31/10/12

CODY(CE) CHESNUTT

- Frequenze News & Reviews -



CODY CHESNUTT
LANDING ON A HUNDRED
2012 - One Little Indian

E' come quando un vecchio zio ritorna da un lungo viaggio.
Lo abbracci, lo stringi: "Zio ma dove cazzo sei stato tutto questo tempo?". E lui ti risponde "non fare domande di cui non potresti capire la risposta".
E tu infatti non ci hai capito niente, ma sei ugualmente felice.

Cody ci aveva fatto sognare 400 anni fa (era il 2000, signori) con quel Headphone Masterpiece che pareva registrato nel cesso di casa sua (e poco ci mancava: fu inciso su un 4 piste nella sua camera).
Un album che trattato/prodotto a dovere sarebbe stato veramente ciò che prometteva, un masterpiece.
Tuttavia fu dato in pasto agli audiofili nudo e crudo, così come zio lo aveva desiderato, boia lui, risultando un (lunghissimo - più di 30 brani) insieme di canzonette soul abbastanza fighe, gestite un pò alla cazzo e allestite da pochissimi e malandati arrangiamenti.
Il suo bello se vogliamo. Un grande coito interrotto, in verità. Soprattutto per me, che l'ho amato/odiato per un paio d'anni, per poi lasciarlo in balia della polvere delle mie scansie.

Fortunatamente poi i Roots presero "The Seed" e, col suffisso 2.0 (che stava per "è inutile che fai girare una Ferrari col motore di una cinquecento, scavati un secondo che ci pensiamo noi") la fecero diventare una canzone con un tiro da mainstream. Non per niente fu un successo a livello mondiale, ce lo ricordiamo tutti.

"Zio Cody perchè poi sei scomparso?".
"Figliolo, essere neri e famosi in questo mondo ti può portare solo a tre strade: essere un rapper che si incazza col governo o fa a pistolettate con suo fratello, ballare e cantare come Usher, oppure essere Lenny Kravitz. E io non volevo essere nessuno dei tre. Per questo mi sono preso del tempo per pensare".

Eppure da qualche anno c'è una quarta via che si è fatta largo e il ragazzo (ehm, del '68) potrebbe, molto furbescamente, aver voluto aspettare che si creasse, per infilarci poi il suo culone. Sto parlando ovviamente del ritorno del soul come lo intendevano i nostri nonni, quello della Motown e dei filoni subito a venire.
E' infatti innegabile che questo sia un periodo in cui, grazie al Winehouse-butterfly-effect, la negritudine old school gode di un audience più che quadruplicata rispetto a 10 anni fa.

Per questo, sebbene Landing On a Hundred sia un album con gli stra-fiocchi, concepito (questa volta) con band, orchestra e tutti i crismi necessari, il risultato perde un pò proprio in freschezza (quella immediata intendo), accodandosi cronologicamente a precedenti lavori come quelli di Raphael Saadiq, John Legend o Aloe Blacc, che stanno al genere come un mulo sta al carretto.

D'altra parte, cercando di essere meno cattivi, è anche vero che stiamo parlando di stereotipi musicali che hanno scritto la storia 40 anni fa (la già citata Motown, Marvin Gaye, il Philly sound e tutti i suoi eroi). Quindi star lì a guardare chi sia arrivato oggi o l'altro ieri (o arriverà domani) lascia un pò il tempo che trova. Diciamo che un altro (ottimo) omaggio ai mostri sacri della black music è stato scritto.
Il genere "sta dando" quindi non si può certo biasimare chi decida di cavalcare l'onda finchè è possibile.

E, come un amante abbandonato, che prima ti mena e poi cade fra le tue braccia, voglio concludere a rose e fiorellini, perchè a zio Cody (anche se se n'è andato per troppo tempo) voglio bene. E vederlo tornare sugli scaffali dei miei dischi di fianco al suo giovane io all'avanguardia (quello del primo album registrato nel cono del water), mi restituisce alcune sensazioni che pensavo di aver perso.

Da questa settimana in rotazione sul nostro programma radio.




30/10/12

DEAD ROCKERS MODERN TIMES

- Frequenze Curiosity -


Simpatico esperimento di Butcher Billy, grafico brasiliano.
Come vivrebbero la tecnologia odierna i divi del passato? Elvis con l'iphone ce lo vedo anche. Cobain con l'ipad (ancora intero) è già meno credibile.

GALLERY COMPLETA


TRAILS AND WAYS

- Frequenze News -


Fino ad oggi non avevamo mai sentito parlare di Trails and Ways.
Poi hanno pensato bene di metterci al corrente del loro nuovo singolo, Border Crosser. Una piacevole sorpresa, un indiepop sognante con venature desertiche.
La dietrologia del brano è chiara sin da subito: "Nessuno deve essere criminalizzato per l'attraversamento delle frontiere per il bene di chi ama. Non sarei qui se i miei nonni e mio padre non avessero avuto il coraggio di attraversarle. Dobbiamo porre fine ai brutali carceri ICE e ai raid che il Dipartmento Americano di Sicurezza Nazionale attua al solo scopo di terrorizzare. Abbiamo messo on line "Border Crosser" gratuitamente nella speranza che possiate contribuire a sostenere la rete nazionale per i diritti degli immigrati e dei rifugiati: http://bit.ly/QODgfc".
Sulla loro pagina facebook trovate tutti i brani in free download.

