26/02/09

THE WILD ANGELS (I SELVAGGI)

- Frequenze Movies -

The Wild Angels
(I selvaggi, USA, 1966)
Regia: Roger Corman
Sceneggiatura: Peter Bogdanovich , Charles B. Griffith
Musiche: Mike Curb, Davie Allan
Fotografia: Richard Moore, Peter Bogdanovich
Montaggio: Monte Hellman, Peter Bogdanovich
Interpreti principali: Peter Fonda, Bruce Dern, Nancy Sinatra, Diane Ladd, Buck Taylor, Norman Alden, Michael J. Pollard
Durata: 93' minuti

Una banda di "giovani selvaggi" capeggiata da Heavenly Blues (Peter Fonda) decide di recuperare la moto di Loser, un compagno, rubata da un gruppo rivale. Dopo la violenta zuffa che ne segue, Loser viene catturato dalla polizia e portato all'ospedale perché gravemente ferito. Heavenly ed i compagni dopo essere penetrati nell'edificio, riescono a portar via Loser ed a condurlo nella casa di un componente della banda. Ma poco dopo privo di assistenza medica Loser muore ed i giovani, pur sapendo di rischiare di essere catturati dalla polizia decidono di seppellire il loro compagno nel suo paese natale. Nel corso della cerimonia le parole di circostanza pronunciate dal pastore scatenano la reazione violenta e inconsulta di Blues che insieme ai compagni distrugge tutto quanto li circonda. All'arrivo della polizia tutti fuggono ad eccezione di Heavenly, che preferisce rimanere consapevole degli errori propri e dei suoi amici, con il desiderio di espiare. Dopo aver esaurito le sue incursioni nell'universo di Allan Poe, Corman mette subito in cantiere questo film dai contenuti anarchici, in cui si riflettono inquietudini e insofferenze di un gruppo di emarginati in guerra perenne con la società americana protesa al benessere e all'ordine. Nel personaggio di Peter Fonda già si intravede il futuro "Capitan America" di Easy Rider.

A tema:
Gene Vincent - Crazy Beat // 1961
Freddy Cannon - Palisades Park // 1962
Charlie Feathers - One Hand Loose // 1956
J.J.Jackson & The Jackeals - Oo-Ma-Liddi
// 1959

25/02/09

GLASVEGAS IN ITALIA A MAGGIO

- Frequenze preview -

BARLEY ARTS
Presenta

GLASVEGAS

10 maggio
Madonna dell'Albero (Ra), Bronson

11 maggio
Roma, Circolo degli Artisti

12 maggio
Milano, Magazzini Generali

Per qualsiasi info sui Glasvegas, digitate "Glasvegas" nella barra "cerca" di questo blog.

JEREMY JAY - SLOW DANCE

- Frequenze Reviews - Recensione n. 11/09

“Takes equal cues from Richman’s solo output,
’50s slow
dance favorites and Hunky Dory-era David Bowie .
Jay’s tunes are perfect for getting lonely, being together,
and everything indefinable in between.”
Spin

"Jeremy Jay possesses a frail ingeniousness,
creating
a warm, inviting space...dream
baby dream"
Pitchfork

JEREMY JAY
'Slow Dance'
Released 29/03/2009
K Records


"Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette..." è la prima cosa che ho pensato ascoltando le canzoni di Jeremy Jay: un giovane talento che abbiamo tenuto un attimo in disparte aspettando il momento giusto per darvelo in pasto, fiduciosi in un salto di qualità imminente. E finalmente la nostra pazienza è stata ripagata. Il ragazzo californiano - ora di stanza a Parigi - non è piu l'acerba promessa del piacevolissimo ma troppo derivativo 'A Place Where We Could Go'. A poco meno di un anno di distanza, pare aver maturato uno stile personale in costante ondeggiare tra il folk e un pop cosmico arricchito da morbide sfaccettature disco dall'andamento decadente e rilassato. Un sound avvolgente che seduce all'istante tradotto in un nuovo romanticismo sospeso tra sogno e realtà. Si parte dall'amore incondizionato per le melodie degli anni '50 (Buddy Holly, John Hughes) ma guardando nel miglior modo possibile ai crooner del synth pop anni '80 (Ferry, Almond) spogliati da paillettes o bigiotterie d'autore. Tutto tinto di un funk incantato quanto quello dei Phoenix piu ispirati e profondi. Un'eccletticità idilliaca che investe virtualmente il nostro Jeremy del pesante fardello di aspirante piccolo duca bianco. Un paragone impegnativo da sostenere seppur giusto per un'album convincente come questo "Slow Dance". Ma per portarlo a lungo con disinvoltura bisognerà lavorare un poco di più sulle spalle.

