29/08/08

LE PIEGHE LUCIDE DELLO STIVALE - Pt.1

- Support Your Local Bands -


Sono esattamente sessantotto le mail di band locali che ci sono arrivate dall'inizio dell'anno. Questo per sottolineare che di movimento in Italia ce n'è eccome, anzi, a dispetto della credenza più comune, forse più che in altri paesi. Continuiamo quindi (fra gruppi ed etichette) a promuovere le pieghe lucide di questo stivale che, a vederlo da fuori sembrerebbe da buttare, ma in realtà, come l'indole di chi lo abita, nasconde molte piacevoli sorprese. In questo elenco sottolineamo il meglio che abbiamo avuto il piacere di ascoltare in questi ultimi mesi, con rispettivi link e, in qualche caso, anche l'aggiunta di brani da downloadare. Molte di queste band sono già in rotazione nelle playlist delle nostre trasmissioni radiofoniche, altre lo saranno presto. Continuate a scriverci, sarà sempre un piacere poter valutare qualsiasi cosa ci venga inviata.


Wandering Star - Varese

Dovessimo definire Luisa Bertolatti, melodiosa voce dell'ambizioso progetto Wandering Star, diremmo che è la risposta umana al canto di sirene di celtiche memorie. Tori Amos potrebbe essere interessata a saperlo forse.. Una voce splendida, un background che ha radici negli anni novanta delle grunge band come nelle navi di corsari del settecento, nei boschi della cornovaglia e nelle odi celtiche cantate alla luna. Immaginate di sentire una Joni Mitchell alla corte dei Tudor o un Eddie Vedder (quello più acustico ed intimista) al femminile, immerso in atmosfere da Highland scozzesi. Su queste insolite basi si sviluppano i Wandering Star da Varese, una band che speriamo venga accolta al meglio anche dai numerosi addetti ai lavori della carta stampata e che ha, negli incroci musicali di Simone Folador (alla chitarra) e Maddalena Prevosti (al violoncello), una tela musicale preziosa e fondamentale per l'intera riuscita di questo primo bellissimo lavoro dal titolo omonimo. Consigliato.
Acquistabile e/o richiedibile su:
www.myspace.com/wanderingstartheband


(Mp3) Wandering Star - I'm Yours
(Mp3) Wandering Star - Dust Of The Past


Calibro 35 - Milano

Chitarre fuzz, organi distorti, bassi ipnotici e funky grooves riempiono l'atmosfera. Il primo capitolo della saga, dedicato alle musiche di polizieschi e action thriller, prende il nome del gruppo: Calibro35. I temi sono quelli dei grandi maestri delle colonne sonore italiane, il tutto riarrangiato, attualizzato, improvvisato e mantenuto vivo da un (in)sano spirito ‘60s. Splendida la cover de L'Appartamento in compagnia di Roberto Dell'Era degli Afterhours. Uno sguardo (dovuto) ai componenti: Massimo Martellotta (Stewart Copeland, Eugenio Finardi, Mauro Pagani) chitarre e Lapsteel, Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Morgan) organi e fiati, Fabio Rondanini (Pino Marino, Roberto Angelini, Collettivo Angelo Mai) batteria, Luca Cavina (Transgender, Lindo Ferretti, Beatrice Antolini) basso elettrico e Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Arto Lindsay) Regia. A breve qualcosa di più specifico all'interno del blog.


Numero6 - Genova

Pop-rock frizzante, talvolta ironico e naif, in cui trovano spazio armonie e progressioni di accordi insolite, strutture di brani spiazzanti e sonorita' elettroniche, senza che per questo si rinunci a lavorare su melodie innegabilmente imbevute di certa tradizione italiana. La vera e propria “chicca” è senza dubbio Da piccolissimi Pezzi (2008 version) che vede la partecipazione (alla voce) del cantautore alt-folk americano Will Oldham, aka Bonnie “Prince” Billy, uno dei più significativi esponenti della scena indie mondiale. L'Ep Quando Arriva La Gente Si Sente Meglio sta solo aspettado il vostro download >>QUI<<.

(Mp3) Numero 6 (Feat. Bonnie Prince Billy) - Da Piccolissimi Pezzi


Do Not Cry For The Country Boy - Cesena

Dietro lo pseudonimo di Do Not For The Country Boy si cela Andrea Cola, voce dei disciolti Sunday Morning, ora impegnato in questo progetto solitario di grande fascino. Dotato di una voce di grande impatto emotivo, si muove attraverso atmosfere acustiche, che si differenziano dalla omologata scena del nuovo folk, con un'attitudine ipnotica e quasi soul nell'approccio ai brani. Ballate che si trasformano in qualcosa di assolutamente personale. "E' una sensazione malinconicamente confortevole. Nel senso di conforto dell'anima. E come l'aria, questa musica è formata di quello di cui è fatta l'anima" (un grazie a Luigi Bertaccini per le parole). Un grande talento.

