31/10/13

AND I WAS A BOY FROM (ENGLISH) SCHOOL

- Frequenze News and Covers -


Continua il viaggio dei Tears for Fears nel mondo delle cover di brani attuali. Dopo l'esperimento (egregio) con gli Arcade Fire, ecco la verifica con una delle hit classiche degli Hot Chip.



e, nel caso ve lo siate perso, direttamente dalla nostra programmazione radiofonica:

30/10/13

MACHINEDRUM - VAPOR CITY

- Frequenze review - 


MACHINEDRUM
VAPOR CITY
ninjatune, 2013

Notai a stento i suoi due album datati 2011: "Room(s)" e "Sepalcure" (in comunione con Praveen),  forse ero saturo delle bass-line in abiti Footwork e Dub-Step, ma già l'anno successivo Travis luccicò tra i miei ascolti firmando il remix di “Eyesdown” per Bonobo. Da quel momento la grande madre Ninja Tune lo accolse in famiglia: due singoli perlati quali “Gunshotta” e “Eyesdontlie” poi il full album “Vapor city”. Dieci tracce, tante idee, un background estremamente colto e un ritratto urbano vitale e moderno. Tutto questo è caos ordinatissimo e mai fuoriluogo, Machinedrum ha saputo calibrare un passo indietro e uno in avanti in ambito stilistico, “Vapor city” non è vera innovazione ma il consolidamento maturo e nitido di vecchi schemi che avevamo ormai abolito. Il singolo “Gunshotta” è un ping pong di 2-step e black-jungle, “Eyesdontlie” è un mantra soulfull adagiato sulle correnti dello stimato collaboratore Jimmy Edgar, “Center Your Love” ha il retrogusto caleidoscopico di casa Bonobo, "U Still Lie" è un denso pop sintetico e rarefatto. Gli stili sono dunque tanti e riconducibili alle più svariate sfumature dell'ultimo ventennio. Il quadro di Machinedrum è certamente incline alla malinconia notturna ma affiora in ogni brano un marchio identificativo di armonioso e consapevole calore, una sensazione che da troppi anni latitava sugli scaffali di musica elettronica. 

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29/10/13

QUANDO UNO CI PRENDE

- Frequenze News & Covers -


Kavinsky ci ha proprio preso.
Secondo me non lo sapeva neanche lui che ci prendeva così tanto.
Nightcall è così dannatamente bello come pezzo che riesce ad esaltare ogni versione in cui viene rifatto.
Anche questa pop version di Stephanie Brown (aka Lips), neozelandese, ha una immediatezza radiofonica palese.
Occhio, prima di spingere play sappiate che i tags sono: metà anni ottanta, Spagna, Sabrina Salerno, Samantha Fox. Quindi un modo per sdrammatizzare la serietà "cult" dell'originale.
Da un certo punto di vista, considerando la musica puro passatempo e nient'altro, potrebbero essere quattro minuti scarsi piuttosto leggeri e, tutto sommato, piacevoli.

28/10/13

ABSTRAXION - BREAK OF LIGHTS

Art Department
 "Abstraxion has once again delivered another masterpiece,
a classic piece of art which will be played in many dj sets of mine for years to come" 

Trevor Jackson
 "STIMULATING" 
  
James Holden
 "Sounds great, can't choose a favourite.." 



Harold Bouè, produttore francese residente a Londra, mantiene quel che da pseudonimo promette: l'abbandono di una parte di me dalla realtà spazio temporale, facendo impennare il valore del consenso. Mio e di gente che mi piace: Death In Vegas e Factory Floor hanno infatti remixato il singolo Moon, seconda preview dopo la tiltetrack. Due brani che già da soli valgono il prezzo di tutto il pacchetto. In totale dieci tracce in uscita per la HAKT che, notizia nella notizia, è una nuova etichetta fondata da Justin Miller, ex record manager di DFA.
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TODD TERJE AT EKKO

- Frequenze video -
 
Todd Terje commission work for Ekko 2012 from Ekko on Vimeo.

Tanto tanto ben di Dio analogico, ammennicoli, macchine e macchinette, tastiere di ogni, compreso un vecchio sitar: Todd Terje ci apre le porte del suo studio dispensando anche qualche trucco del mestiere.
Poi, nella seconda parte del video, la scena si sposta sul campo dell' Ekko Festival per un liveset esclusivo e del tutto inedito, realizzato per l'occasione.