29/10/12

TOP SECRET

- Frequenze curiosity -



IL DOSSIER COMPLETO DELL'FBI SU "LOUIE LOUIE"
(clicca qui)


Cosa spinse l'FBI a mettere sotto inchiesta un'innocua canzone rock'n'roll? Perchè il Bureau decise d'interrogare ripetutamente un normale cantante ed aprire un dossier di 120 pagine? 

Questa è la storia di "Louie, Louie", una canzone scritta nel 1955, passata inosservata per molto tempo ma poi, divenuta famosa, ripresa da tutti e risuonata almeno altre mille volte. 

“Caro Mr. Kennedy, mia figlia ha portato a casa una copia di “Louie Louie” e, dopo aver letto che alcune radio avevano bandito il brano perché osceno mi sono messo a cercare di decifrare il testo. Le parole sono così terribili da non poter essere riportate in questa lettera. Le chiedo di perseguire il gruppo, la casa discografica e i promoters che hanno infranto la legge. Come possiamo rispondere a questa minaccia?” 

Questo è il sunto di una delle tante lettere arrivate al Ministro della Giustizia, Robert Kennedy, in cui i genitori preoccupati si lamentano della versione dei Kingsmen, delle incomprensibili parole e di accattivanti messaggi lanciati nei solchi del disco. Uno dei fattori del successo di questa versione di Louie Louie fu in realtà la leggenda che dietro l'incomprensibilità del testo si nascondessero doppi sensi sessuali molto spinti che dipingevano in modo diverso il rapporto fra il marinaio e la Louie. Girarono fra gli adolescenti dell'epoca fogli su cui era stampato il vero testo di Louie Louie. Per questo dopo le molte missive ai vari organi statali da parte delle famiglie scandalizzate il Governatore dell'Indiana nel 1964, Matthew Welch, la bandì da tutte le radio per contenuti scabrosi, e l'FBI aprì un'inchiesta su segnalazione del Ministro Kennedy. Tutto ciò avvenne nonostante nessuno riuscisse a comprendere il testo in diversi punti del brano e nonostante le continue smentite da parte della band. L'FBI istituì un'indagine che si protrasse per più di 31 mesi. E dopo oltre 120 (!) pagine di ricerche, il dossier fu archiviato per mancanza di risultati: si concluse che le parole del testo erano "incomprensibili"!

28/10/12

SUNDAY GALAXY METRO LINE

- Frequenze remix -


BEASTIE BOYS
INTERGALACTIC
(Narsti Rmx)

L'originale è una pietra angolare dell'hip hop e del rock tutto, di quelle inammovibili. La prima volta che l'ascoltai ero in macchina con un amico, era un sabato sera, e mi ricordo che ci fermammo sopra un marciapiede proprio per ascoltarla bene. Il nuovo singolo dei Beastie meritava un religioso silenzio.
Questa revisione sembra un incrocio fra una marcetta galattica di Guerre-Stellari e la Rock it di Herbie Hancock. Ideale prima di un film domenicale a base di science-fiction.

26/10/12

LINDSTROM - SMALHANS

- Frequenze news -


Like floating in an analogue sequenced space …
Smalhans è il quarto album solista dal produttore norvegese Hans-Peter Lindstrom, con cui si chiude un 2012 assai prolifico. Come ricorderete all'inizio dell' anno era uscito il ruvido Six Cups Of Rebels: un album molto personale che ci ha mostrato le sue tendenze più sperimentali. Ora con l' immnente Smalhans si torna sulla pista da ballo con il classico stile Lindstrom. Il disco è stato mixato dal buon amico e collaboratore Todd Terje, che ne ha anche esteso due tracce stampate in 12".

Commento sintetico: è il ritorno alla forma che speravo da Lindstrøm e la collaborazione Todd Terje ne ha aumentato notevolmente la potenza. Adoro 'ra-AKO-st,' anche se non riesco a pronunciarlo.

Una curiosità: il titolo dell'album in lingua norvegese significa "povertà") ed ogni traccia porta il nome di un piatto tradizionale della cucina norvegese.

25/10/12

RAILROAD TRACK

- Frequenze News -



WILLY MOON
RAILROAD TRACK
2012 - Third Man Records

Ieri sera mi hanno ricordato che Halloween si avvicina, cosa a cui non pensavo minimamente. Pensa te la gente quanto tiene a questa roba. Gli americani ci hanno definitivamente contagiato, ci siamo dentro fino al collo. 
La domanda chessifàadHalloween? comincia ad apparire sui vari social network. E se per me la risposta è sempre stata "si suona qualche vecchio rock'n'roll pauroso", per molti altri è una questione molto più ampia ed articolata, con scelta del costume, della festa a cui andare, etc etc. Insomma un modo per spendere quei pochi soldi che abbiamo in tasca.

L'argomento è piuttosto leggerino e lo chiudiamo con un richiamo radiofonico sui generis, con una tappa di avvicinamento ad Halloween e al rock'n'roll from the crypt.
La coppia Willy Moon/Jack White spara i fuochi e suona le campane, gospel e temporale pensano all'atmosfera.

Ps: L'album di Willy Moon è imminente. La sponsorizzazione della Third man fa sperare quanto meno in qualcosa di particolare.




24/10/12

ONE OF THE FINEST, NO DOUBT!