(Mp3) Do Not Cry For The Country Boy - The Boy
(Mp3) Do Not Cry For The Country Boy - I Wanna Be Your Boyfriend (Ramones Cover)


Orange Lem - Pesaro

Gli Orange Lem nascono nell’inverno del 2005 dai fondatori Marco Braca e Lorenzo Pianosi. Le loro sono atmosfere da elegante salotto britannico. Uno stile che coglie ispirazione da Divine Comedy, Pulp, Paul Weller, in maniera estremamente personale e gradevole, un pop-rock da pomeriggi grigi e piovosi (come l'Inghilterra che porta nel cuore) con tè in una mano e 'Digestive' nell'altra. I singoli Geometric Woman e Sleeping Car meriterebbero palcoscenici internazionali. Ascoltare per credere.
The Elegant Ep, ultimo lavoro, è richiedibile direttamente presso il myspace della band.

(Mp3) Orange Lem - Sleeping Car

28/08/08

FREQUENZE ON AIR ESTATE 2008

- Ringraziamenti -


Scriviamo queste righe poichè ci sembra giusto ringraziare pubblicamente tutte le persone che ci hanno accompagnato in questa avventura estiva in diretta e che hanno reso possibile e piacevole questo viaggio fra musica e microfoni.
Un grazie grande, quindi, ai tecnici e alla regia in radio a Forlì (e sappiamo che di lavoro, anche ieri sera, ne hanno dovuto fare parecchio - grazie ragazzi), un grazie alla regia di Milano Marittima, alla proprietà della Radio, a tutta la "crew" del Loco Squad (Sacco, Turro, Sara, Francesca, Lucio & Co.) per la meravigliosa ospitalità, un grazie a tutti gli ospiti che ci sono venuti a trovare (sarebbero troppi da elencare !), agli amici e alle tantissime persone che ci hanno seguito dal vivo e che ogni mercoledi hanno affollato il Loco Squad. Infine un grazie grande alla gente che, da casa, dalla macchina, nei negozi, etc., puntualmente ci ha ascoltato. Grazie per le mail, per i complimenti, per l'affetto.
Speriamo semplicemente di aver regalato qualche chiacchera interessante e un pò di buona musica.
A quest'inverno.

Daniele, Claudio, Alessandro
Frequenze On Air

27/08/08

FREQUENZE ON AIR DAL LOCO SQUAD - ULTIMA PUNTATA - ESTATE 2008

- In diretta Radiofonica da Milano Marittima -


Si conclude questa sera l'estate targata Frequenze On Air dal Loco Squad di Milano Marittima. Una esperienza piacevolissima, un bel successo di pubblico e una costruttiva collaborazione nata da una reciproca stima che ha tutti fondamenti per avere un bis l'estate prossima. Nel frattempo, visto che Frequenze On Air, da domani, andrà in vacanza per un mesetto, abbiamo deciso di dedicare questa puntata quasi esclusivamente alle novità di questi primi mesi post-estivi. Quindi spazio a tutte le news e le anticipazioni dagli album in uscita di: Verve, Oasis, Bloc Party, Fujiya & Miyagi (vedi anche Summer News del 5 agosto - a breve la nostra intervista sul blog), David Holmes, Kitty Daisy & Lewis, Holly Golightly, Kings Of Leon, Cold War Kids (stesso discorso valido per Fujiya&Miyagi), e ancora Stereolab, Okkervil River, Calexico, Glasvegas, Simian Mobile Disco, e diversi altri. Il tutto nelle consuete paio di ore che, questa volta, vedranno numerosi ospiti speciali: gli Elegante Orchestra (fate un giro sul loro myspace a sentire Superlover o Summer Wind..), i Mop Mop, compagine scritturata nientepopòdimenoche dalla inglese Freestyle Records (occhio a Kiss Of Kali, Ep in uscita), Giulio Aloisi (aka Doctor Zoil, ex Vip 200, musicista e produttore, nonchè ideatore di Riviera Boogie e collaboratore del programma Popcorner di Francesco Adinolfi su RaiStereo2) e (onorati) il mitico Corrado "Ray" Magalotti, voce ufficiale Rai per anni e dj/speaker radiofonico di esperienza più che decennale. Tutto ciò per parlare certamente di musica suonata ma anche di una etichetta/lab, la Tam Tam Studio, una delle realtà più organizzate e competenti sul territorio nazionale. Appuntamento con la diretta stasera dalle 22.15 in poi, scegliete voi se dal vivo al Loco Squad o in radio sui 95,9 / 96,2 FM (da Bologna a Pesaro) di Rete 96 Mi Ma.

Ps: Fin da ora diciamo che il 'salottino' di Frequenze Indipendenti riaprirà i battenti invernali fra un mese esatto con una speciale diretta dalla Notte Bianca di Cesena, in compagnia degli ospiti di quella serata (Zen Circus, primi fra tutti), qualche novità e un appassionante Dj Set fino alle 2 di notte. Ma questa è un'altra storia...

A stasera!