LOU REED

-  March 2, 1942 – October 27, 2013 -


A blackened shroud, a hand-me-down gown
Of rags and silks, a costume
Fit for one who sits and cries
For all tomorrow's parties

Un sudario annerito, un vestito di seconda mano
di stracci e seta, un costume
Adatto a quelli che siedono e piangono
per tutte le feste di domani 

(ultimo verso di "All Tomorrow's Parties" - Velvet Underground)

26/10/13

SYMMETRY - THE HUNT

- Frequenze video -


L'Italians Do It Better - stavolta un po meno bettter del solito - ha ripubblicato in edizione limitata l'album dei Messenger: ennesimo side project di Johnny Jewel, attenzione attenzione, senza donne al seguito. Biglietto da visita è il brano The Hunt, uno strumentale cinematografico ed oscuro, e al tempo stesso insipido ed trascurabile.
In compenso rimediano con un video che meglio non potrebbe raccontare l'estetica retrofuturista dell'etichetta di Portland.
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25/10/13

CHROMEO. OVVERO VENDERE SUL VENDUTO. OVVERO LA PARABOLA DI QUELLA VOLTA IN CUI MANGIAI TROPPO PESCE E RIMASI 30 ANNI SENZA PIU' FARLO. OVVERO NON E' CHE SE UNO FA INDIGESTIONE UNA VOLTA, POI NON POTRA' MAI PIU' MANGIARE CIO' CHE LO HA INTOSSICATO. OVVERO SINONIMI FORBITI DEL TERMINE "PARACULO"

- Frequenze News & Old School -


Quando avevo 15/16 anni e George Clinton era il mio dio, qualcuno molto più grande di me mi fece notare che la musica nera non si era fermata ai Funkadelic, ai Parliament e alle decine di sottogruppi cosmici che Clinton amava creare e distruggere.
Così iniziai a spaziare i miei orizzonti e scoprii che il mio gusto poteva anche non prescindere dal fatto che Bootsy Collins o Eddie Hazel fossero rispettivamente al basso o alla chitarra.
Il funk psichedelico, per esempio, ebbe un interessante sviluppo ad inizio anni '80, quando Funkadelic e Parliament furono annientati dal loro creatore pazzoide.
Al tempo c'era parecchia negritudine in giro. Il funk amoreggiava spesso con la disco e moltissime produzioni erano imbastite su giri di batteria elettronica, sinth e voci cammuffate da vocoder, golden throat e altre diavolerie simili. Electro-funk fu il termine coniato per il distinguo.

Chiedete a zio Youtube di Roger Troutman, Cameo, Bar-kays o Africa Bambaata (di Prince è troppo facile ;-) ).

Quello fu un periodo in cui questi signori vendettero camion di dischi. Ma si sa: quando uno mangia troppo di un solo prodotto, il rischio di indigestione e rigetto è altissimo. E così, in effetti, fu (come in molti altri casi musicali, fra l'altro).

Flashback: io ho sempre amato il pesce ma spesso gli amori assoluti portano con loro anche una maledizione. Una volta, da piccolo, i miei genitori mi portarono in un ristorante di pesce molto famoso nei Lidi Ferraresi e io, eccitato a dismisura dall'esperienza, ingurgitai un quantitativo di grigliata pari ad un vassoio e mezzo.
Quell'esperienza creò strascichi per tutto il resto della mia vita. E, a parte capire di avere genitori che dopo il secondo bicchiere di bianchetto potevano diventare estremamente irresponsabili, divenni intollerante a tutto il pescato.
Dopo un rifiuto totale fino alla maggiore età, piano piano, a piccole dosi, rincominciai ad ingurgitarlo, fino ad oggi, circa 30 anni dopo, in cui, se ben condito (tipo con qualche decilitro di limone e spezie) mi posso permettere un pasto a base di questa proteina.

La suddetta parabola potrà pure sembrare cazzeggievole ma fa ben capire che un grado di forte intossicazione, nella natura umana, richiede fisiologicamente una trentina d'anni per essere interamente assimilato.

I Chromeo questo lo sanno. E esattamente 30 anni dopo il successo dell'electro funk altro non fanno che riproporlo PARI PARI (ormai da tempo), con condimenti aggiornati, permettendosi di vendere........sul venduto.

Questo lo fanno più o meno tutti i produttori abbastanza intelligenti. Di esempi recenti ce ne sono a manciate ma forse quello più calzante e vicino ai Chromeo è quello dei Daft Punk con la disco suonata...

Si chiama studio della bio-socio-fisio-logia umana. O paraculismo, per i non addetti.

Ps: questo post lo avrei dovuto pubblicare all'inizio del fenomeno Chromeo. La bozza (4 righe) era lì da più di un anno e mezzo. Però la voglia di scrivere in proposito mi è tornata dopo aver sentito Sexy Socialite, ennesimo semi-plagio a Roger Troutman. Meglio tardi che mai.

Buon weekend. E ballate, che fa sempre bene.