- Frequenze news -


Woody Allen una volta ha sottolineato che "una relazione è come uno squalo. Si deve spostare continuamente in avanti o muore." Con tutti i suoi alti e bassi, i suoi climax e le sue insidie Zev il lupo e Gadi l'agnello hanno tenuto lo squalo in vita per oltre un decennio, con il coraggio di avventurarsi al largo in acque inesplorate che ormai non appartengono più, nè al pop, ne alla dance, menchemeno al dub. Sempre nella convinzione che l'unico modo giusto di operare fosse seguire il ritmo della batteria interiore. E non importa dove alla fine ti porterà.
 

23/10/12

NUOVO CULTO

"Goatman made me pull my shirt off and start quoting Predator 2: 
“Voodoo magic. Fucking voodoo magic, man!” 
John Doran (TheQuietus)

 “The sound of giant crystal meteorites being fired out from the black hole of a new psychedelic
 mass -INCREDIBLE!” 
Cherrystones

“Tremendous heavy afro psych funk with killer fuzz-wah guitars, stonking afro percussion 
and furious afro voice” 
Optical Sounds


GOAT
WORLD MUSIC
rocket recordings, 2012

Stregoni svedesi da un piccolo villaggio sperduto e al primo album, i Goat sono una sorpresa enorme. Impastano un suono allucinato di psichedelia, schegge di kraut, space, afro beat con colate di fuzz incadescente. Vecchia materia ancestrale aggiornata al gusto odierno. E riescono ad essere davvero credibili, trasportanti e piacevoli - il che non guasta - per la negritudine che emanano da tutti i brani. Spogliato da slogan ed imberbi entusiasmi, rimane un album  molto vario, con derive acidelle. Almeno la metà dei pezzi merita alla grande (già una mezza rarità). Il resto intriga.

22/10/12

RED HOT + ARTHUR RUSSELL: THIS IS HOW WE WALK ON THE MOON

- Frequenze tribute -
 

Bando agli equivoci: Red Hot non sta per Chilly Peppers. E' un organizzazione no profit attiva dal 1989 nella lotta all'AIDS attraverso la pubblicazione di una bella serie di dischi e la produzione di eventi musicali. In ordine di tempo ricorderete la doppia compilation Dark Was The Night. Gli attivisti di Red Hot continuano a colpire e lasciare il segno con quest'ultimo lavoro (il 21esimo) su Arthur Russell. Un personaggio che a vent'anni dalla scomparsa, avvenuta nel 1992 in piena epidemia da AIDS, rimane ancora un esempio calzante del modo giusto di relazionarsi alla musica contemporanea per come ha sintetizzato tutte le cose che succedevano a New York in quel periodo.
L'elenco degli ospiti ne fa sulla carta la compilation dell'anno. E come al solito i proventi della vendita del cd contribuiranno al sostegno della ricerca sull’Aids, un motivo in più per acquistare.

Volendo, si può anche supportare il progetto a questo indirizzo, partendo da una donazione di un solo  dollaro!

Twin Shadow: "Another Thought"
Washed Out: "Calling Out of Context"
José González: "This Is How We Walk On the Moon"
Laurel Halo: "Platform On The Ocean"
Robyn: "Let’s Go Swimming" (Walter Gibbons Mix)
Glen Hansard: "I Couldn't Say It To Your Face"
Javelin: "Love Is Overtaking Me"
Hot Chip: TBD
Nico Muhly + Owen Pallett: "That’s Us/Wild Combination"
Sandro Perri: "Being It"
The Revival Hour: "Hiding Your Present From You"
Will Sheff (Okkervil River): "Love Comes Back"
Sam Amidon: "Lucky Cloud"
Ólöf Arnalds: "Get Around To It"
Devendra Banhart: "Losing My Taste For the Nightlife"
Dan Boeckner (Handsome Furs/Wolf Parade): "Our Last Night Together"
Chad VanGaalen: "You Can Make Me Feel Bad"
Scissor Sisters: TBD
Oh Mercy: "Planted A Thought"
Rubblebucket: "Eli"
Thao with The Get Down Stay Down: "Nobody Wants A Lonely Heart"

19/10/12

GIOCARE COL FUOCO pt.29

- Frequenze covers -


HOT 8 BRASS BAND
GHOST TOWN
(The Specials cover)
2012 - Tru Thoughts



a seguire, una seconda visione di Ghost Town, quella dei Prodigy:

INNOCENZA (SCONSACRATA)

- Fatevi la tshirt -

CHARLOTTE GAINSBOURG
PARADISCO
(PWND! rmx)
 

18/10/12

GLASTONBURY AFTER HOURS: GLASTOPIA

- Frequenze Documentary -


GLASTONBURY AFTER HOURS: GLASTOPIA
Regia: Julien Temple

Gran Bretagna, 2012,  75’
 BBC 1
Produzione: Nitrate London Ltd.

Julien Temple, il più prolifico rockumentarista britannico, torna a Glastonbury dopo lo spettacolare film del 2006, incentrato sulle esibizioni degli artisti. E in Glastopia mostra l’altro lato del mega evento, il vero cuore del Festival, il nucleo radicale che rende Glastonbury ancora molto diverso da tutti gli altri festival. Il lato della socializzazione e del sogno visto dalla gente comune. Glastopia da voce a persone che normalmente non hanno voce nei media. Una voce radicale e alternativa, su cui poggia l'intera esperienza Festival. Freak, figli dei fiori, circensi, travestiti, biker, sadomasochisti ma anche famiglie con bambini e nostalgici degli anni 70. Tutti insieme, in un vortice contagioso e orgogliosamente “utopico”.