>>>Frequenze On Air Info<<<

Today's Boombox:

(Mp3) Simian Mobile Disco - Tits and Acid (Oscillation Remix)
(Mp3) Fujiya & Miyagi - Knickerbocker
(Mp3) Holly Golightly and the Brokeoffs - Hug You, Kiss You, Squeeze You (from new album Dirt Don't Hurt)

26/08/08

HEY BOY HEY GIRL (2 Many Djs Remix)

- Scheletri Remixati -



Era il 1999, e il video con gli scheletri che ballavano era sulla bocca di tutti. Ennesima mossa perfetta e punto più alto di una coppia di producers che avevano già pesantemente segnato la storia della Club Culture. Hey Boy, Hey Girl è stato, da allora, un terribile riempi-pista in qualsiasi locale del mondo: tutta la foga di un rave in una compressa pop. Per contrappasso, da quel momento, la lancetta dell'orologio dei club si è spostata verso sonorità decisamente più spinte, tanto che oggi sono gli impasti tecnoidi di Justice o Simian Mobile Disco che dettano la legge pop del ritmo. E i Chemical? Invece che cimentarsi con tutto questo, prendono tempo, si concentrano sull'aspetto filmico dei loro brani (i video di Rowlands&Simons continuano ad essere i migliori sulla piazza) e decidono di far uscire l'ennesimo best, prodotto in cui ancora riescono ad affermare con certezza "Fermi tutti, siamo i Chemical Brothers, fate la fila". I veri surfisti della situazione, da anni a questa parte, rimangono i fratelli Dewaele dal Belgio, che prendono le cose migliori a destra e a manca, le impastano nel loro quartier generale nella piccola contea di Ghent e, con le macchine fluorescenti marcate 2ManyDjs, le sputano sulla gente a 10.000 decibel, scuotendo l'aria con set tellurici in cui stare fermi diventa inequivocabilmente impossibile. "...il gatto e la volpe...di noi ti puoi fidar". Collodi, in fondo, ha sempre avuto ragione.


Frequenze Indipendenti - Soulwax/2ManyDjs Interview


Mp3 Download:

Chemical Brothers
Hey Boy Hey Girl
(2 Many Djs Remix - Version 2)


*** Versione originale usata nei Djset
***

BLU - MUTO

- Frequenze Street Art -

Tecnicamente si può definire come Stop Motion applicato alla Street Art. Quindici scatti al secondo per sette minuti e trenta secondi di capolavoro realizzato dall’artista/writer bolognese Blu dipingendo più e più volte i muri e le strade di Buenos Aires. Un’ambigua rincorsa di nascite e rinascite surreali, trasformazioni antropomorfe e inquietanti distruzioni da rimanere a bocca aperta. Non potevamo esimerci dal pubblicarlo.

La definizione più spontanea è una sola: capolavoro.




Soggetto, animazione e regia: BLU

Collaborazione: SIBE

Colonna sonora: Andrea Martignoni

Produzione: Mercurio Film

Tecnica: pittura su muri pubblici


25/08/08

DAVID HOLMES - "THE HOLY PICTURES"

- Frequenze Review -
Recensione n. 78/08 - David Holmes "The Holy Pictures"

The Holy Pictures
2008 - Commercial Marketing

I Heard Wonders
Story Of The Ink
Love Reign Over Me
Theme/I.M.C
Holy Pictures
Kill Her With Kindness
Melanie
Hey Maggy
Birth
The Ballad Of Sarah And Jack
Return Of The Nightfarmers


Gran Bretagna, metà anni novanta. Mentre illustri colleghi dj si imponevano al grande pubblico come vere e proprie rockstar – sto pensando ai vari Chemical Brothers, Pete Tong o Paul Oakenfold – il nordirlandese David Holmes amava giocare col fuoco, cadendo nella tentazione incontrollabile di inserire rare groove all’interno di set techno. Giochino pericoloso quando di fronte si ha una clientela avvezza all’abuso di sostanze psicotrope e poco incline a passare dai 150 bmp a gemme di oscuro r’n’b e funk psichedelico. Per gli appassionati del genere questi pezzi sono stati raccolti tra il 2002 e il 2004 in due compilation seminali (Come Get It, I Got It e Cherrystones) intervallate nel 2003 dal progetto Free Association basato in buona parte su campionamenti tratti dalle canzoni contenute in “Come Get It, I Got It”, dove la sontuosità della colonna sonora si coniugava con la leggerezza di un arrangiamento pop. Questo non andrebbe considerato un album solista ma di una vera e propria band composta da Holmes e altri quattro musicisti. Quindi dall’ultimo album solista (“Brown Down To The Exit Sign”) è trascorso un silenzio lungo 8 anni scandito, oltre dalle compilation sopra citate anche dalla partnership di successo con il regista Steven Soderbergh, per le colonne sonore di “Out of Sight” e di tutti e tre i film della saga di Danny Ocean: “Ocean's 11, 12 e 13”.
Ora l’attesa sembra al culmine perchè David Holmes sta per regalarci il suo quarto album intitolato The Holy Pictures (in uscita l’8 Settembre) registrato per intero nella sua città natale, Belfast. Si tratta di un lavoro molto atteso, la cui incubazione, come ci racconta lo stesso Holmes, è durata quasi tutta la sua carriera: "La storia di questo album è davvero iniziata il 4 agosto 1996, quando mia madre, Sarah Holmes, scomparve. Avevo sempre voluto fare un disco sulla mia vita a Belfast che comprendesse tematiche legate alla famiglia, agli amici, all’amore e al distacco dalla mia terra. Diciamo un album di formazione. I temi personali sono la base del lavoro creativo che si è rivelato impegnativo perchè The Holy Pictures riflette un lungo periodo durato più di un decennio”. E a confermare la dichiarazione d’intenti spicca una vecchia foto di famiglia in copertina. Undici nuove canzoni che condividono con l’autore una ricca ed idiosincrasica fusione di influenze. Il primo singolo, “I Heard Wonders” (che uscirà con due remix firmati Andrew Weatherall e Flykkiller) richiama i Velvet Underground, Blondie e si avvale della prestigiosa collaborazione di Mr.Rev dei Suicide. Il resto dell’album trasuda di una miriade di altre influenze – dai Primal Scream di Evil Heat ai Jesus And Mary Chain nelle atmosfere fuzzy di “Story Of A Ink”, dai Soft Machine ai Beach Boys in “Melanie And Maggy Hey” fino a Daniel Johnston e al Brian Eno dei primordi nella notturna e strumentale “The Ballad Of Jack And Sarah”. Ma se gli album precedenti suonavano come colonne sonore per film blaixploitation immaginari, composte da classici dimenticati di band degli anni 60 e 70, The Holy Pictures è un’album diverso. Meno derivativo, piu inquieto e personale. Scandito da un’approccio minimale per la combinazione tra l’uso dei sintetizzatori associati ad una forma canzone pop rock eterea e trasognata senza mai per altro allontanarsi troppo da quella che rimane la sua perenne e vitale fonte di ispirazione musicale: il cinema.
Bentornato David, ci sei mancato.