Jeremy Jay - Slow dance
Jeremy Jay - Where could we go tonight

24/02/09

FIVE DIFFERENT KINDS OF FUN______K

- So, get up and dance -

Photobucket

Nico Fidenco - Super colpo da 7 miliardi // 1966
Clarence Reid - Masterpiece (Kenny Dope re-edit) // 1973
Pilooski - Can't there be love // 1972 - 2006
Jimi Hendrix - Foxy lady (Rob Tex mix) // 1967 - 2008

Ed a grande richiesta
:
Mr.Oizo - Two takes it ("ne avevo due" Frequenze re-edit) // 2009

23/02/09

PRINCE - SIGN O' THE TIMES

- Frequenze Old School -


PRINCE "SIGN O' THE TIMES" (1987)


Il disco "Sign O' The Times" di Prince è un gran casino. E' caotico, multiforme, confuso e disordinato proprio come il periodo in cui è stato concepito: la seconda metà degli anni'80, quelli dell'edonismo reaganiano. Il disco descrive perfettamente "il segno dei tempi".
E' anche l'apice del genio di Minneapolis, che mai come in questa occasione riesce a convogliare il caos che vede attorno e che sente dentro di sè in un'opera magistrale che attraversa tutta la black music, e che finisce per sbucare da qualche altra parte.
Le 16 tracce dell'album si esprimono attraverso un alfabeto funk di matrice Sly Stone, e sono tutte imbevute e intrise di sesso. Per Prince questo è il suono che meglio esprime la sua visione dell'amore fisico, che per lui si rivela l'unico mezzo per poter raggiungere pace e armonia nel mondo.
Si parte con la title-track che, attraverso una spartana base musicale composta solo da drum machine e chitarra blues, racconta di una società cupa e disillusa, il cui sesso è affetto da una malattia "dal piccolo nome" (l'AIDS..). In “It” l'atto sessuale è descritto con un ritmo morboso e ripetitivo composto da una tastiera e una batteria micidiali. "Housequake" è un vero terremoto che raggruppa hip-hop, funky e house music e "Play In The Sunshine" è un brano festoso che ricorda il rock 'n' roll degli anni '60. Poi si passa dal George Clinton di "Hot Thing" ad una iperballata come “Adore”, un pezzo soul dove la tromba jazz, si dice suonata da Miles Davis, crea un’atmosfera sospesa. "If I Was Your Girlfriend", secondo singolo pubblicato, è un altro capolavoro funky che getta Prince nel caos sessuale e musicale, mentre "Forever In My Life", è un commovente gospel per sola drum machine che al primo ascolto passa quasi inosservato, ma che si insinua impercettibilmente dentro di te senza lasciarti scampo.
In questo disco non manca proprio nulla, tanto da riuscire a influenzare le più diverse generazioni di artisti, da Peaches a TV On The Radio, per fare giusto due nomi a caso.
Dopo aver ascoltato "Sign O' The Times" sarà semplice rintracciare in giro "il segno di Prince"...

Claudio Cavallaro

A proposito di Prince
Nel 2009 vedranno la luce 3 nuovi album del principe: "Lotus Flow 3 R" (qui trovate il sito ufficiale con l'anticipazione di 3 brani), "MPLSOUND", un disco solista che sembra sarà improntato su sonorità electro-pop e "Elixir", insieme alla sua nuova musa Bria Valente (modella, ex corista di Usher).

(Mp3) Prince - Sign O' The Times

22/02/09

TRASMISSIONS * ANNO 2

- Festival&Rassegne -
Associazione Culturale Bronson
presenta


Anno Due – Avventure nella musica contemporanea

Blixa Bargeld – Fennesz – KTL – Oren Ambarchi
Orthographe – Dario Neri
Punck – Black Fanfare – Lorenzo Senni – Juglandacee


“Transmissions – anno due” continua il percorso/processo di apertura verso la musica dell’oggi iniziato nel 2008 con i sei appuntamenti diluiti a Ravenna tra febbraio e l’estate.

Un cammino verso autori di rilievo internazionale, scelti per portare all’attenzione del pubblico la contemporaneità ancora poco vissuta nel panorama italiano, questa volta racchiuso nella dimensione di un festival di quattro giorni che vuole lasciare tracce dal futuro nella città dall’immane passato. Si tratta di trasmissioni proposte dall’Associazione culturale Bronson che avranno luogo al teatro Rasi, al club Bronson, alla galleria d’arte Ninapì ed al Fargo Cafè nel corso dell’ultima settimana di marzo 2009, ma che proseguiranno anche nei prossimi anni, tracciando un sentiero di accrescimento ben definito che il pubblico potrà riconoscere e solcare. Il post punk della scorsa edizione si svilupperà questa volta attraverso coraggiose sperimentazioni ed alchimie tra i generi proposte da grandi artisti, in un programma composto con tenacia e lucidità da Bronson per arrivare ad essere esattamente così.
L’Associazione Culturale Bronson nasce nel 2007 nell’ambito del marchio “Bronson Produzioni”, che dal 2004 presenta nel territorio di Ravenna iniziative, rassegne musicali ed eventi culturali di alto profilo, con grande richiamo da parte di un pubblico eterogeneo ed interessato a fenomeni musicali di tipo sperimentale, patrocinate dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Ravenna.
L’Associazione culturale completa quindi il marchio “Bronson Produzioni” per sviluppare i progetti di carattere prettamente culturale, elevati ad un taglio più approfondito di ricerca. Da qui la rassegna Transmissions, che l’associazione propone anche per l’anno 2009 dopo i consensi della prima edizione.
Il titolo della rassegna Transmissions letteralmente sta per trasmissioni: di segnali, di suoni, rumori, onde sonore provenienti da luoghi remoti, ovvero lontani geograficamente oppure più genericamente lontani dalla luce dei riflettori.