THE GHOST REMAINS THE SAME

- Frequenze News -

HOLY GHOST
IT GETS DARK
Single - DFA - 2012

Mmm...wave-disco un pò oscura. Il fantasma è rimasto un pò indietro.
Forza ragazzi, questo lo facevate anche 4 anni fa (meglio).

17/10/12

L'AUZ DEL 2K

- Considerazioni -


Anno 2000.
Un ciclone colpiva le piste da ballo. La dance italiana deflagrava a livello mondiale, da Londra a Sidney le classifiche si tingevano di bianco, rosso e verde.
Nella riviera romagnola potevi girare 10 locali e 15 feste a sera ma se c'era una cosa sicura era la scaletta musicale.
Al primo posto del contagiri SIAE c'era Spiller con Groovejet. Un brano che ha sistemato il dj italiano per il resto della sua vita (visto che anche in Inghilterra e in Australia è stato in cima alle classifiche per diversi mesi). Mi ricordo che con gli amici si usciva dai locali quando la si sentiva per la seconda volta (cioè a circa 45 min dalla prima).
Poi c'erano gli altri cavalli di battaglia: Sunkids feat. Chance - Rise Up (anche loro devono aver sistemato i conti in banca quasi subito perchè dopo questo singolo sono evaporati), DeepSwing - In the Music, House of Glass - Disco Down, Goodfellas - Soulheaven, e poi i cosiddetti pezzi di transito fra una hit e l'altra: Rise dei Soulproviders e Can Get Enough dei Soulsearchers inframezzate da qualche tribalone da battimani.
Insomma era l'apice di un certo tipo di House Music, quella più suonata, che aveva il piano e le voci soul in netta evidenza, un recupero dei groove più funky e di un certo tipo di soulness che aveva avuto nella disco music dei '70 il mezzo per arrivare alla gente.

Il dj alternativo, quello con le pippe rock, viveva male quelle serate, la house e la club culture erano cacca pura, l'anticristo.
Io stesso, che allora accendevo candele votive a 16HorsePower, Beastie Boys, Tool & C. avevo l'orticaria morale quando calavo verso Milano Marittima.
Eppure mi divertivo, eccome se mi divertivo.
Anche perchè, come mi diceva sempre mio nonno, c'è un pizzico di buono in ogni cosa. E quel qualcosa di buono era evidente: il piede non smetteva di battere.
Quei successi, ascoltati oggi, sono lì a dimostrare l'intelligenza e la lungimiranza dei personaggi che su certe sonorità hanno costruito il più rapido, fugace, ma allo stesso tempo durevole successo della loro vita. Che li ha stampati indelebilmente nella storia della musica da ballo, insieme all'Italia tutta.
E adesso che Hercules e molti altri producers stanno facendo capire che sul dancefloor è possibile muoversi dalla nu-disco e scivolare verso annate danzerecce altrettanto procaci, lo stivale ritorna ad essere ascoltato e i nuovi progetti devono per forza pagar dazio ad un successo innegabile, antico più di un decennio.

...E certe serate tornano alla mente, gonfiate dal rimorso di non averle mai, a tempo debito, comprese fino in fondo.




16/10/12

MUSIC JUNIOR KIMBROUGH EDITED BY DAFT PUNK

- Frequenze news -


I Daft Punk rompono il silenzio a modo loro. Per la sfilata di Yves Saint Laurent alla Fashion Week di Parigi della scorsa settimana il duo parigino ha rilasciato un lungo remix costruito cucendo insieme alcuni pezzi di Junior Kimbrough: vecchio bluesman del Mississipi volato in cielo tanti anni fa. Il risultato sono 15 minuti di blues: la perfetta colonna sonora del pomeriggio.
 

NO CEREMONY///

- Frequenze News -


NO CEREMONY///
FEELSOLOW

Ecco, raramente ho sentito brani che mi sono piaciuti così tanto ad un primo ascolto.
Feelsolow è un vortice oscuro e affascinante.
L'anno scorso mi fecero lo stesso effetto - stando sui generis - un paio di brani di Polica, disco che rimane fra i miei preferiti da mesi a questa parte (vedi qui).

NOC/// erano lì, una mail fra le e-mails di ieri, senza alcun oggetto. Nessuna spiegazione. Solo un semplice "Listen. Hope you enjoy".
L'essermi documentato sulla band attraverso il web non ha cambiato granchè le mie precedenti conoscenze (nulle). Le notizie recuperabili di NO CEREMONY/// sono poche e frammentarie: sono di Manchester, hanno fatto una manciata di concerti quest'estate in giro per l'Europa come spalla ad altri artisti (tipo Alt J) e sembrano avere zero fronzoli (No Ceremony, appunto) e tanta sostanza.
Da oggi in poi avranno i miei/nostri occhi puntati addosso.

Fuori onda: sembra che a novembre faranno uscire qualcosa di "ufficiale" (album? Ep?). Servirà di certo per farsi un'opinione più esauriente. Fino ad allora godetevi l'oscurità.



