- Frequenze News&Reviews -
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Foto: Francesca Sara Cauli |
Ormai è andata. L'estate è alle spalle e stiamo un pò tutti accingendoci a tornare al solito tram tram. E' bene a questo punto fissare i primi inequivocabili paletti a livello discografico per la stagione a venire. Ovvero quei dischi su cui non poggiare le proprie orecchie al ritorno dalle ferie sarebbe un vero e proprio sacrilegio.
The Heads - Relaxing With...(Reissue)
2010 - Rooster
Per iniziare in bellezza ecco la ristampa di "Relaxing with..." dei The Heads (1995).
Uscito quando il britpop contagiava le masse, fu cagato zero perchè troppo poco pop per essere brit (come era). In effetti "pop" non è esattamente l'aggettivo per questa bolgia di suoni impatanati e cataclismatici. Chitarre pesanti come massi, derivazioni Stooges, Mc5, Pussy Galore e primi Monster Magnet, qualche botta psichedelica alla Spacemen 3 e una bella fetta di attitudine inglese tipo Fall/Walking Seeds. Se non avete avuto il coraggio allora, adesso è il momento giusto: in uscita in edizione deluxe con 2 cd e una intera sezione dedicata a singoli e set radiofonici da John Peel. E poi ha una copertina bellissima.
Walter Gibbons - Jungle Music
2010 - Strut
Stando nel reparto ristampe e/o compilation old school ecco la vera chicca per tutti quelli che hanno la New-York-disco-che-conta nel cuore.
Jungle Music è la prima compilation ufficiale con le produzioni editate da
Walter Gibbons in persona. Se la domanda a questo punto è
"Chi è Walter Gibbons?" potete passare direttamente al prossimo trafiletto, viceversa sappiate che in questi 2 cd/lp c'è talmente tanto groove da riempire la stiva di una portaerei. Di vitale importanza per i cultori.
Holy Ghost! - Static on the Wire Ep
2010 - V2
Ecco, se capiterete mai davanti agli
Holy Ghost!, potreste provare a chiedere loro di Walter Gibbons.
Come chiedere a Luke Skywalker di Obi One. Pertanto, siccome è probabile che la discussione duri piuttosto a lungo, per non apparire del tutto sprovveduti date un'occhiata
qua.
Stessa provenienza del maestro, i due giovani pupilli della disco newyorkese, con questo ep sono alla prima vera prova ufficiale da banco. Per ulteriori analisi accomodarsi
QUI e
QUI.
Chk chk chk - Strange Weather Isn't It ?
2010 - Warp
Il tema è
"New York e miti vecchi e nuovi della disco music". Lo svolgimento ha avuto inizio due paragrafi fa e si conclude ora col botto titolato
"Strange Weather, isn't it?", nuovo devastante ellepi dei
Chk Chk Chk. Per quanto mi riguarda il migliore sotto questo onomatopeico nome.
No Punk, Mo' Funk o maccheronicamente
Meno sporcizia & più furbizia potrebbe essere lo slogan ufficiale di un lavoro la cui intenzione numero uno questa volta non è stupire o esagerare, ma far ballare senza troppi patemi fino allo svenimento. Cosa per cui (e a volte purtroppo ce ne dimentichiamo) questa musica è nata. Ebbene, ci sentiamo talmente affini a questo tipo di pensiero che alcuni reprise da
AM/FM saranno presto parte di diversi nuovi jingle radiofonici di Frequenze.
Alternative
Music /
For (the)
Masses, chi meglio dei Chk Chk Chk può dirlo?!
Ost & Kjex - Cajun Lunch
2010 - Diynamic
Tenendo i quattro quarti dritti come punto di riferimento assoluto, chiudo questo breve spazio con indosso un completo elegante, una pochette in tinta e una camicia appena aperta sul collo. Anche se fa ancora caldo per questi abbinamenti, viene da vestirsi così ascoltando
Cajun Lunch di Ost & Kjex.
Forse è l'aria nordica di alcuni/e synth/batterie elettroniche o l'eleganza di un falsetto che non ha nulla da invidiare all'Antony Hegarty dei
lavori ellenici, o ancora un jazzato leggero che saltuariamente raffredda la cassa dance come ghiaccio in un cocktail.
Va bè, fosse anche solo l'aria condizionata a palla, rimane il fatto che quando il soul (e il blues!) toccano così superba-delicata-mente ambienti musicali opposti, si creano anticicloni comportamentali ad effetto-fighetto che condizionano la tua essenza senza che te ne accorga minimamente. Quindi occhio a questo acquisto, non ve ne pentirete di certo, ma potreste diventare tutto ad un tratto altezzosi e antipatici.
E ora scusate, ma ho la limousine che mi aspetta fuori.