Realizzato con il patrocinio ed il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, il patrocinio della Provincia di Ravenna e il contributo della Regione Emilia-Romagna

Bronson - Teatro Rasi - Galleria Ninapì - Fargo Cafè
Via Cella, 50 - Via di Roma, 39 - Via Pascoli, 31 - Via G. Rossi
Madonna dell’Albero (RA) - Ravenna - Ravenna - Ravenna
Tel. 3332097141 Tel. 054436239 Tel. 3335744309 Tel. 3332097141


Programma

Mercoledì 25 marzo
Nobodaddy/Teatro Rasi – Ore 21
Blixa Bargeld
“Rede Speech”

Giovedì 26 marzo
Fargo Cafè – dalle 18 Dj set tematico
Galleria Ninapì – Ore 21
Orthographe – “Fuoco bianco su fuoco nero”
Dario Neri – “Macchine Sonore - Vibrazioni acustiche di strutture metalliche complesse"
Oren Ambarchi – “In the Pendulum’s Embrace”

Venerdì 27 marzo
Fargo – dalle 18 Dj set tematico
Galleria Ninapì – Ore 20
Orthographe – “Fuoco bianco su fuoco nero”
Bronson – Ore 21.30
Punck presenta “Red Desert Chronicles”
Fennesz presenta “Black Sea”
Black Fanfare – Dj set

Sabato 28 marzo
Fargo – dalle 18 Dj set tematico
Galleria Ninapì – Ore 20
Orthographe – “Fuoco bianco su fuoco nero”
Bronson – Ore 21.30
Lorenzo Senni – Solo electronic set
Juglandacee - Riccardo Baruzzi (turntable), Enrico Malatesta (percussioni) e Lorenzo Senni (laptop)

KTL presentano “IV” – UNICA DATA IN ITALIA
Stephen O'Malley: Guitar
Peter Rehberg: Computer & Synthesizer

A seguire:
Indie Electro Sessions

Nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 sarà a disposizione del pubblico una navetta gratuita per recarsi dal Fargo e dalla galleria Ninapì al Bronson e ritorno

Prevendite sul circuito Vivaticket

21/02/09

FREQUENZE CHART * 20.02.09

- Frequenze Podcast -

FREQUENZE CHART
Puntata del 20.02.09
Durata: 40 Min. ca
Dimensioni: 45,8 Mega


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20/02/09

CURIOSITY KILLS THE.....

- Frequenze News Re-prise -

PEACHES
'I Feel Cream'

released 04/05/2009
XL Recordings


Si chiama "I Feel Cream" il nuovo album di Peaches, quinto della sua decennale carriera. In Europa uscira per la XL Rec. il 04 maggio mentre nel nord America il giorno successivo. Il disco prodotto con la collaborazione di Simian Mobile Disco, Digitalism, Soulwax e Drums of Death sarà introdotto da un doppio singolo ‘Talk To Me’ b/w ‘More’ in uscita il 27 di Aprile.


SONIC YOUTH
'The Eternal'

released 08/06/2009
Matador Records


I Sonic Youth hanno completato la scrittura del loro sedicesimo album, intitolato "The Eternal" prodotto insieme a John Agnello (The Hold Steady,Drive By Truckers, Dinosaur Jr.). Registrato tra novembre e dicembre dello scorso anno all'Echo Canyon West studio di Hoboken (NJ), The Eternal condivide una caratteristica peculiare ai primi album della band, cioè una piu marcata condivisione delle parti vocali tra Kim, Thurston, e Lee. La band ha inoltre rivelato i titoli delle canzoni che faranno parte del disco, come "Calming The Snake", "Sacred Trickster", "Massage The History" e "That's What We Know"ecc. che vede per la partecipazione straordinaria al basso di Mark Ibold (Pavement, Free Kitten). Appuntamento a Giugno.


JUAN MACLEAN
'The Future Will Come'

released 14/04/2009
DFA Records


Atteso per il 14 Aprile il secondo album di Juan Maclean sempre su DFA a quattro anni di distanza dal debutto 'Less Than Human.' Tra i nuovi 10 brani che compongono 'The Future Will Come' , aperto dal primo Moroderiano singolo 'The Simple Life', trovano spazio anche i 12 minuti e rotti della già nota 'Happy House' (Siouxie and the Banshees) registrata lo scorso anno insieme a Nancy Whang, tastierista e corista degli LCD Soundsystem. A completare la lista dei collaboratori troviamo i compagni di etichetta Nick Millhiser e Alex Frankel in arte Holy Ghost! (teneteli d'occhio) e Jerry Fuchs dei !!! alle percussioni. Le sonorità sono quelle di una disco sintetica con sprazzi altamente funkeggianti e tocchi pop che si alternano a momenti decisamente più dark. A dispetto del titolo (The Future will Come), l'intero lavoro è interpretabile come un riassunto aggiornato di ciò che accadeva nel mondo dei dancefloor a cavallo fra la fine dei '70 e i primi anni '80 (DFA docet): in effetti, pare che durante la preparazione del disco, Maclean abbia passato molto tempo libero ascoltando 'Dare' degli Human League (1981), già fonte di ispirazione per nulla celata di Soulwax e Tiga e capolavoro indiscusso di quegli anni.