Video:
David Holmes - I Heard Wonders

23/08/08

WHITE DENIM "SHAKE SHAKE SHAKE"

- Frequenze News -


Anche questa lunga estate sembra essere agli sgoccioli e, come tutti, anche noi cerchiamo di goderci gli ultimi sprazzi di sole che agosto ci regala, prima di tornare (lentamente) a ritmi più invernali e ai regimi di lavoro che, direttamente, li seguono. Oggi, segnaliamo l'uscita del nuovo video (e singolo) di una band che ha accompagnato interamente la nostra estate. Se ancora non avete nulla dei White Denim, date un'occhiata QUA e correte dal rivenditore di dischi più vicino. Questo potrebbe diventare un sabato speciale.
Buon Week-End !

(Mp3) White Denim - Shake Shake Shake


22/08/08

LUGI "LUGIBELLO E LUGIFERO"

- Frequenze Hip Hop Reviews -

Lugi
Lugibello e Lugifero EP
(Lugisoul, 2008)

Era il 2000 quando Lugi, dopo svariate collaborazioni sui dischi dei migliori esponenti dell’hip-hop nostrano, uscì con il disco solista intitolato Ca’ Pù.
Da lì, otto anni sono dovuti passare per vedere sugli scaffali il suo ritorno, con un EP di nove tracce intitolato Lugibello e Lugifero.
Il rapper calabrese (ma di origini etiopi) concepisce, produce e canta le tracce di questo EP in modo egregio. L’intero lavoro trasuda funk’n’soul con abbondanti spolverate jazzy, il che conferisce all’insieme un sapore vintage che non guasta affatto. Lo spirito è quello dei pionieri dell' Hip-Hop, e il fraseggio ha un’originalità metrica e di incastro che pochi MCs dello stivale possono dire di possedere. Niente pistole che esplodono colpi o storie di droga da film di terza categoria. Lungi dal bling-bling a dalle donnette con grossi seni e dai facili costumi: questo è semplicemente un disco d’Amore verso un certo tipo di cultura.
C'è da dire che difficilmente lo sentiremo passare nella programmazione delle radio nazionali, poichè troppo lontano dai clichè che il mercato discografico esige da un prodotto hip-hop, tuttavia Lugibello e Lugifero rimane un ottimo modo per approcciare un genere (se ancora non avvezzi) e ricordarsi che qualcuno in questo mood ci crede ancora, mettendoci corpo e anima.
Poco più di 30 minuti, consigliati agli addetti ai lavori ma anche (e soprattutto) ai newbies che vogliono ascoltare qualcosa di fresco ed originale ma al tempo stesso classico quanto le Adidas slacciate ai piedi dei Run D.M.C.

Marco Rota

Recensione n. 77/08 - Lugibello e Lugifero Ep - 2008 Lugisoul
Lugi’s Myspace: www.myspace.com/lugisoul
Compra Lugibello e Lugifero: www.trixshop.com

21/08/08

I SEGRETI DI HERCULES

- Una intervista ad Andrew Butler -




Nel corso della variegata puntata di ieri sera, a Frequenze On Air c'è stato spazio per una vastissima gamma di emozioni musicali: dai suoni del deserto californiano alle lamiere infestate di garage delle fabbriche di automobili di Detroit, al Soul della etichetta 'viaggiatrice' per eccelenza, la Motown (nata a Detroit, spostatasi a Los Angeles, poi a New York), fino agli accordi anglosassoni dei Supergrass e al nostrano Texas raccontato da 64 Slices of American Cheese e Ghost Of Belle Star. Tuttavia, nelle due ore e un quarto di diretta, rese importanti ed essenziali anche grazie al grande apporto social-culturale di un ospite come Enrico Veronese (penna di Blow Up e navigata voce radiofonica), una notevole importanza l'ha avuta il momento più "dancey" della serata, la parentesi dedicata alla nascita della musica house in quella sottovalutata costa est statunitense che da sempre sembra incentrare le proprie energie artistiche quasi esclusivamente nella Grande Mela. Passati da un dovuto omaggio a Frankie Knuckles e alle radici di questo sound, siamo atterrati sul collettivo che, ad oggi, porta il feeling delle house-origins sulle spalle: Hercules and Love Affair.
A questo pro, cogliamo l'occasione, per ringraziare Shawn Reynaldo, manager di XLR8R TV, (un ottimo sito americano che ci ha contattato qualche tempo fa e con cui, da allora, collaboriamo - date un'occhiata) e postare l'intervista che ci ha "spedito", in cui vengono svelati i vari segreti di Hercules and Love Affair, attraverso le parole dell'intestatario dell'ellenico progetto, Andrew Butler. Sette minuti e mezzo in cui si discute un pò di come Andrew sia passato da fan del movimento disco-house a Denver, a vero e proprio producer e a come abbia incontrato Antony Hegarty in quel di New York, nel centro dell'universo DFA. Buona visione.