NOC/// - Foto di Cecilia Montesinos







Bonus Track:

15/10/12

GIOCARE COL FUOCO pt.28

- Frequenze cover -


CROCODILES
GROOVE IS IN THE HEART / CALIFORNIA GIRLS
(DeeLite/Beach Boys cover)

Così elimino un altro asterisco (vedi post precedente) ed esaurisco l'argomento Crocodiles.
Di fianco a questo brano avevo scritto "cercare sinonimi di paraculo".
Ruffiano, maneggione, opportunista, approfittatore, leccaculo.
Eccolo qua: Dee-lite vs Beach Boys in salsa JasonPierciana. Drogatevi.

QUEL ROMANTICO E FRUSTRANTE POMERIGGIO DI PIOGGIA

- Frequenze News -


CROCODILES
ENDLESS FLOWERS
Frenchkiss - 2012

Sto piano piano recuperando le cose da postare. Nel senso che appena ho un'ora di tempo da dedicare al blog vado a ritroso fra gli ascolti e guardo dove ho fatto un'asterisco.
Gli asterischi indicano che 2 parole bisognerebbe spenderle.
Siccome sono un perfezionista del cazzo quando però trovo qualcosa con l'asterisco la riascolto per vedere se merita veramente oppure no. In sostanza non mi fido neanche di me stesso.
Finale: ho davanti 19 asterischi e cinque minuti per scrivere.

Quando ascoltai il disco dei Crocodiles, questa estate, pensai che bisognava riascoltarlo in autunno perchè certe sensazioni vengono percepite meglio con la pioggia. Come quando assaggi un vino e pensi che starebbe bene con un (tuo) arrosto o un (tuo) formaggio particolare piuttosto che con qualcos'altro che ti hanno consigliato.
Oggi piove.
Cliccate play qui sotto e provate a capirmi. Certe canzoni che paiono inni estivi, a contatto con l'umidità ed il fresco prendono aromi più intensi, quasi a sottolineare che il bagnato odore della tristezza spesso si nasconde in mezzo a profumi più secchi e giocosi. E' una strana sensazione. Spesso mi è capitato di provarla anche coi Ramones...

"I'm waiting here with my tear
On a crooked staircase with this melody"

I Crocodiles saranno al Covo di Bologna il primo dicembre.





FLUME - HOLDIN ON

- Frequenze News -


Circa un mese fa avevo mandato un'anteprima del nuovo album di Flume al mio socio per l'ascolto ma non ho mai ricevuto risposta. Anche perchè chi ce lo inviava erano i ragazzi di Anorak London, che di solito non sbagliano. 
Strano, il genere è più tendente al suo gusto e pensavo che una preview la gettasse immediatamente sul blog con un commentino dei suoi...invece nisba (aspetto sempre una risposta Alejandro).
Amen. Ghe penso me.
Flume è un ragazzino australiano di 20 anni, immerso nell'elettronica come un delfino nell'acqua, con una grande passione per battiti sincopati e refrain soul. Già autore di diversi remix (ma questo non lo qualifica), trovo abbia un filo di gusto più degli altri nell'imbastire le idee. Su itunes trovate la preview dell'album omonimo che uscirà a metà novembre. Appena ne avrete occasione, provate a farvi un'opinione. 

11/10/12

C'ERA UNA VOLTA TRA RIMINI E GABICCE

- Frequenze book -



RIVIERA CLUB CULTURE
La Scena Dance Nella Metropoli Balneare
di Pierfrancesco Pacoda
NdA press, 2012

C'è stato un periodo, tra gli anni Ottanta e i Novanta, durante il quale la metropoli balneare estesa tra Rimini e Gabicce è stata il centro d'Europa, il cuore di un fermento sociale, musicale e culturale senza precedenti esploso dalle geniali intuizioni di un manipolo di giovani creativi.
 Questo libro è il racconto di un "altro mondo", quello cangiante e rumoroso delle discoteche e dei club. E' il ritratto a tinte vivaci di una generazione che ha stravolto le regole dell'industria dell'intrattenimento sulla Riviera, portando all'affermazione di un modello turistico e alla diffusione di stili di vita che hanno fatto scuola nel mondo.

 Arricchisce il volume un ricchissimo inserto grafico di 32 pagine a colori, curato da Carlotta Frenquellucci e Davide Nicolò, che raccoglie scatti esclusivi e in gran parte inediti, inviti, flyer, locandine e biglietti dei locali più importanti e decisivi della Riviera.


La pista dello Slego disegnata da Giovanni Tommaso Garattoni. 

“Avevamo la possibilità di costruire un luogo del rock, che non c’era. In quei tempi organizzare un concerto, far ascoltare musica che non era quella delle radio, significava ‘fare cultura’. Ed era proprio quello il nostro obiettivo. Un intervento culturale, che agisse sulla distribuzione della conoscenza.” (Pier Pierucci)


Cellophane Club estate 1985 (Foto di Flemming Dalum)

10/10/12

ACID JAZZ, THE 25th ANNIVERSARY BOX SET

- Frequenze News -


Quando ero piccolo avevo due sogni: diventare l'uomo ragno e suonare come Jimi Hendrix.
Visti gli esiti abbastanza scontati di entrambe le cose (e comunque anche se fossi l'uomo ragno non lo rivelerei certo su un blog), col passare del tempo ho deciso di puntare su vagheggiamenti un tantino più realizzabili, parecchi di essi a tema musicale ed acquistabili attraverso il dio denaro. Banale e pratico.
L'ultimo batticuore in senso cronologico l'ho avuto proprio oggi quando ho visto cosa uscirà su Harmless ad inizio novembre.
Un cofanetto di cui non voglio lasciare pareri perchè in ogni caso non gli renderei il giusto onore.
Guardate voi stessi in cosa mi sputtanerò (e fatelo anche voi per cortesia) una sessantina abbondante di euro.
Se lo trovate a meno beati voi (però fate sapere dove).


