Cosa che può colpire in effetti poichè lo smembramento clamoroso di opinioni che ha portato lo sviluppo incontrollato di gruppi e gruppetti su FB, paragonabile ad una malattia dalla virulenza spietata, ci ha portato ad abituarci a numeri non certo apocalittici.

In realtà i likes, come ormai tutti sappiamo, tendono a salire a dismisura quasi subito per poi assestarsi su aumenti molto più contenuti nelle ore successive. Non per niente il totale attuale è di poco superiore alle 20000 unità.

Fatta questa premessa non dimentichiamoci che i Tame Impala sono un gruppo di punta di Modular Recordings. E Modular è una affiliata Universal. 
Universal non lancia nessuno nello spazio senza un paracadute decente.....figuratevi se il problema sono i Likes...
Spero di essermi spiegato.

Veniamo al sodo.
Domanda: servono 5 persone per fare un brano che un produttore con un gusto vagamente psichedelico, con l'uso di un campionatore e di pro tools, potrebbe fare tranquillamente da solo?

Non posso dire che il pezzo è brutto, perchè tutto sommato lo si ascolta tutto molto volentieri....dagli Hot Chip.
Ma da un gruppo di musicisti che, sulla carta, hanno i controcoglioni analogici.....mi aspetto altra merce.
Soprattutto suonata. Spremuta. Pestata.
Sono un nostalgico? Stronzate.

Temo siano un filo sopravvalutati, sapete? L'ho pensato dopo il secondo album e continuo a farlo ora.
La mia visione di questi signori è di un gruppo dalle idee lisergiche allungate in troppa acqua. Non fanno l'effetto che devono.

Vediamo se riescono a farmi rimangiare tutto dopo l'uscita del terzo album. Cosa che, fra l'altro, mi auguro.

06/03/15

ACTRESS DJ KICKS

- Frequenze compilation -



"Durante i djset non mi concentro sempre solo esclusivamente sulla musica.
Penso ai nomi degli artisti, delle tracce, penso alle etichette, e quello che significano per me.
Mi capita spesso di trovare un senso alla tracklist da come i titoli dei brani stanno bene insieme. "

"In questo dj-kicks ho cercato di mantenere spazio tra le tracce, permettendo loro di parlare. Di non forzare i BPM e di lasciare che la programmazione rimanesse instabile e veloce."

Naturalmente, il DJ-Kicks non sarebbe completo senza una produzione esclusiva da parte dell'autore
"Dopo aver finito di registrare Ghettoville ero in un periodo di transizione, e stavo mettendo alla prova tutte le attrezzature dello studio. Bird Matrix è stato uno dei primi brani che è venuto fuori da questi esperimenti". Si tratta di un brano esplorativo per un mix che bilancia funzionalità tradizionale alla ricerca sulla musica dance.

Forse finalmente qualcosa di davvero diverso all'orizzonte?
Per una risposta ufficiale bisognerà aspettare il primo di Maggio.

Actress, DJ-Kicks (!K7, May 4th):
1. Breaker 1 2 – 2
2. Lorenzo Senni – Elegant, and Never Tiring
3. Reel by Real – Look At Me
4. Autechre – Pen Expers
5. Chameleon – Thought 2
6. Beneath – Stress 1
7. Simbiosi – Impari
8. Zennor – Tin
9. John Beltran – Anticipation
10. Moon B – Those Moments
11. STL – Psychelicious
12. Snakepiss – Toil
13. Shit and Shine – Pearl Drop
14. Chez n Trent – Windy City Club
15. Mark Fell – Section 1-7
16. GNESIS – Pear
17. Shxcxchcxsh – LDWGWTT
18. Hank Jackson – Track 3
19. Actress – Bird Matrix (DJ-Kicks exclusive)
20. Gherkin Jerks – Red Planet

05/03/15

TUXEDO - TUXEDO

- Frequenze Review -



I Tuxedo sono un duo costituito da Mayer Hawthorne e dal producer Jake One (già al lavoro con fenomeni dell' hip-hop/r’n’b come Drake e Snoop Dogg), entrambi discendenti della grande famiglia del funk, la stessa dinastia che annovera tra i suoi membri gli Chic di Nile Rodgers, gli Shalamar ed gli Zapp.
La prima esperienza discografica risale allo scorso anno, quando senza lasciar trapelare ulteriori informazioni (e celando soprattutto la propria identità) mettevano in circolo tre tracce disco funk con una particolare attenzione per il suono delle tastiere, davvero onnipresenti.
Solo un biglietto da visita: “Tuxedo is here! Stay classy”

E l’eleganza sembra essere il comun denominatore di tutte le tracce, per un debutto omonimo, pubblicato da Stone Throw, destinato a far parlare (e ballare, ndr.) molto, rimettendosi a quella stessa corrente che ha visto tornare in auge il boogie e la disco funk.
Non nuova a queste iniziative la label californiana dopo l’eccellente binomio Snoop Dogg/Dam Funk riesuma i glitterati ottanta a colpi di rotondi groove.





BERLIN BOOMBOX

- Frequenze DIY -


a mobile speaker inspired by the old school ghettoblasters of the 1980s. 

Vi ritengo lettori abbastanza acuti e preparati da non dover aggiungere altro se non che, il Berlin Boombox si presenta come un kit composto da una struttura in cartone fustellato e tutte le parti elettroniche. Il montaggio è semplice, privo di colla, senza attrezzi e richiede solo un paio di minuti. Funziona con tutti gli smartphone e i lettori mp3, perché i dispositivi vengono collegati tramite jack universale 3.5mm; è inoltre possibile collegare il vostro computer portatile, computer, tablet, console di gioco e giradischi.
Per chi risiede in zona, a Cesena lo potete acquistare da Valentini Arredamenti

02/03/15

WHITEY - SEVEN

- Frequenze News & Reviews -


L'uomo più odiato dalle case discografiche del mondo (e non si capisce perchè, a parte forse per un carattere da pazzo psicotico, ma chi non lo è a questo mondo?) è tornato.

GIOIAMONE. ACCENDIAMO FUOCHI. CANTIAMO. DIAMOCI LA MANO.

Whitey ha pronto un nuovo album!

Il Nostro ha incredibilmente concluso un accordo con la Kobalt label (l'unica etichetta che lascia la proprietà dei master originali agli artisti) e, nel giro di una manciata di settimane dovrebbe uscirsene con un nuovo singolo internazionale (VERO - che si potrà toccare) e UN NUOVO ALBUM (VERO - che si potrà toccare).
Non so come abbia fatto o grazie a chi. La sua vita è spesso un nugolo di problemi e sfighe galattiche gestiti alla cazzo e sono strafelice ce l'abbia fatta.
Mi sono chiesto per anni come fosse possibile che i suoi brani rimanessero senza etichetta: gioielli che avrebbero meritato, e meritano(!), un pubblico su larga scala.

Oggi ciò che Whitey fa è darci la possibilità di scaricare i sette brani che l'etichetta ha scartato dalla prossima imminente uscita.

Ripeto: SCARTATO.

E' praticamente un album a parte ed è inutile che ci giri attorno: è il miglior insieme di canzoni che possiate aver la fortuna di ascoltare in questo periodo, quindi non cazzeggiate e cliccate prima PLAY, poi BUY sul player che forniamo.

IDOLO INDISCUSSO.


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