(Mp3) Hercules And Love Affair - I'm Telling You
(Mp3) Hercules And Love Affair - Time Will

20/08/08

FREQUENZE ON AIR DAL LOCO SQUAD - Puntata 6

- In Diretta Radiofonica da Milano Marittima -


Stasera puntata che, vista la presenza di ben 3 ospiti, si preannuncia essere piuttosto elaborata: primi della lista i 64 Slices Of American Cheese, che, dopo l'uscita dell'omonimo album a tiratura limitata, sono sulla penna di un pò tutti i giornalisti dei mensili musicali più importanti. I primi freddi, vedrete, porteranno recensioni positive un pò ovunque. A proposito di giornalisti di mensili musicali, il secondo ospite della serata sarà Enrico Veronese, penna di Blow Up e navigato speaker radiofonico. Chiudono la lista i Ghost Of Belle Star, progetto tutto italiano nato da poco più di 5 mesi proprio da una costola dei 64 Slices che ha già trovato estimatori nel nord europa: in alta rotazione in diverse radio francesi e belghe. Questo ricco carnet è solo la ciliegina della torta-puntata che è stata confezionata su un argomento dai dilatati confini: il viaggio e il viaggiare. Titolo vero e proprio sarà From Coast To Coast, un pretesto per poter viaggiare sulla West Coast di Ry Cooder e Calexico (ma anche di chi li ha preceduti..), per poi dirigerci ad est, fino alla fucina musicale chiamata New York o a sud, dagli Okkervil River. Passeremo sicuramente da Detroit, o, magari in compagnia di Dylan, dal Minnesota, senza disdegnare le lontane coste inglesi (quelle dei fasti Beatles/Hendrixiani e dei nipoti Supergrass) o quelle giapponesi, ancor più distanti. Spazio News ricco ed abbondante con diverse chicche dalle più interessanti uscite discografiche da qui ad Ottobre.
L'appuntamento, ci ripetiamo, è per stasera, in diretta, dalle 22.15 in poi (con qualche anticipazione pre-serata) sempre sui 95,9 / 96,2 FM di Rete 96 Mi Ma oppure dal vivo al Loco Squad di Milano Marittima.

A più tardi!

Today's Boombox:

(Mp3) Okkervil River - Lost Coastlines
(Mp3) Calexico - El Gatillo (da "Carried to Dust")
(Mp3) Oasis - Falling Down





19/08/08

THE CORAL "BEING SOMEBODY ELSE" & "THE SINGLES COLLECTION"

- Frequenze News -



Una buona notizia per tutti i fan dei Coral e in generale per gli amanti della buona musica: a precedere un nuovo album, che non tarderà molto ad arrivare, il 15 Settembre, uscirà la prima raccolta ufficiale di singoli della band di Hoylake (Inghilterra) in 12 anni di onorata carriera e cinque album all’attivo.
La raccolta sarà doppia e oltre ai singoli classici, avrà anche un interessante secondo cd con diversi inediti, qualche b-sides ed alcune registrazioni dal vivo.
Cosa importante: inedito sarà anche il singolo che anticiperà il tutto, in uscita una settimana prima rispetto alla raccolta (cioè l’8 settembre) con il titolo di Being Somebody Else, brano che già da qualche giorno gira nelle nostre programmazioni radiofoniche pomeridiane e di cui, nel frattempo, postiamo il video.


The Coral "Singles Collection" - Tracklist

CD1
1. Dreaming of You
2. In the Morning
3. Pass it On (Mp3)
4. Don't Think You're the First
5. Jacqueline
6. Secret Kiss
7. Goodbye
8. Shadows Fall
9. Leizah
10. Who's Gonna Find Me (Mp3)
11. Bill McCai
12. Put The Sun Back
13. Something Inside of Me
14. Being Somebody Else

CD2
1. When All The Birds Have Flown (Roots & Echoes outtake) - prev. unreleased
2. The Golden Bough - new track - prev. unreleased
3. Michael's Song - new track - prev. unreleased
4. Cry of the City - new track - prev. unreleased
5. Everybody's Talking At Me - live from Isle of Man
6. Far from the Crowd - live from Elevator Studios
7. She's Got A Reason - live from Elevator Studios
8. Return Her To Me - outtake from Magic and Medicine - prev. unreleased
9. Monkey to the Moon - outtake from The Invisible Invasion - prev. unreleased
10. It Was Nothing - Help Charity album recording
11. Cobwebs - 8 track demo
12. Simon Diamond - original version
13. Shadows Fall Instrumental
14. Calendars and Clocks demo
15. Seagulls - previously unreleased track recorded in Ian's bedroom - prev. unreleased
16. Dreaming of You demo
17. It's In Your Hands - early demo - prev. unreleased
18. Reward - live at the Queen Liverpool
19. Bye Bye Love - live from the Isle of Man