ACID JAZZ
The 25th Anniversary Box Set

Scatola con logo Acid Jazz in lamina d'argento balzato
4 CD + 1 DVD con intervista esclusiva a Eddie Piller e Dean Rudland (mentori della Acid Jazz records) + 12 video d'epoca promozionali, rigorosamente Acid Jazz
1 libro di 24 pagine con la storia dell'etichetta Acid Jazz e immagini esclusive
1 libretto di 52 pagine con le copertine "opere d'arte" Acid Jazz pubblicate nel corso degli ultimi 25 anni
1 disco in vinile da 7 pollici con 2 inediti registrazioni originali in esclusiva per il box set

Ma andiamo nello specifico:
° il cd1 è un insieme di brani old school a tema soul, funk e jazz, rigorosamente D.O.C.
° il cd2 tratta le bands ispirate dai "big" del cd1, da Brand New Heavies a Jestofunk, passando dai Tribe Called Quest.
° il cd3 inquadra il suono Acid Jazz come meglio lo conosciamo, attraverso alcuni pilastri: Primal Scream, Jamiroquai, Incognito, James Taylor Quartet, Pharcyde e compagnia bella.
° il cd4 è un compendio del suono più notturno, con versioni classiche e meno classiche, e qualche remix piuttosto goloso (Mr. Scruff, Paul Weller, Cypress Hill...)

Nel lato A del 7 pollici troviamo la versione originale di Never Stop dei Brand New Heavies (quella feat. Jan Kincaid) e nel lato B una (sempre loro) versione strumentale di Rock Steady.

Per la tracklist recatevi QUI.


09/10/12

ABYSSI

- Frequenze deepness -


The Way We Live è la pura espressione della complessità e della semplicità che rappresenta un' artista in grado come pochi altri (oggi, ndr) di tessere generi e sotto-generi musicali. La produttrice turca, per il secondo album, si affida al collettivo Marcy All-Stars, tutta gente del giro Wolf+Lamb (Pillow Talk, Tanner Ross, Soul Clap, Gadi Mizrahi ecc.) per realizzare un lavoro sì elettronico, sì vario ma morbido, soul e trasognante. Per la gloria eterna le basterebbe solo un 10% della visibilità assicurata ai XX.

08/10/12

ORSI SOLARI

- Frequenze electronic -


Gommosi e angolati allo stesso tempo, gli irlandesi Solar Bears suonano moderni e retro, avanguardisti e canonici, oscuri e luminosi proprio come una moderna metropoli europea. John Kowalski e Rian Trench stanno riordinando gli ultimi brani che andranno a comporre la tracklist di "Supermigration", seguito di quel She Was Coulered In edito da Planet Mu che li ha lanciati come gli eredi più accreditati dei Boards Of Canada. Dai primi due estratti si prospetta un ritorno molto cinematografico. "Cosmic Runner" coi suoi arpeggi di synth meriterebbe una menzione per il prequel di Tron, mentre i ritmi asimmetrici di "Alpha People", con la voce di Sarah P. dei Keep Shelly In Athens, evidenziano un' approccio libero alla scrittura che si presta bene ai diversi toni e colori del pop.

05/10/12

THE GREAT PERCY

- Frequenze Old School -



Una volta ero un djay da notte fonda. Davo il meglio dalle 2 in poi.
Adesso sono un djay da aperitivo, do il meglio dalle 17 alle 20. Ogni tanto esagero e tiro mezzanotte.
Potrei dire che è perchè la mia cultura musicale mi ha portato a favorire un certo tipo di scelte piuttosto che altre ma sarebbe una cazzata madornale. E' piuttosto il contrario: alle 10 di sera sono stanco morto così sono costretto ad usare la scusa della cultura musicale più che altro con me stesso per accettare il fatto di suonare ad orari più consoni ai miei ritmi attuali.
Sia chiaro: io parlo per me. Il mio socio è ancora un missile. E ogni tanto riesco ad accompagnarlo in scampagnate notturne fra club e feste varie stupendomi ogni volta di quanto la sua indole sia ancora profondamente da teenager. Fortuna che c'è lui.

Insomma vuoi per un motivo, vuoi per un altro, adesso mi ritrovo veramente a spulciare gli annali della musica in cerca di chicche. Una delle cose più belle che ti può capitare in queste occasioni è di trovare brani bellissimi in dischi che francamente consideravi per tutt'altro. Tipo Louisiana di Percy Mayfield, bluesman super minimale che ho sempre più o meno ignorato e che ultimamente ho scoperto autore di brani sconvolgenti.
Un consiglio: non fermatevi a ciò che trovate al volo sul web, Hit the Road Jack o Please send me someone to love sono solo la punta dell'iceberg. Percy ha molto di più da offrirvi.