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Questo a dimostrazione di quanto la storia si ripete:
prendete un singolo famoso di un genere in voga 20 anni prima e trasformatelo nella rispettiva cover electro funk.
I HEARD IT THROUGH THE GRAPEVINE (Marvin Gaye) nella versione di ROGER TROUTMAN vs WONDERWALL (Oasis) nel remix di EDWARD NEWGATE (che in questo momento è in cima alla pagina soundcloud di PHARRELL, più o meno come essere in cima all'everest per un giovane scalatore sconosciuto......).


24/10/13

YOUNG FATHERS - DEAD

- Frequenze preview -


In Inghilterra il meeting pot di rap, dub ed elettronica, viene in modo sbrigativo definito left-field.
E come definizione nella sua pragmaticità calza a pennello. Ma essendo già passati sotto i nostri radar, con due Ep favolosi (Tape One e Tape Two) va sottolineata la creatività, l'emotività e l'impatto viscerale che questi tre "fratelli", di radici e sensibilità musicali diverse, mettono nella loro musica. Ragazzi genuini, artefici di una rinascita dell'hip hop dal basso, debitore tanto alle radici, quanto proiettato ad esplorare nuove frontiere espressive attraverso l'uso di un'elettronica predominante e senza troppa attenzione alle rifiniture. E viste le premesse gli Young Fathers possiedono quel potenziale per candidarsi a ruolo di next big thing per il 2014. Sopratutto considerando che due etichette seminali come la Big Dada ed l'Anticon hanno deciso di collaborare al progetto ed alla pubblicazione, il 7 febbraio prossimo, dell'album di debutto"Dead". Avvisati.

JOHN TALABOT - WITHOUT YOU

- Frequenze news -


John Talabot ha reso pubblico l'inedito contenuto nel suo Dj-Kicks di prossima pubblicazione durante il programma "Sterrenplaten" della radio belga "Scorpio". Il brano intitolato Without You mantiene alto il tasso di seduzione proprio dello stile di Talabot decorando un letto in 4/4 con un sample vocale che rieccheggia costante ed assonnato.

23/10/13

PARALLEL LINES NEVER MEET

- Frequenze Edits -


Daniele Di Martino abita a Berlino e ogni tanto ci spedisce la sua musica.
Le sue sono linee parallele, simili ma differenti, che non si incontrano mai.
Cool down. Cliccate play e rilassate la mente.





POP GOES THE WEASEL

- Frequenze News -


Oggi vogliamo segnalare un paio di novità radiofoniche, gruppi dell'emisfero australe che ci sono balzati all'occhio per il gusto con cui trattano il pop, non come genere puro, ma come fusione di sottoculture musicali difformi.

Innanzitutto Jakubi, 5 ragazzi di Melbourne, esplosi in questi ultimi giorni con dei concerti che hanno letteralmente lasciato a bocca aperta il pubblico di Sydney e Adelaide e che si apprestano ad arrivare presto ai palati euro/americani. Una miscela appropriata di funk, hip hop e raggae attraversata da una scorrevolezza peculiare, che li rende estremamente usufruibili da chiunque.





Gli Sticky Fingers sono sempre 5, ma di Sydney questa volta.
L'approccio qui è decisamente più orientato verso lo scioglilingua raggae, un idioma che in questo caso può raccogliere adepti giovani ed imberbi almeno quanto allegri ragazzi di mezza età. Questo per un motivo abbastanza specifico. Nello stile di questa band si nascondono due visioni differenti di una stessa rivoluzionaria percezione.
Sembra strano pensarlo quando li si guarda trincare allegri con le bottiglie di birra in mano (nel video di Australia Street) eppure dietro a quel sound c'è la stessa aria che si respirava nei '90 dei Sublime e negli '80 degli Specials, due band che in tempi e nazioni completamente differenti, rappresentavano lo sfogo di una gioventù che scaricava nella musica l'alienazione di una società bastonata dal potere statale.
La risposta era a colpi di liriche, usi (alcool) e costumi identificativi (camicia e cravattino per gli inglesi, dred e bermuda per gli americani) e, se vogliamo, e qui concedetemi un termine che col raggae non c'entra direttamente, poteva essere considerata estremamente.....punk



21/10/13

FUTURE IS BACK

- Frequenze news -


Un solo brano non è sufficiente per capire ma la scelta di farsi vivo dopo parecchio tempo con un brano così lontano dai precedenti impone una riflessione su un eventuale cambio di rotta. Che abbia lasciato temporaneamente il soul sulla terra per avventurarsi in un viaggio astrale dalla coordinate non ancora ben definite? 

p.s. Meritano una menzione a parte le pregevoli le animazioni curate da Lorenzo Durantini e A Hidden Place (l'artista anonimo che cura l'artwork e le maschere di SBTRKT

p.p.s. "Its not a 'single'/ planned campaign/ album promo hype thing," scrive "just music i want to share." 