Juan Maclean - The Simple Life

19/02/09

YOUR LOVE IS A MASTER PEACE

- A brand new selection mixed by alefranch*n* -

Leftfield waves, restored rock’n’roll, madchester grooves, mutant disco, baggy beats, druggy electro con una spolveratina edulcorante di french touch sul finale: questi gli ingredienti per il terzo capitolo (di una lunga serie) di FrequenzeMix. Rispetto ai predecessori (parte prima e seconda) piu orientato, almeno nella prima parte, verso sonorità pop rock e, come sempre, mixato alla vecchia: in maniera 100% naturale, senza additivi ne correttivi. Il messaggio rimane invariato:

don't believe the hype, please!
Do what you wanna do. Ever.

Tracklist
(mixed live, no edit, no dub)
The Weathermen / Punishment Park // 1988
Elvis Presley / Crawfish (Pilooski edit) // 1958
The Laughing Light Of Plenty - The Rose // 2008
Franz Ferdinand / Ulysses (Beyond The Wizard's Sleeve re-animation) // 2009
The Smiths / Barbarism Begins At Home (Allez re-dub) // 1985
Chromeo / Me & My Man (Whitey 'fly whitey' mix) // 2004
Walter Meego / Forever (Escort mix/Pete Herbert edit) // 2009
A.R.E. Weapons / Streetgang (Atoc remix) // 2001
Bee Gees / You Should Be Dancin' (Todd Terje mix) // 1976
Who Made Who / Hello Empty Room //2005
The Glass / Won't Bother Me // 2003
Daft Punk / Voyager // 2001
Metronomy / A Hing For Me (Breakbot remix) //2008

per ascoltare
click here
FREQUENZE MIX
parte terza (64,6 MB)
47min. 03sec.

PhotobucketFrequenze Mix Parte Terza

18/02/09

THE PHANTOM BAND "CHECKMATE SAVAGE"

- Frequenze Reviews - Recensione n. 10/09
The Phantom Band - Checkmate Savage
2008 Chemikal Underground

The Howling
Burial Sounds
Folk Song Oblivion
Crocodile
Halfhound
Left Hand Wave
Island
Throwing Bones
The Whole Is On My Side

Buy it from Amazon
The Phantom Band Myspace



Mettere d’accordo dei musicisti non è facile. Soprattutto se giovani e con un altissimo grado di cazzonaggine. Questi ragazzi di Glasgow, per esempio, hanno impiegato 5 anni solo per decidere un nome fisso per la band. Alla fine, dopo cambiamenti, indecisioni, esibizioni con cappucci sulla testa, hanno capito che se volevano che il loro messaggio arrivasse più in là dei confini scozzesi bisognava dotarsi di una certa dose di concretezza e, soprattutto, di una identità stabile.
The Phantom Band. Ci voleva tanto? Eppure...
La radice del problema è che quando si ha molto da esprimere è difficile concentrare tutto in un nome. O in un disco. Ma si può fare. Checkmate Savage è il frutto di un lustro speso in sala prove in mezzo a feroci inseguimenti melodici, sessions fatte di idee estemporanee e sovrapposte e lunghe chiacchierate sonore.
In effetti, la prima sensazione che ho avuto con questo disco nelle orecchie è stata proprio quella di ascoltare il perfezionamento di una jam. Una miriade di idee, strumenti che si riconoscono alla prima nota, un grande feeling.
Il krautrock è l’amalgamante. I brani hanno tutti in comune una discreta lunghezza, la ripetitività del groove e un andamento a picchi di pathos, proprio come nella migliore tradizione krauta. Tuttavia c’è molto di più. Come se gli anni e i generi passati prima e dopo il tramonto dei corrieri cosmici avessero realmente insegnato e donato qualcosa a chi suona. Il disco nasconde, infatti, animi diversi che affiorano mano a mano: una passione vera per il folk, un istinto (post)punk non indifferente, l’amore per alcuni grungy sounds (anche gli anni novanta sono serviti a qualcosa, dopotutto) e un gusto west-coast psichedelico che, soprattutto di questi tempi, non guasta affatto.
Vista la notevole accuratezza anche in post/produzione (la Chemikal Underground ha supervisionato più che bene), tutti brani raggiungono un elevato standard qualitativo e una dinamica lodevole, tant'è che il piedino, soprattutto in brani come Throwing Bones, The Howling e Halfhound (dove il riff di chitarra è un omaggio diretto ai Tool), lo si batte più che volentieri. Se a questo aggiungete un Left Hand Wave figlio primogenito di Depeche Mode e Hot Chip, la cavalcata cosmico/africana di Burial Sounds, lo splendore grezzo di Folk Song Oblivion, il richiamo alla tradizione gaelica della melodia di The Whole is on my Side, la kraut-suite di Crocodile (ovvero "Giocatori di Ping Pong in stagno con rane, prima della tempesta") e i quasi 9 minuti della ballata Island, avrete un discone da prima pagina di riviste specializzate.
Il grosso pregio di questo lavoro, a differenza di altri (Animal Collective in primis) è che può arrivare dritto e comprensibile a chiunque: i viaggi che questi signori si fanno sono affascinanti e variegati ma praticabili da ogni orecchio minimamente allenato. Un pregio enorme, che piazza questa band lassù, in alto, dove è un bel po’ che non volava nessuno. Se questo è il linguaggio che continueranno ad usare, ne sono certo, il futuro sarà loro.