18/08/08

DAMON ALBARN's MONKEY: JOURNEY TO THE WEST

- Frequenze News -


In un tempo mitico, sulla Montagna dei fiori e della frutta, una potentissima scimmia-demone è stata imprigionata in un uovo di pietra. Ma le difese imposte dalle divinità all'uovo ben presto crollano: la potenza di un fulmine libera nuovamente questo energico e dispettoso personaggio. Così, un emissario dell'onnipotente Budda compare alla scimmia dandogli la possibilità di riscattare se stessa viaggiando dall'India alla Cina a protezione di un giovane monaco (il cui nome è Tripitaka) e delle Sacre Scritture che il Budda gli affiderà. Così inizia la storia di Monkey, il Re Scimmia, l'eroe.
Accompagnato da un equipaggio di strani aiutanti (Pigsy e Sandy, due ex-cattivi in cerca di redenzione) Monkey dovrà superare le sfide terrificanti dei numerosi demoni e mostri che vogliono impossessarsi dei testi sacri e uccidere il monaco. Chi ha vissuto gli anni '80 si ricorderà della fantastica serie di cartoons ispirati da questa storia ("The Monkey", appunto). A parte questo, non dobbiamo dimenticare che nonostante il tono giocoso e colorato, la storia di Monkey è profondamente piena di intenti. E' una favola spirituale di cambiamento e di crescita, una storia antichissima che viene tuttora tramandata a tutti gli scolari cinesi.
Monkey: Journey To The West è la trasposizione teatrale di questa storia. Una produzione ricca di collaborazioni che coinvolgono mezzo mondo: Pechino, Dalian, Parigi, Londra e Manchester. Uno spettacolo in cui enfasi e moderna tecnologia si fondono grazie ad una spettacolare colonna sonora ed una fantastica animazione.
E qui, torniamo a noi: dietro a tutto l'impianto musicale e fumettistico dell'opera ci sono due personaggi già conosciuti per ciò che hanno fatto per il progetto Gorillaz: Damon Albarn e il disegnatore Jamie Hewlett. Già da ora disponibile per il download ed entro breve nei negozi di tutto il mondo (da metà settembre circa), questa colonna sonora è sicuramente un pezzo pregiato della produzione di Albarn, che va a testimoniare l'indubbio genio compositivo di questo personaggio e la propensione ad intendere la musica su territori sempre più vasti. Qualora foste interessati, consigliamo la splendida edizione in vinile, comprensiva di copertine e Booklet con le meravigliose illustrazioni di Hewlett (vedi foto post). In allegato: video-intervista a Jamie Hewlett e video che Hewlett e Albarn hanno preparato in occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008.



Video presentazione-Opera per Olimpiadi-Pechino 2008

14/08/08

DIRETTA BALLERINA ?

- Piccoli Problemi Tecnici -

Rispondiamo per iscritto alle telefonate (e alle mail) di chi ci ha segnalato i problemi tecnici della primissima parte di trasmissione di ieri.
In tema con la puntata ("Let's Party!!!"), anche la diretta sembra aver inizialmente "danzato" insieme a chi si trovava con noi al Loco Squad. I primi venti minuti di programma, infatti, hanno subito qualche interruzione dovuta a problemi di connessione-live, per fortuna, prontamente risolti dalla regia principale in sede in pochi istanti. Scusandoci per il piccolo inconveniente, purtroppo indipendente da noi, approfittiamo per ringraziare tutti per l'affetto!

(Mp3) Os Mutantes - I'm Sorry Baby (Desculpe, Babe)
(Mp3) The Rakes - We Danced Together (Versione promo)

13/08/08

FREQUENZE ON AIR DAL LOCO SQUAD - Puntata 5

- STASERA (22,30) in diretta Radiofonica da Milano Marittima -


Reduci dal bellissimo live di Iron & Wine in quel dell'Hana Bi di Marina di Ravenna e dalla conseguente chiaccherata con Sam Beam (intervista e report dopo le vacanze), siamo finalmente pronti per affrontare serenamente questo Ferragosto che incalza anche a livello radiofonico. L' aria frizzante e l'atmosfera ballerina che si respirano in giro ci hanno fatto optare per una puntata di Frequenze On Air dall'inconfondibile titolo "Let's Party!!!", che, senza tanti sotterfugi, visto il Ferragosto incombente, sarà completamente dedicata all'arte di far festa e di divertirsi. Ciò che faremo sarà un giro virtuale fra i migliori party sparsi per il mondo prendendo in considerazione tutte le epoche musicali. Dalle spiagge della West Coast statunitense dei '60, ai club NewYorkesi dei primi '80, passando dalle solari e psicadeliche movide brasiliane, fino ai ritmi dei Balcani e alle nebbie dei party londinesi di oggi, cercheremo validi motivi per non farvi stare fermi, incastrando qualche aneddoto interessante e le consuete chiaccherate da salotto coi nostri ospiti. Puntata che si aprirà con un nostro personalissimo omaggio ad Isaac Hayes e che, fra le altre cose, vedrà la presentazione dei nuovi lavori di Vincent Vincent and the Villains e Pop Levi. Ricordiamo orari e luoghi..
Se volete ascoltare la trasmissione via radio: diretta su Rete 96 Mi.Ma. - Fm 95,9 / 96,2 - da Bologna a Pesaro, a partire dalle 22,30. Se volete venirci a trovare dal vivo (cosa che consigliamo caldamente), invece, l'appuntamento è (stessa ora) al Loco Squad, in pieno centro di Milano Marittima dove, come ricordiamo sempre, fra un mojito e l'altro, il ballo è selvaggiamente libero. A più tardi.