18/10/13

LA LEGGENDA DELL'AMORE IN RITARDO

- Frequenze News -


CALVIN LOVE
COOL
Hit City - 2013

Dovete sapere che un anno e mezzo fa mi arrivò via mail il link per scaricare New Radar, un album di un signor nessuno di nome Calvin Love.
Lo ascoltai con la pretesa di poter capire al volo con chi avevo a che fare. Gli diedi 3 pezzi. Pensai: "carino" e misi la cartella nel pozzo nero che nel mio computer porta il nome "Riascolto".
Ciao.
Questa estate lo riscoprii durante una vacanza sotto le alpi e per 4 giorni in macchina girò saltuario, col sottofondo del mio CRY BABY (che non è un pedale per chitarra in questo caso, ma mio figlio). 
Poi di nuovo ciao.
Oggi, dopo aver accumulato la bellezza di 1248 mail da leggere in casella, il nome Calvin Love mi è balzato agli occhi mentre cestinavo a random, come una scimmia cieca.

Ed ecco qua. Come se qualcuno volesse dirmi: "Lo vuoi capire o no che hai davanti un fottuto fenomeno?".

Signore e signori, Calvin Love, il mio idolo-in-ritardo. Scusatemi, lo posto solo ora.
Ma dopotutto in Italia ho paura che lo troverete comunque solo qua.

Collegate il vs computerino a due casse decenti e alzate il volume. Poi spegnete le luci e godete.

Grazie a Hit City per la fede.




NORTHERN SOUL: KEEP THE FAITH

- Frequenze Old School -

Brian Cannon - 2012

Trasmesso da BBC 2 a fine settembre ed edito solo per il Regno Unito, Northern Soul: Keep the Faith, documentario egregio (fra i migliori sui generis) sulla "religione musicale" che ha segnato un periodo di storia britannica, è stato magicamente uploadato da una buon'anima proprio in questi giorni.

Godetevelo subito perchè non è detto che resti pubblico ancora per molto!
Buona visione.

17/10/13

GIOCARE COL FUOCO / 50th EDITION

- Frequenze cover -



KING KRULE - EASY EASY (FAB MAYDAY FRIDAY EDIT)



THE 5.6.7.8's - GREAT BALLS OF FIRE (JERRY LEE LEWIS cover)



HENRY GREEN - ELECTRIC FEEL (MGMT cover)



NINA SIMONE - HERE COMES THE SUN (FRANCOIS KEVORKIAN remix)


PETER AND KERRY - ONE THING (AMERIE cover)


LONDON GRAMMAR - NIGHTCALL (KAVINSKY cover)

16/10/13

SINCE I'VE MISSED YOU GUYS

- Frequenze news-


I dettagli sono ancora scarsi riguardo allo sfuggente nuovo album degli Avalanches. Le ultime fondate indiscrezioni lo danno in fase di missaggio - ma, sottovoce e con tutti gli scongiuri del caso, sembra la volta buona. E male che vada la gente ormai si è abituata ad aspettare.
Nel frattempo la crew australiana ci sta regalando alcuni remix per tenerci un po' occupati.
L'ultimo in ordine di tempo è una rielaborazione del brano "Talking To A Stranger" dei Hunters & Collectors uscito nel 1982: una hit solo per il mercato australiano ripresa poi con successo dai Take That negli anni '90.

15/10/13

100 E LODE

- Frequenze compilation -



LateNightTales
BONOBO
(azuli, 2013)

Late Night Tales e Simon Green - alias Bonobo - sono fatti l'uno per l'altro. C'è voluto del tempo prima che i capoccia dell'etichetta scoprissero tale vocazione, rispettivamente 32 volumi della serie e 5 album; e presumibilmente, se si è convolati a nozze, lo si deve alle 160.000 copie vendute dal penultimo album Black Sands.
Come sempre l'approccio antepone la selezione al missaggio. E ciò garantisce una grande varietà di stli. Neo-classicismo, astrazioni elettroniche, jazz spirituale, pianoforti e ottoni abbondantemente presenti, sono il combustibile che mantiene il motore in funzione. Il criterio per la scelta delle canzoni è semplice: tutto ciò che di meglio Green ha ascoltato negli ultimi anni...........lontano dai dancefloors.