17/02/09

INTO THE BAG

- Today: Diplo! -

A-side
DIPLO & SANTOGLOD - Guns Of Brooklyn
B-side
TV ON THE RADIO - Staring At The Sun (Diplo remix)

Fuoco alle polveri, gente. Si salvi chi può. I cannoni della protesta tornano a sparare, questa volta dall'altro capo dell'oceano atlantico. Dal caotico mixtape 'Top Ranking' Diplo e Santogold rivedono un pò sfacciatamente 'Guns Of Brixton' ritoccandola piu nella forma che nella sostanza , e vanno a far compagnia ad altri ragazzi dal grilletto facile (Arcade Fire, Rancid, Jeff Klein, The Bandits, Nouvelle Vague, Calexico, Los Fabulosos Cadillacs, The Libertines, Enrico Ruggeri e Beats International) che negli anni già si sono confrontati con il classico dei Clash. Sulla B-side lo stesso produttore di Philadelphia prende in prestito un paio di versi da Afrika Bambaataa per un remix di 'Staring At The Sun' che non suona radicalmente diverso da quello originale, ma è sicuramente più vivace.

16/02/09

SIMIAN MOBILE DISCO - SYNTHESISE

- Frequenze Preview -
Dal 18 Febbraio in rotazione radiofonica nei ns programmi



Synthesise è il nuovo singolo dei Simian Mobile Disco; una piccola bomba che lancia il nuovo album di Ford&Shaw in arrivo nel 2009 con le collaborazioni di Gruff Rhys dei Superfurry Animals e Beth Ditto dei Gossip. Brano a parte, occhio al video: è una perfomance visuale registrata live (presso Area10) e diretta da Kate Moross e Alex Sushon. Due ragazzi con gli attributi decisamente al posto giusto.


PLASTICA PERFETTA

- Frequenze Curiosity -


Le riproduzioni in miniatura non sono mai state così perfette. Se collezionate pupazzi, pupazzetti, action figures e compagnia, la Mezco Company è il centro del vostro universo. Dagli eroi del cinema (d'azione - Miami Vice, Scarface, I Guerrieri della Notte, i Goonies - Horror - Nightmare, Jason Vorhees - Fantasy - Hellboy -), a quelli dei cartoni animati (i Griffin, South Park) fino ai rappers (Public Enemy, Run DMC, Notorious BIG) e ai personaggi più famosi della storia della musica (Elvis, Kurt Cobain e così via), ogni miniatura è curata nei minimi dettagli, compresi gli abiti e gli accessori (per esempio, l'orologio di Flavor Fav - Public Enemy - è vero..!), completamente removibili. Date un'occhiata al video in allegato con le novità inverno 08/09 (verso la fine, la riproduzione di Joseph Simmons, il dj Run dei Run DMC, è uno splendore), presentate direttamente da Mike Drake, deus ex machina della Mezco.
Incuriositi? Andate a vedere il sito oppure comprate direttamente il personaggio che preferite nel Mez-Store.

Portishead - Plastic


14/02/09

FREQUENZE CHART * 13.02.09

- Frequenze Podcast -

FREQUENZE CHART
Puntata del 13.02.09
Durata: 38 Min. ca
Dimensioni: 37,4 Mega


Per l'eventuale Download:
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13/02/09

CURIOSITY KILLS THE....

- Frequenze News -

TIGA
'Ciao,Tiga'
relesaed 30/04/2009
Turbo Tecording


A due anni dal fortunato debutto (Sexor) ed all'apice della fama torna il produttore canadese con un nuovo album ,"Ciao, Tiga", in uscita il 30 Aprile per la sua Turbo Recording. Ancora top secret la tracklist ma, dalle sonorità acide e dritte comuni alla già edita 'Mind Dimension' e al primo singolo 'Overtime', si ha come l’impressione di un’allontanamento dalla forma canzone che caratterizzava buona parte del precedente lavoro, in favore di sonorità piu technoidi.

Tiga - Overtime (teaser)


B.T.W.S.
'Re-Animations Volume 1'

Released on 02/03/2009
Third Mynd Recording


Richard Norris ed Erol Alkan hanno finalmente deciso di mettere ordine alle formule alchemiche sperimentate negli ultimi anni in un'album che conterrà, come singole tracce, tutte le ri-animazioni (remix) ad oggi edite sotto lo pseudonimo di Beyond The Wizard Sleeves. Late of the Pier, Chemical Brothers, Franz Ferdinand, Goldfrapp, Peter Bjorn and John, Midlike, Simian Mobile Disco sono solo alcuni dei 12 artisti passati sotto il setaccio balearic psycho folk dei due maghi d'Albione. Il tutto completato da un luccicante booklet fotografico di 8 pagine 8 ed un bonus mix scaricabile mixato da Erol Alkan.