IL POST GIRELLA

- Only for the Radio -



Oggi è il turno del post Girella. 
Ci pagano per farlo, non scherzo. Tipo baratto. Ogni post girella (che possiamo fare solo su brani high-rotation in radio) possiamo inserire un brano difficilissimo nella nostra trasmissione senza che nessuno metta becco.
La vita è fatta anche di compromessi, tutto sta nel scegliere il compromesso migliore.

Nella Girella ci sono: farina di frumento, zucchero, sciroppo di glucosio, grassi e oli vegetali non idrogenati, uova, destrosio, cacao, aromi (che non si è ancora capito cazzo siano veramente), emulsionanti, lievitanti, conservanti, acidificanti.

Con tutta questa roba è impossibile che la Girella sia cattiva (anche vostra nonna è buona da mangiare con sto sfilzone di ingredienti).

E' chiaro che non è nutriente e magari fa anche un pò male. Però con una Girella ogni tanto vai di corpo uguale e il tuo morale ne risente in positivo a causa dell'esplosione di gusto.

Sul post Girella di oggi eravamo indecisi fra l'ultimo dei Muse (ma ci aveva già pensato kekko QUI) e la ri-edizione (25esimo anniversario) di Bad di Michael Jackson (seriamente: un giorno farò un post su Smooth Criminal, uno dei pezzi più incredibili di sempre), poi ci siamo ricordati di loro.
Haim, belle, alte, californiane, un incrocio fra Pretenders, Hanson e qualche stronzata R'n'B con una spruzzata di chitarrina funk alla Phoenix.
Pop da doccia. Radiofonia essenziale.
Un bel girellone in purezza (farcito da remix). Non cercavamo altro.




04/10/12

COME FENICI, DA CENERI POP

- Frequenze News -

STUBBORN HEART
NEED SOMEONE EP
2012 - One Little Indian Records

Rispetto ad anni fa mi stupisco molto meno quando ascolto musica. Sta probabilmente nella fisiologia del tempo che passa (visti anche i miliardi di gruppi nuovi che si propongono ogni giorno). Nel mio caso sto attraversato un lungo periodo di poco entusiasmo (sentimento che che anima molti trentenni di oggi, ma questo è un discorso più ampio) e un unico forte disprezzo verso la miriade di porcate nu-disco che affollano il web e lo intasano come un cesso rotto. Sono arrivato a capire il sentimento dietro la frase "DISCO SUCKS!" che dagli anni ottanta in poi troneggia su alcune t-shirts.
La verità è che musicalmente ogni "ondata" ha qualcosa di buono, ma ripetuto all'infinito anche quel qualcosa perde di fascino, arrivando addirittura ad urtare.

Ognuno di noi ha una percezione diversa della scadenza dei generi musicali ed è interessante notare come siano i generi stessi che, esauriti ed implosi, si rinnovino dalle loro stesse ceneri, plasmati da vecchi crismi e nuove influenze, simili ma diversi da sè stessi, e pronti per una nuova implosione e rinascita.


E' da qualche giorno che ascolto l'ep di questi due signori, tali Stubborn Heart, una riproposizione in chiave dubstep/electronic/paracula del sentimento decadente che animava l'ondata pop-wave europea della metà degli '80. Un bel lavoro, piacevole e piuttosto ricco per il timpano.
Leggo di paragoni con James Blake, Jamie Woon e SBTRKT (che ci stanno anche), forse per la volontà di certa stampa di portarli subito su un gradino di hype interessante per i giovanotti.
Tuttavia, volendo rimanere sul recente, mi sembra più consono un confronto con gli ultimi Radiohead o con gli Junior Boys o gli Stateless, gente più scafata e navigata, che re-inventa e ricicla il pop con meno trasporto mediatico e più per una intelligente reinvenzione della propria esperienza musicale.
Dietro agli Stubborn Heart ci sono due persone abbastanza in su con gli anni, due dj/producers londinesi, Luca Santucci e Ben Fitzgerald, non due vecchi sia chiaro, ma non certo due ventenni in fregola. E ad una certa età, senza voler togliere nulla alla passione, tutto è più calibrato e pensato.
Stupitevi (fino al prossimo stupore). Buon ascolto.





Qui di seguito un mix dei 2 a tema Northern Soul che evidenzia ulteriormente conoscenza/esperienza/gusto musicale di cui parlavo sopra.

03/10/12

LA BOMBARDA

- Una storia di paura -


Sei al centro della pista. Non è che volevi esserci però ormai ci sei.
Il tuo pezzo preferito è finito e vorresti andartene a bere qualcosa e ballare l'anno prossimo, quando risentirai ancora il tuo pezzo preferito. La camicia ti è leggermente uscita dai pantaloni. "Ricomponiti".
Ma mentre lo fai parte la bombarda.
E 15 scavezzacolli in pasta scattano a ballare con la mascella ondeggiante. 15 che tengono il posto di 50. Sei inorridito. L'unica cosa da fare è muoversi a tempo cercando di avvicinarsi al bordo pista il prima possibile. La ragazza vicino a te aveva capito molto prima cosa stava accadendo ed è già quasi a metà strada.
Circondato. Se cerchi la fuga diretta rischi il pogo. E quella lussazione del '97 ti dice che è una pessima idea.
L'unica cosa da fare è ballare.
Chiudi gli occhi. La bombarda incalza. Balli senza quasi accorgertene. In maniera sempre più ingorda. "Cazzo, ma non andava nei '90 la techno?". ChissenefregaSalti. Batti anche i sedicesimi. E quando arrivi a bordo pista ti accorgi, guardandoti nello specchio di fronte, che la bombarda ti ha trasformato nel mostro da cui sei appena scappato.