Tracklist:
01. Dustin O'Halloran - An Ending, A Beginning
02. Khruang Bin – A Calf is Born in Winter
03. Bonobo - Get Thy Bearings (Exclusive Donovan cover version)
04. Dorando – Didn’t I
05. Nina Simone - Baltimore
06. Hypnotic Brass Ensemble - Flipside
07. Menahan Street Band - The Traitor
08. Andrew Ashong - Flowers
09. Romare -Down The Line
10 Shlohmo - Places
11 Lapalux - Gutter Glitter
12 The Invisible - Wing (Floating Points mix)
13 Badbadnotgood - Hedron
14 Matthew Bourne - IIV. Juliet
15 Airhead - South Congress
16 Matthew Halsall - Sailing Out To Sea
17 Dorothy Ashby - Essence of Sapphire
18 Peter and Kerry - One Thing
19 Eddi Front - Gigantic
20 Bill Evans - Peace Piec
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21 Benedict Cumberbatch - Flat Of Angles Part 3 (Exclusive Spoken Word Piece)

14/10/13

BUFFET ROMAGNA

Chi aderisce ad un evento, a un club, a una galleria d'arte o a un blog probabilmente parteciperà e ne organizzerà altri. E' come la Silicon Valley, senza ingegneri e con molto meno capitale di rischio. Accomodatevi senza esitazioni. Fatevi ispirare.


A Ravenna inaugura un nuovo spazio per fare club culture audace e autentica. Una serata mensile ospitata nei locali dell'Almagià, in zona Darsena. Uno sguardo sul panorama della musica elettronica con una una formula che prevede qualità e rischi piuttosto che quantità e monotonia.
Club Adriatico inaugura Sabato 19 Ottobre con il djset dell'americana Xosar




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Vecchi film in bianco e nero, pappagallini, colonie abbandonate, jukebox sono solo alcuni esempi del variegato caleidoscopio di riferimenti presenti nel nuovo video dei Granturismo. Il brano è Canzoni Di Parole, il piu sixties del lotto, trasportato in un lisergico carnevale di immagini dal talento della fotografa e regista Delia Simonetti


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Teatro, musica, cinema, corsi, laboratori, dibattiti e analisi. Tutto questo è Mantica, la rassegna firmata dalla Societas Raffaello Sanzio, arrivata ormai alla sesta edizione. Nell'arco di due fine settimana, tra il 18 ed il 27 Ottobre, sono in programma una trentina di appuntamenti. Per quello che riguarda la musica ci tengo a segnalarvi il concerto del musicista americano Colin Stetson,  uno dei migliori sassofonisti della scena internazionale. Oltre alla sua intensa attività di solista, Stetson ha condiviso il suo talento con dozzine di artisti del calibro di Tom Waits, Arcade Fire, TV On The Radio, Feist, Laurie Anderson, Lou Reed, David Byrne, Jolie Holland, Sinead O’Connor, LCD Soundsystem, The National, Angelique Kidjo, Anthony Braxton, Bon Iver. 


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Tra tutti i concerti che ti puoi aspettare nel programma del Bronson la vera novità è la presenza in programma dei Mount Kimbie l'8 di Dicembre: save the date. Sempre di mio gradimento i Calibro 35 (16 novembre), Scout Niblett (19 novembre), The Oscillation (7 dicembre).
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Per la scelta di voler associare il suono di ogni singola canzone ad uno strumento caratteristico, troviamo tanta Romagna nell'esordio su lunga distanza di Momo Said.  A partire dall'etichetta, Tam Tam Studio, è tutto un susseguirsi di nomi noti: troviamo appunto la produzione di Doktor Zoil, le chitarre risonanti di Alessandro Medri, i fratelli Costa dai Quintorigo agli archi, Tommy Graziani, alla batteria, Enrico Farnedi all’ukulele ed alla sezione fiati, costruita in compagnia di Marco “Benny” Pretolani dei Good Fellas, fino al vibrafono di Pasquale Mirra dei Mop Mop.

12/10/13

PENSIERI SULLO STAGE DIVING DI EVEN FLOW

- Considerazioni & Frequenze Old School -


Dunque, innanzitutto fra qualche giorno esce il nuovo album dei Pearl Jam.
E sinceramente non me ne frega un accidenti se so già che non sarà nulla di eccezionale, anzi, che sarà forse la cosa più normale di questo mondo (per gli standard di normalità a cui Vedder & C ci hanno abituati).
I Pearl Jam sono il gruppo rock più fondamentale dopo i gruppi rock fondamentali.

Nel senso che a livello storico ci sono delle gerarchie che il tempo ha scritto e che esulano dal puro gusto musicale, quindi i Pearl Jam non esisterebbero senza, chessò, i Count Five o i Led Zeppelin o Bruce Springsteen. Sono semplicemente venuti dopo, bisogna averlo ben presente.

Ogni tanto sento il bisogno delle gelatine.
In fin dei conti uno raccoglie innanzitutto i frutti della sua giovinezza prima di tutti gli altri.

Le passioni musicali, durante la vita, possono essere migliaia: si può nascere nel blues e morire nella lirica passando attraverso un arcobaleno di stili, ma gli anni critici (quelli attorno alla maggiore età), sagomano l'esistenza un pò per tutto ed è ciò che ricevi in quegli anni che ti segue sotto pelle fino alla fine dei giorni.