Today's Boombox:

(Mp3) Elvis Presley - What'd I Say (dalla colonna sonora originale di "Viva Las Vegas" - 1964)
(Mp3) Vincent Vincent and the Villains - Pretty Girl
(Mp3) Calexico - House Of Valparaiso ( Dal nuovo album "Carried To Dust")


Video: Elvis Presley - What'd I Say (da "Viva Las Vegas" - 1964)

11/08/08

ISAAC HAYES

- 20 Agosto 1942 / 10 Agosto 2008 -


Dispiace aggiungere righe al blog con questa notizia. Ormai è di pubblico dominio che Isaac Hayes ha lasciato questa terra. Non ci dilunghiamo in inutili commenti, gli dedicheremo un nostro personale tributo (speciale radiofonico) in circostanze meno usuali. Oggi, molto semplicemente, ricordiamo Black Moses con le note di un paio di dischi che girano e un vecchio blues.

Da: Hot Buttered Soul (1969)

(Mp3)
Isaac Hayes - Going in Circles


Da: Black Moses (1971)

(Mp3)
Isaac Hayes -
Hyperbolycsyllablecsesquedalymistic



FERIE..?!

- Ferragosto On Air -


E la agognata settimana di ferragosto (finalmente) arrivò. Chi è partito per destinazioni straniere più o meno esotiche, chi per mete balneari e chi, invece, fra radio e ombrelloni, cerca di godersela comunque, fra un disco, un concerto e una birra ghiacciata.
Come tutti, anche noi approfitteremo di qualche giornata di riposo, garantendo comunque brevi aggiornamenti.

Ogni energia viene conservata per la diretta radiofonica 'ferragostiana' di mercoledi sera.
Non mancate !


Cheers.

10/08/08

FREQUENZE BOOKS

- Consigli e News per giornate sotto l'ombrellone (Parte Seconda) -



Mele Bianche Jonathan Carroll (Fazi)
Vincent Ettrich è a cena con la sua ragazza Coco quando incontra Bruno, un collega che non vede da tempo. Nello stesso momento una telefonata lo informa della recente morte di Bruno. A questo punto Vincent si sveglia di soprassalto, è steso nel suo letto al fianco di Coco, era solo un incubo. Scostandole i capelli però nota una strana macchia sul suo collo, un tatuaggio, un nome Bruno Mann...


Trilogia della Frontiera Cormac McCarthy (Einaudi)
Un bel volumone che raccoglie i tre capolavori di McCarthy: Cavalli selvaggi, Oltre il confine e Città della pianura.


Erano solo ragazzi in cammino Dave Eggers (Mondadori)
La storia della guerra civile in Sudan raccontata attraverso gli occhi di Valentino Achak Deng, un giovane profugo che ora vive negli Stati Uniti e che, ancora bambino, si trova a dover fuggire dal suo villaggio insieme a migliaia di orfani alla volta dell’Etiopia.


***NEWS***


Annunciata per ottobre la pubblicazione italiana del nuovo romanzo di Ruiz Zafon, El juego del angel (Il gioco dell’angelo) da parte di Mondadori. Attesissimo dai milioni di lettori che hanno amato L’Ombra del Vento e con il quale mantiene svariati legami, Il Gioco dell’Angelo è ambientato in una ipnotica ed affascinante Barcellona anni venti, che fa da teatro ad amori e delitti efferati, dove ritroveremo anche il cimitero dei libri dimenticati. Www.eljuegodelangel.com è il sito ufficiale del romanzo, dove potrete trovare news ed una videointervista (in spagnolo) all’autore.

In uscita a settembre per Bompiani il nuovo romanzo di Paulo Coelho, Brida, scritto 20 anni or sono, subito dopo L’Alchimista, ma mai pubblicato in Italia.


E’ atteso sempre per settembre anche l’ultima fatica di Fred Vargas, Un po’ più lontano sulla destra, edito in Italia da Einaudi.


Nel giorno del suo 43° compleanno JK ROWLING (autrice di Harry Potter) ha annunciato che pubblicherà, attraverso la sua associazione di beneficenza, The Tales of Beedle The Bard, una raccolta di cinque brevi storie e disegni, scritte dall’autrice lo scorso anno. Una delle sette copie manoscritte era stata battuta all’asta lo scorso anno per la cifra record di 3 milioni di euro. Il volume sarà disponibile per il mercato inglese dal 4 dicembre prossimo, ancora nessuna notizia circa la pubblicazione italiana.

M.A.