Midlake - Roscoe (Beyond the wizard's sleeve re-animation)
il miglior remix che non avete ancora ascoltato


2 MANY DJS
'Introversy (420 Intros in 60 Minutes)
& 1 hour mix'
BBC1

Dopo un paio d’anni concentrati esclusivamente sul gruppo, il 2009 vedrà il ritorno prepotente dei fratelli Dewaele con il marchio che li ha resi famosi in tutto il mondo. Voci indiscrete annunciano per l'autunno l'atteso primo album dei 2 Many Djs! Nel frattempo lunedi 2 Febbraio, ospiti del programma di Rob da Bank su BBC Radio1, hanno portato due mix: uno tradizionale ed un'altro bizzarro composto da 420 intro di altrettante canzoni della storia del pop e del rock intitolato 'Introversy'. Due conti: il mix dura sessanta minuti quindi sette canzoni al minuto, meno di dieci secondi in media per ciascuna. In scaletta anche un pizzico di Italia con 'Ma quale idea' di Pino D'Angio , 'Primavera' di Tullio De Piscopo, 'Prisencolinensinainciusol' di Adriano Celentano e la cover di 'Gloria' (Umberto Tozzi) di Laura Brannigan. L'altra notizia interessante è che finalmente anche in Italia sarà disponibile tutta la serie 'As Heard On Radio Soulwax 'dal volume 1 all'11 e quella 'Hang The Dj' dal primo al quinto, piu le raccolte '2 Many Djs Mash Up Machine' e '50,000,000 Soulwax Fans Can't Be Wrong '.

Introversy // ascolta // scarica // tracklist



FISCHERSPOONER
'Entertainment'

Released on 05/04/2009
Lo Recordings


Rescisso consensualmente il contrato che li legava alla Emi per il flop commerciale del discreto 'Odyssey' si rivedono i progenitori/superstiti dell’elettroclash Warren Fischer e Casey Spooner con il terzo album 'Entertaiment' per la piccola etichetta inglese Lo Recordings (Black Devil Disco Club, The Chap) . Accanto ai due singoli in precedenza pubblicati dalla Kitsune, ci saranno altri 8 brani prodotti insieme a Jeff Saltzman (Killers, Black Dice) e Steve Stein(aka Steinski). Sarete felici di sapere che il duo sta già programmando il tour "traendo ispirazioni diverse come il teatro giapponese e primi anni del programma spaziale statunitense." Buone le premesse.

E' tutto. Buon fine settimana.

12/02/09

ULTIMAMENTE OSSESSIONATO DA...

- Frequenze Does The Right Thing -

KC Flight - Planet E (allez allez re-edit) //1989

Pur con una formazione rhythm and blues alle spalle di cui vado orgoglioso, non sono mai stato un appassionato di hip hop (nemmeno ai tempi gloriosi delle posse) ma nel riascoltare questi pezzi mi si accende una scintilla che, se venisse alimentata, potrebbe farmi bruciare sul serio in pochi secondi. Cominciamo con 'Planet E' dei KC Flight: sono tante le canzoni che contengono samples piu o meno riconoscibili di 'Once In A Lifetime' dei Talking Heads, il mio preferito rimarrà sempre questo classico anomalo del RAP che ,campionando la bass line e una parte di ritornello ('letting the days go by'), da un lato guarda indietro al Gil Scott Heron di 'The Revolution Will Not Be Televised' e dall'altro molto, molto, molto avanti fino a spingersi in territori scoperti dall'IDM solo parecchi anni dopo. E la re-edit di Allez-Allez non fà che rimarcarlo a dovere. Lo stesso Byrne gradì, partecipando personalmente al video originale.

Oddisee feat. Phonte - Camera //2008

Rimanendo a queste latitudini, chiunque sappia darmi qualche indicazione sul campione (sempre che lo sia?!) utilizzato da Oddisee verrà ricompensato con una statuetta votiva a sua immagine e somiglianza. Da piu di un anno cerco invano, ne sono completamente ossessionato. Oddisse ci dimostra come nel 2009 si possa ancora fare hip hop in maniera originale ed incisiva grazie ad una produzione scarna ed essenziale: un collage musicale ricco di soul, funky dalle sfumature psichedeliche in cui le liriche fluiscono che è un piacere, graffianti ma allo stesso tempo melodiche. Senz'altro un nome da tenere d'occhio ma che, vista la concorrenza e la difficoltà di uscire dal solito clichè - gangster, auto di lusso, belle donne - magari non scalerà le classifiche di mezzo mondo ma scalderà i cuori e le natiche dei veri appassionati.