Per quanto mi riguarda posso dire che è stato lì che ho ricevuto il battesimo musicale più potente ed illuminante della mia esistenza. Uno scroscio di emozioni che avrò rivissuto ormai un centinaio di volte da allora, ed ogni volta riesce a darmi i brividi, anche oggi, anche adesso.

Lo considero un imprinting emotivo, un big bang legato alla musica, pur non essendo avvenuto all'inizio della mia vita musicale.

Lo stage diving di Even Flow.

Se non avete mai visto lo stage diving di Even Flow, fatelo, perchè aggiungerete un tassello alla gamma di esperienze che la musica può regalarvi. Ascolterete un pezzo meraviglioso, e, a parte questo, almeno saprete di cosa sto parlando.

Even Flow è un pezzo di Ten, "l'album" dei Pearl Jam per eccellenza, il primo.
Uscì come singolo nel '92, dopo "Alive" e prima di "Jeremy", due brani che ebbero sicuramente più successo, almeno da noi in Europa, forse perchè potevano contare su ritornelli più orecchiabili da subito ed uno sviluppo un filo più lineare.

"Even Flow" è una cavalcata potente, basata su un riff ritmico di Stone Gossard, qualcosa di più vicino al blues e al funk e lontano chilometri dal grunge a canoni "stoner" di Alice in Chains e Soundgarden, giusto per indicare gli altri 2 pilastri del movimento di Seattle in quegli anni.

In generale i Pearl Jam sono sempre stati i meno assolutisti di quel gruppo, più vari e legati ad un rock che pur con picchi rabbiosi verso il punk, è sempre rimasto più comprensibile da tutti, più popolare, se mi passate questo termine non in senso dispregiativo.

Lo stage diving di Vedder, che caratterizza il fulcro emotivo del video, è stato girato ad inizio '92 al Moore Theater di Seattle durante l'ultimo concerto dei Pearl Jam nella città natale, prima di partire per il tour europeo.

Una curiosità: "il volo" in quel concerto non è avvenuto durante Even Flow, bensì in Porch, altro brano del primo album, ma è stato montato, insieme ad immagini di altri brani, nel video ufficiale del pezzo di cui stiamo parlando, diventandone, a tutti gli effetti, un simbolo vero e proprio.

E' situato al centro del brano, nel momento in cui, dopo il secondo ritornello, parte l'assolo di Mike McReady:

Vedder comincia ad arrampicarsi sui palchi del teatro. Scala un tubo dell'impalcatura, avanzando e ondeggiando come una scimmia.
La musica ora è solo una base, un tappeto.
Il pubblico, i tecnici e gli stessi Pearl Jam guardano Vedder fra il divertito e lo stupito, sentendo però qualcosa salire, sapendo che qualcosa deve succedere, qualcosa STA succedendo.

Vedder atterra sopra un palco in precario equilibrio e guarda giu. Tutti in quel momento capiscono.

Capiscono che stanno assistendo ad un suicidio.

E molto di più: hanno visto l'evoluzione umana in pochi semplici gesti.

Il puro istinto trasformarsi in pensiero, la scimmia che scala l'albero, cresce, realizza la sua condizione.

Il teatro è buio, Vedder è illuminato da un fascio di luce blu glaciale. La musica si abbassa ancora.

Poi quello sguardo.

Quello sguardo è la cosa più insana e al contempo triste e affascinante che abbia mai visto.
Dentro quello sguardo c'è la giovinezza, l'autodistruzione, la follia, l'eternità.

E il volo. Sgraziato, mortale. E la gente che si chiude e abbraccia quel volo come il padre fa col figlio che cade. E poi la salvezza, l'urlo, l'esplosione. 

Ecco, quando vieni battezzato con queste emozioni a 17 anni, poi non scappi più. Quando quell'energia nervosa ti pervade, poi, a vita, tenderà ad riaffiorare, alternatamente, in base agli stati d'animo.

Tipo adesso, che ho appena fatto vedere il video di Even Flow al mio bimbo di 3 anni.
Mi ha detto "Bellissimo! Ancora!".
Boom.

10/10/13

GIOCARE COL FUOCO pt. 49

- Frequenze Remix & Re-edits -


Queen & David Bowie
Under Pressure
(Lazy Kiss Edit)

KAYTRANADA - AT ALL

- Frequenze News -


Parentesi elettronica dedicata al talentino canadese che, dopo una manciata di azzeccati remix, uscirà in prima persona col primo vinile.

Va bè, il pezzo non è che mi fa impazzire però mi piace un casino la sua faccia fumettizzata.




09/10/13

LADY ELETTRICA, SORGI!