08/08/08

THE ROOTS "RISING DOWN"

- Frequenze Hip Hop Reviews -

The Roots
Rising Down
Def Jam - 2008


Recensione n. 76 / 2008
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Philly (al secolo Philadelphia) ha sempre saputo tenere alto il livello qualitativo delle vibrazioni hip hop che ne fuoriuscivano, soprattutto grazie a gruppi di indubbie qualità artistiche come i Roots.
Il 2008 poteva essere l’anno del riscatto da The Game Theory, un flop commerciale datato 2006, ma le carte da giocare con l’ottavo album in studio, Rising Down, sono obbiettivamente non molte, soprattutto per lo strano taglio che gruppo e produzione hanno deciso di dare. Dopo essere riusciti nel difficile compito di farsi amare, nel corso degli anni, dalle teste hip hop più convinte (quelle che sostenevano che il rap non potesse assolutamete essere “suonato” da una vera band di musicisti), dopo quindici anni di onorata carriera (del 1993 il loro primo e bellissimo album Organix), ?uestlove e compagnia decidono improvvisamente di strizzare l’occhio al mainstream, però come lo farebbe qualcuno che non si trova a proprio agio a suonare agli MTV Music Awards. Il risultato galleggia in un limbo piuttosto inconsistente: ancora troppo legato alle proprie origini per poter essere considerato con disinvoltura fra i danarosi cieli dell'hip hop più commerciale e, allo stesso tempo, altrettanto lontano dalla frangia dei fans più fedeli, abituati ad un suono non necessariamente più ruvido, ma comunque più compatto e trasversale. Molti i passi falsi, a partire dalle troppe collaborazioni (una su tutte quella con Patrick Stump nel brano peggiore dell’album, Birthday Girl) che distraggono l’ascoltatore invece di puntare l’attenzione sul bel flow e la timbrica vocale di Black Thought. Non mancano comunque episodi di alto livello come la titletrack, con il bell’apporto lirico di Mos Def, o la quadrata ed essenziale 75 Bars (Black’s Reconstruction) (vedi cattivissimo video ed mp3 allegati), le tracce insomma in cui i Nostri fanno quello che hanno sempre fatto. Non si tratta certo di un album brutto, ma dai Roots ci si aspetta molto di più di un prodotto mediocre, specialmente viste le perle a cui ci hanno abituati.

(Mp3) The Roots - 75 Bars (Black’s Reconstruction)

The Roots - 75 Bars (Black's Reconstruction) Video

Frequenze Warning: Visti i contenuti, sconsigliamo la visione
del video alle persone più impressionabili.


Marco Rota

07/08/08

DISASTRO RECORDS

- Alternative Label For You -

Cominciamo con un doveroso ringraziamento a tutte le band, giovani e meno giovani, che continuano a mandarci materiale da ascoltare, valutare ed eventualmente programmare in radio. Abbiamo scoperto alcuni gruppi molto interessanti e non tarderemo a segnalarli sulle pagine del blog. Per il momento proviamo a sdebitarci di tanta generosità gettando un ponte immaginario tra tutti i musicisti ed una neonata etichetta indipendente italiana alla ricerca di nuovi talenti. Disastro Records nasce dalla voglia di aggiornare ed ampliare il catalogo della gloriosa Cramps Music (Area, Demetrio Stratos, John Cage), nota etichetta indipendente italiana storicamente dedicata all'avanguardia e alla sperimentazione. Alla base del progetto c’è la voglia di ricercare nuovi stimoli nel sottobosco musicale moderno, in particolar modo rivolto alla scena indie rock di casa nostra - la direzione artistica è poliedrica, con una marcata predilezione per l’indie rock, il pop, l’electro ed il folk ed una spiccata e costante attenzione per la ricerca melodica. Finora sono due le proposte concrete licenziate da Disastro Records: i brani dei giovani ed esterofili LEGGINS, trio libertino chitarra basso batteria dedito ad un sound post-strokes targato Britannia (entro fine anno atteso un probabile album) e quello de IL GENIO, duo electro pop dall’estetica sixties a metà tra ammiccamenti birkin/gainsbourghiani, visioni retrofuturiste e atmosfere easy, care agli StereoTotal, senza per altro mai tradire il repertorio d’autore italiano. Il singolo "Pop Porno" è già un piccolo classico dell'indiepop nostrano. Mentre guardando in prospettiva un nome da appuntare in cima all'agenda nel capitolo "facce nuove" è senz'altro quello di GIRL WITH THE GUN: un progetto a quattro mani di Matilde Davoli e Populous ancora in fase di cantiere. Lei ha alle spalle anni di chitarre elettriche e soavi vocalizzi nell'indie-popband Studiodavoli, nelle intenzioni la cosa piu vicina agli Stereolab mai partorita dallo "stivale". Mentre lui, italiano da esportazione, ha un contratto invidiabile con la cult label berlinese Morr Music (Lali Puna, Tarwater, The Go Find, Mùm ecc.). Insieme danno vita a un progetto che azzera i loro trascorsi; Girl With The Gun ha come punto di partenza il folk, il jazz e la musica cinematica, background propedeutico per creare un percorso sonoro raffinato, malinconico e sognato, con un gusto per i suoni di altri tempi contrapposto ad incursioni elettroniche glitch. Ascoltate “Fix The Stars”, insieme a "Memories In Wooden Box" sono gli unici brani per ora disponibili sul myspace della band. In entrambi spicca una capacità compositiva notevole unita ad una struttura melodica semplice ma dalle sonorità raffinate ed avvolgenti. Un suono maturo, che prende le giuste distanze da derive del passato e, viste le premesse, non mancherà in futuro di stupire.

Video: Il Genio "Pop Porno"

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