MEDUSE

- Frequenze Pensiero Stupendo -


Una nave dentro una bottiglia non potrà affondare mai
Ne ricoprirsi di polvere
E’ carina da guardare mentre naviga nel vetro
Nessuno è tanto piccolo da poterci salire
Nessuno sa dov’è diretta
Il vento non può gonfiare le sue vele
Non ha vele
Solo lo scafo come un vestito
E sotto meduse

La sua bocca è asciutta
Nonostante sia circondata dall’acqua
Lei beve dal profondo degli occhi
Che non chiude mai
Morirà senza far rumore
Non si infrangerà sugli scogli
Lei rimarrà ferma e orgogliosa
E se non hai baciato lei mentre andavi via
Amore mio
Se puoi bacia me quando ritorni

Pomplamoose - la vie en rose (mp3)

11/02/09

SERGE GAINSBOURG - L'HOMME A TETE DE CHOU

- Frequenze old school -

SERGE GAINSBOURG "L'HOMME A TETE DE CHOU"
(1978)

Dopo il primo concept album del 1971 "Histoire du Melody Nelson", il grande Gainsbarre torna qualche anno dopo a raccontare una morbosa storia di sensualità e morte.
"L'Uomo dalla testa di cavolo" parla di un giornalista che si innamora della sciampista di colore Marilou, come narrato in "Chez Max coiffeur pour homme". Il primo tentativo di reggae francese "Marilou Reggae" apre il racconto a uno scorcio di amore colorato e caraibico, bruscamente interrotto quando in "Flash Forward" il protagonista sorprende la sua infedele amata a fare sesso selvaggio con due musicisti (ascoltate in particolare questo pezzo se volete scovare gli Air delle "Vergini Suicide" con 2 decenni di anticipo..).
Dopo il danno, la beffa: Marilou deride e insulta il suo innamorato, che inizia a meditare l'omicidio dopo aver "vomitato alcool e odio" in "Premieres Symptomes" (com'è che si chiamava già quel disco degli Air ?..).
In "Meurtre à l'Extinteur", su un ritmo di percussioni afro, si consuma il delitto: la ragazza viene uccisa con un colpo di estintore alla testa.
In "Marilou Sous La Neige" il giornalista canta una ninna nanna alla sua vittima, coperta dalla neve carbonica dell'estintore (in questo pezzo, invece, con 20 anni d'anticipo potete ascoltare i Belle And Sebastian di "If You're Feeling Sinister"..).
Nel brano finale "Lunatic Asylum", il giornalista si ritrova in un ospedale psichiatrico, convinto che la sua testa si sia trasformata in un cavolo che viene mangiato dal coniglietto di Playboy..
Uscito in piena era punk, "L'Homme A Tete De Chou" viene salutato come un capolavoro nichilista e autodistruttivo. E proprio come Melody Nelson prima di lei, la giovane Marilou è destinata a morire per via della sua prorompente sensualità.
Concludendo, non ho mai capito se ci fosse una morale nelle storie di Gainsbourg.
L'unica cosa che mi viene da pensare è che l'amore non ti salva dal tuo destino.

Claudio Cavallaro


10/02/09

FARE BAGS

- Frequenze Fashion Victim -

Fare Bags: borse per il tempo libero

Fare come il verbo, fare, quindi da pronunciarsi in italiano. Sono borse pratiche e capienti, semplici nei tagli e nelle linee costruite in bispalmato, un morbido materiale estremamente resistente, proveniente dal mondo della nautica, scelto per la sua durata oltre al suo aspetto traslucido. L’idea è di due ragazzi romagnoli: Francesca è una designer di borse e accessori, Marco fotografo e musicista negli Amycanbe che uniscono le rispettive competenze per creare un nuovo brand. Nell’ottobre del 2007 parte il progetto pilota in collaborazione con un noto locale della riviera romagnola: una piccola collezione ispirata alle borse sportive degli anni '70 /'80 dai colori pastello e le grafiche vintage personalizzate con il logo del locale. Le 40 borse sono andate a ruba in pochi giorni, i ragazzi hanno preso coraggio e deciso di darsi da "fare" sul serio. Cosi la scorsa settimana hanno presentato la prima collezione FAREbags all’ultima edizione di WHO’S NEXT a Parigi, un must per tutti i professionisti del settore moda. Due i modelli, quello nella foto ed un’altro cilindrico, piu piccolo, entrambi in 6 tonalità diverse. Molto presto saranno in vendita anche online, nel frattempo trovate tutte le info e molte altre foto sulla pagina myspace.

restando in tema vintage & rivisitazioni:
Fleetwood Mac - Keep On Going (Cosmo Vitelli edit)

Beach Boys - God Only Knows (Aeroplane remix)

09/02/09

DAN AUERBACH - KEEP IT HID

- Frequenze Reviews -

Dan Auerbach “Keep It Hid”
(Nonesuch, 2009)


Trouble Weighs a Ton
I Want some more
Heartbroken, in Disrepair
Because I Should
Whispered Words
Real Desire
When The Night Comes
Mean Monsoon
The Prowl
Keep It Hid
My Last Mistake
When I Left the Room
Street Walkin'
Goin' Home