- Frequenze Reviews -


JANELLE MONAE
THE ELECTRIC LADY
2013 - Bad Boy

"Janelle Monae è la nuova via. La continuazione dei percorsi di Prince e Stevie Wonder, della cultura space-funk di Clinton, lo svolgimento del tema hip-hop degli Outkast, l'evoluzione del pop di Beyoncè e Kelis, la parabola ascendente dell'onda meccanica di Grace Jones, la fantasia glam di Bowie e molto altro".

Questo sono io che scrivo il 26 maggio 2010 su questo stesso blog. Mi autocito perchè il riassunto rendeva ed era il miglior modo per (ri)presentare su queste pagine web la figura di questa dea elettrica.

E' uscita la quarta parte del concept post-espressionista di Milady Monae, "The Electric Lady" (che abbraccia e prosegue le precedenti suites), una goduria multi-genres che accompagna il delirio senziente di una artista che è puro genio.
La adoro e forse si era capito.
Ragazzi, questa è troppo avanti per essere compresa adesso. Tutti noi cominceremo a capire qualcosa del poema fantascientifico che ci ha regalato solo nel prossimo decennio. Adesso però, concedetemelo, è necessario dare la giusta importanza al suo senso artistico. Non preoccupiamoci di capire, preoccupiamoci di ascoltare.

Un consiglio: dopo aver digerito questo episodio (Suites 4 e 5) riprendete gli altri e fatevi un viaggio cosmico di più di tre ore in compagnia dell'estro di questa signorina. Piano piano i particolari più lontani e sfocati diverranno definiti e probabilmente percepire la maestosità dell'opera nella sua interezza sarà più semplice.

Buon viaggio.

Ps: è interessante accostare certi "visionari" della musica fra loro.
Esempio: anche quella di Jimi Hendrix era un'opera in più parti. Da appassionato e conoscitore mi limito a dire che, per esempio, Axis: Bold as Love e Electric Ladyland sono ben più di due album dello stesso autore. Sono due capitoli che andrebbero ascoltati e letti insieme perchè parte di uno stesso viaggio, dove la figura dell'alieno sulla terra (e qui torniamo alla fantasia extraterrestre che circonda anche la Monae) è il cardine su cui ruota l'inconscio musicale dell'artista, che quell'alieno era convinto di esserlo veramente. Un pò come George Clinton (che da Hendrix riprende pari pari) o il primo Bowie più tardi. E mi fermo lì...
In Janelle Monae questo aspetto si espleta nella figura di una donna-androide che valica le suites della sua storia, mescolando il passato e il futuro attraverso i suoi "meravigliosi ingranaggi".

Sono innamorato (artisticamente intendo).











C'E' DEL MARCIO IN DANIMARCA (O FORSE NO)

- Frequenze News -


Io questa me la vedo con un boccale di birra in una mano e un fiascone di vino nell'altra: MØ ovvero Karen Marie Ørsted.
Non so esattamente perchè, forse la conformazione fisica o il modo di atteggiarsi, bo.
Secondo me ci stanno provando a mascherare la ruspantezza della chica, ma non sarà facile.
Poi magari è la migliore ragazza del mondo ed è pure astemia (ho i miei dubbi). Di sicuro posso dire che s'è messa in fila fra le nuove pop star del panorama europeo.
Pure Diplo se n'è accorto e gli ha prodotto XXX88 (guardate il video e poi non ditemi che non ve la immaginate col rutto facile - perdonate la franchezza, magari è una roba mia).
Diciamo che la figura della ragazza supersveglia e un pò rude adesso nel pop è uno dei clichè più sfruttati (Lady Gaga, Azealia Banks.....e, va beh, Madonna docet in tempi non sospetti) e sinceramente come tipo di ritratto lo trovo abbastanza sgradevole. Fossi donna preferirei una figura decisamente più femminile, vedi Goldfrapp, Bat For Lashes & C, ma dopotutto A)Non sono donna B) Chissenfrega.
E' ovvio che mi piaceva il titolo e dovevo dargli un senso.
Cmq i pezzi non sono malaccio. XXX88 si merita un passaggio nelle playlist pop oriented.







08/10/13

ANNI DI PIOMBO

- Frequenze News & Old School -


CALIBRO 35
GIULIA MON AMOUR

A fine ottobre il nuovo album, Traditori di tutti (in alto la copertina).
Dal primo ottobre in un tour che li porterà un pò ovunque in Italia. Il 16 novembre a Ravenna, Bronson.



PORRE ATTENZIONE

- Frequenze News -


Ecco quattro singoli prelevati dalla nostra trasmissione, a cui vogliamo dare attenzione anche qui sul blog.