THE BLUES IS A FEMALE

- Frequenze News -


Essere donna di musica oggi non è facile.
E' lo show-business che impone le regole e se vuoi farne parte a certi livelli nel 99% dei casi il cervello lo devi lasciare per la tua vita privata, poichè sul palco non serve ad una benemerita mazza, se non a muovere il corpo. "Lo spettatore deve poter avere fantasie sessuali durante ogni canzone". Parole del manager di Lady Gaga, Vincent Herbert.
A pensarci è triste. Ma il meccanismo è talmente oliato che è difficile trovargli vere falle se non quelle morali, ovvio.
C'è una seconda strada che si può tuttavia intraprendere: quella che io chiamo "della stretta di mano". Il cantautorato vero, quello impegnato. Quello dove il cervello si usa e si mette al centro del progetto. Quello dove le persone presenti ai concerti, a fine show, desiderano innanzitutto stringere la tua mano e  non il tuo didietro (fisiologia già meno valida in caso di bellezza conclamata).

Quando è possibile presentare questa seconda categoria di artiste, non bisogna perdere tempo, ben sapendo però che la popolazione maschile applaudirà la scelta con espressione compiaciuta, ma al primo click tornerà a guardare le tette di Beyoncè con famelico intontimento.
Non che mi voglia togliere dal gruppone. Ma almeno concedetemi il beneficio della proposta.

Tornando seri, questa signorina merita eccome. Musicalmente intendo.

VALERIE JUNE

02/10/12

A KID A

- Support your local festival -



A KID A IL CAMBIAMENTO NELLA VISIONE DEI RADIOHEAD
Domenica 28 Ottobre 2012
Teatro degli Atti Via Cairoli 40 Rimini

con Angela Baraldi, Barbara Cavaleri, Cesare Malfatti (Dining Rooms / La Crus), Corrado Nuccini e Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò), Edoardo Marraffa, Marco Parente, Mauro Orsi, Mirko Sabatini, Port-Royal, Teodoro Bonci del Bene, Vincenzo Vasi

All'interno dello Smiting Festival vi segnaliamo una serata da cerchietto rosso in agenda. Come già accaduto nel 2011 con “Ballate di Amore e Follia – Viaggio tra le Murder Ballads di Nick Cave”, anche questo spettacolo è una prima assoluta ed unica replica di una performance live tra musica e teatro. “A KID A – Il cambiamento nella visione dei Radiohead è un esperimento affascinante e rischioso che ha come tema portante il coraggio di rimanere fedeli a se stessi, interrogare ogni individuo sui cambiamenti necessari per affrontare i contesti esterni che rischiano di soffocare la profonda identità di ciascuno e sui risvolti collettivi di questa continua ricercaa. Il collettivo di Artisti in progress pubblicato è confermato, fatto salvo impegni professionali straordinari. Altri artisti e musicisti sono da confermare.

Radiohead - Codex (Hannes Fischer Edit)
Radiohead - Reckoner (Sad Soul Circus Remix)

01/10/12

TANTA ROBBA

- Frequenze electronic -


DIGITAL SPLITS


Per festeggiare al meglio il 27° compleanno, la berlinese !K7 - Dio la abbia in gloria - rende disponibili in download gratuito quattro split esclusivi di alcuni tra i migliori artisti che hanno collaborato ultimamente con la label tedesca. Si è partiti con la release in combutta tra When Saints Go Machine e Motor City Drum Ensemble ed ogni martedì fino al 16 ottobre verranno poi messi in rete - a questo link - i rimanenti tre: Soul Clap e New Look, Hercules & Love Affair vs. Brandt Brauer Frick, per concludere in splendore con Apparat e Will Saul. Tutti i brani, successivamente, saranno raccolti in un cofanetto limitato con tanto di contenuti extra.
 



HERCULES LOVES DJ KICKS


Hercules and Love Affair daranno il loro il loro contributo alla serie DJ-Kicks con un mix plasmato sulle influenze del leader massimo del gruppo: Andy Butler. Dalla proto house, attraverso gli anni d'oro di New York e Chicago Butler ha cercato di ottenere quel suono autentico da musicassetta, davvero anni '90. Ma ciò' che differenzia davvero questo mix da tutti gli altri è la cucitura fatta tra le tracce con la voce del suo guru yoga, Paramahansa Yogananda, come a voler sottolineare la natura spirituale di locali da ballo. Scorri la tracklist.


SOUND ART AND ISPIRATION


Dal 1999, anno della sua nascita, la Ghostly International è passata da semplice casa discografica, famosa per l'acume pop nel maneggiare sperimentazione e techno, ad una piattaforma multi culturale riconosciuta a livello internazionale per il lavoro su visual artist, designer e musicisti: un universo estetico che comprende galleria d'arte, home design, moda, innovazione tecnologica, casa editrice ed etichetta discografica. Tutto in uno. E la scorsa settimana questa creatura multifacce è stata celebrata per quattro giorni all' Art Directors Club Gallery di NY con una serie di laboratori a tema. E per onorare l'evento la Ghostly ha presentato una compilation in free download (qui il file zip.) ed un esplicito teaser riassuntivo.


Ghostly International: Of Art and Artifice from Art Directors Club on Vimeo.
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