Stream the entire album on
Dan Auerbach Myspace

Il posto in cui viviamo in qualche modo ci influenza e ci forma. Così come siamo in parte frutto delle persone che hanno interagito con noi sin da quando eravamo piccoli. Cosa sarebbe quindi successo se fossimo nati ad Akron, nello stato dell’Ohio ed avessimo avuto un padre musicista e grande appassionato di blues?
Probabilmente ci chiameremmo Daniel Q. Auerbach, avremmo una lunga barba che ricopre gran parte del nostro volto, avremmo un amico alto e bruttino chiamato Patrick Carney che suona la batteria nel nostro gruppo e ci piacerebbero il blues ed il rock.
Dopo otto abbondanti anni di carriera con l’altra metà dei Black Keys, Dan decide di uscire allo scoperto e di farlo da solo. “Keep It Hid” è dunque il suo lavoro solista in imminente uscita (il 10 febbraio per la Nonesuch Records) per il chitarrista e voce dei Tasti Neri che in questo caso si allontana da quello che è lo spirito artistico del suo gruppo per abbracciare a volte dolcemente, altre con singolare ruvidezza, la sua chitarra (e non soltanto, avendo suonato anche la batteria e le tastiere all’interno dei brani dell’album) rendendoci consapevoli della sua maturità artistica ormai raggiunta a pieni voti. Scritto durante la lavorazione dell’album “Attack & Release”, è una “mistura delle cose che amo ascoltare, psichedelia, soul ed armonie country” come ci dice Dan stesso.
Il blues, certamente, è il filo conduttore dell’intero lavoro, ma non è l’unico ingrediente. Anzi, l’animo country di Dan viene liberamente sfogato in ballate acustiche come “Trouble Weights a Ton”, il brano d’apertura. Oppure il soul distorto ed acido di “I Want Some More”, così come il garage a mo’ di Stooges di “Street Walkin’“ sono solo un piccolo spunto di riflessione sulla capacità di scrittura di quello che personalmente reputo uno tra i migliori musicisti di questi ultimi anni.
All’album hanno partecipato anche la giovane e brava Jessica Lea Mayfield, voce nel brano “When the Night Comes”, Bob Cesare alla batteria per il brano originariamente scritto dal padre di Dan dal titolo “Whispered Words” e lo zio James Quine, chitarra nel brano “Street Walkin’ “.
Il Nostro afferma:“Volevo un suono vivo ed organico. Nulla doveva essere troppo preparato o programmato. Solo un bel po’ di spontaneità”.
E, ad ascoltare “Keep It Hid”, direi che la missione è compiuta, caro Dan.

Marco Rota

07/02/09

FREQUENZE CHART * 06.02.09

- Frequenze Chart -

FREQUENZE CHART
Puntata del 06.02.09
Durata: 35 Min. ca
Dimensioni: 32,8 Mega


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- Clic su Download, a destra, nella pagina che si apre.


06/02/09

FREQUENZE CHART: GIRLS POWER

- Potere alle ragazze -



Un pò di statistiche per introdurre l'argomento: circa il 65% delle mail-voto pro/chart che ci arrivano sono di ragazze. Su 20 possibili band votabili, 9 hanno interpreti femminili e altre due contano comunque donne fra le loro fila. Al di là dei dati e con tutto il rispetto per gli uomini, oggi, la musica, quella che detta legge, è soprattutto questione di donne.
A proposito di questo, e restando in ambito Frequenze Chart, voglio segnalare l'entrata di una interprete di cui si avevano perso le tracce da un pò: tale Sharleen Spiteri da Glasgow, meglio nota (ai trentenni) come la cantante degli amatissimi Texas, pop group anni '90, quelli di I don't want a Lover o, meglio ancora, di Inner Smile, hit mondiale gestita dalla voce di una Spiteri travestita da Elvis versione '68 special (remember?).
Sharleen è tornata alla ribalta accompagnata, prodotta e sponsorizzata da Bernard Butler (primo chitarrista degli Suede, ora titolare del progetto Dears e (ex)producer dei Libertines), con un album, Melody (questo il titolo), entrato dritto al numero tre delle classifiche inglesi (dietro agli Oasis) con più di 100.000 copie vendute all'inizio dei primi freddi invernali, che la riporta a ragione fra le voci più importanti di questo presente musicale. Fra i suoi brani che da qualche mese girano all'interno delle nostre playlist, finalmente, accompagnato dall'uscita del video (vedi sopra), vede la luce della nostra classifica It Was You, un northern soul da paura con un accompagnamento di fiati e fanfare alla John Barry, che chiede solo a chi lo ascolta di muovere le proprie estremità a tempo.

L'appuntamento con Sharleen Spiteri e, in tema di Girls Power, con le nuove entrate di V V Brown (altra signorina che la sa lunga..) e Lily Allen (il nuovo album è in rampa di lancio), è, come ogni venerdi, alle 19,15 sui 95,9/96,2 FM di Rete96Network per un nuovo aggiornamento con la Frequenze Chart.
Siateci.

Olga DeLupo

05/02/09

LUX INTERIOR (21/10/1946 – 4/2/ 2009)

- Rest In Peace -

Si può parlare di morte del rock in tante maniere. "Lux Interior died Wednesday morning (February 4) due to an existing heart condition. He was 62". Lux Interior era il cantante dei Cramps. Mi piacerà ricordarlo nudo come un bruco ed attaccato ad un traliccio a dieci metri da terra, fischiato dai fans dei Rancid ad un Independent Days di cinque anni fa durante una "Surfin’ Bird" a cuore aperto di dieci e passa minuti. Credo che anche a lui piacerebbe essere ricordato così.

Francesco Farabegoli


THE CRAMPS - Garbageman

THE CRAMPS - Go Go Muck

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