Those Darlins sono usciti da qualche giorno col nuovo album e In the Wilderness è un brano che stra-merita ampi palcoscenici.
Asgeir è un ragazzo islandese che, dopo un grande successo in terre artiche, si appresta a conquistare anche climi meno rigidi con la traduzione di Dýrð í dauðaþögn (In the Silence - 28 ottobre l'uscita), l'album che l'ha portato al successo lassù, oltre l'arcobaleno...Una piccola meraviglia la cui trasposizione in inglese è stata possibile grazie all'aiuto di John Grant. E John Grant non si muove per il primo scemo. Occhio.
Kelley Stoltz dopo essere stato il più sconosciuto ragazzo delle meraviglie al mondo, è diventato il più sconosciuto ragazzo delle meraviglie di casa White (Jack White). La Third Man Records lo appoggia in tutto e per tutto, e questo significa che continuerà a vivere nel semi-anonimato ma guadagnerà sicuramente in credibilità (chi lo conosce sa che non ne aveva poi tutto sto bisogno). Kelley merita, accidenti se merita.
King Krule, sebbene abbia 19 anni lo si conosce già da qualche tempo grazie alle pagine scritte su di lui da giornali di settore e webzine. A noi, molto semplicemente, piace il pezzo che pubblichiamo.



07/10/13

CUT COPY - FREE YOUR MIND

- Frequenze News -


Io lo scopro adesso che i Cut Copy sono usciti con un singolo nuovo. In drammatico ritardo, lo so. A parte questo non è che mi sono perso un granchè...forza ragazzi, sapete far meglio di così.
Spero che l'album (Free Your Mind - in uscita i primi di Novembre) sia un filo meno scopiazzato dal madchester sound, perchè così è pure troppo.
D'accordo che ormai non si inventa più nulla, tuttavia sarei curioso di sapere cosa ne pensano Ian Brown o John Squire, per non parlare degli Happy Mondays...........

MARIAM THE BELIEVER

- Frequenze News -


La metà femminile dei Wildbirds & Peacedrums, ovvero Mariam Wallentin, the voice.
Una ragazza in grado di ipnotizzare il pubblico grazie alle proprie corde vocali, una Florence di nicchia, se vogliamo. L'album che sta per uscire (Blood Donation) è un bel tomo da digerire il primo giro, che si trasforma in un viaggio sempre più intenso il secondo e terzo passaggio nello stereo. Un esercizio pop d'avanguardia, che sfiora l'etnico e il jazz con una creatività che non ti aspetti.
Una sorpresa, sicuramente.



04/10/13

120 OPEN DANCEFLOORS

- Frequenze Mixtape -

FOUR TET - BEAUTIFUL REWIND

- Frequenze preview -


Da poi che se ne parla dell'attesissimo nuovo album di Four Tet, eccolo comparire tutto intero all'improvviso. E dopo un primo ascolto sembra mantenere le promesse e le aspettative.
L'ho trovato animato di quella lungimiranza che da sempre contraddistingue lo stile di Kieran Hebden. Essenziale! 

03/10/13

JOY DIVISION BY GRANT GEE

- Frequenze documentary -


"After CONTROL another very powerful and moving film.....a MUST SEE" The Guardian

"Forget CONTROL. This one is the best doc/film ever about Ian Curtis and Joy Division" Mojo


Time Out  **** / Empire **** / Total Film ****

Directed by Grant Gee Produced by Tom Astor Tom Atencio Jacqui Edenbrow Written by Jon Savage Starring Bernard Sumner Peter Hook Stephen Morris Peter Saville Tony Wilson Music by Joy Division Cinematography Grant Gee Editing by Jerry Chater Running time 93 minutes Country United Kingdom

MOST WANTED

- Frequenze merchandise -


Opening Ceremony x Elvis LOVE ME TENDER SWEARSHIRT / $160



Major Lazer BLACK FLAG T-SHIRT - Black / $28 



Stance WU TANG SOCKS / $10,99

01/10/13

BENJI BOKO

- Frequenze Remixes -


Questo ragazzino è bravo.
Non è che mi sia particolarmente simpatico così, di primo acchito, però è bravo. E si sbatte. Ha tappezzato Londra (non solo negozi di dischi ma anche negozi di abbigliamento e altri shop center vari) con i cd delle sue release. E così, piano piano, è uscito dall'anonimato.
Si vede che vuole stare al centro dell'attenzione, che vuole primeggiare, che gli piace essere lassù a far mosse in consolle.
Però quando questo è accompagnato da una buona dose di gusto, conoscenza musicale e talento, si chiude un occhio sulla superbia (in fin dei conti uno che fa il dj è per forza al centro dell'attenzione, nel bene e nel male) e si balla godendosi l'energia che si sprigiona nell'aria.

Se i remix di questo personaggio interessano, il 7 ottobre su benjiboko.com saranno scaricabili gratuitamente. I 2 remix a base blues (Jay Z e Roots Manuva) sono dei piacevolissimi gioiellini "vecchia scuola". Provare per credere.
 
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